Documenti ed Atti
XII Legislatura della repubblica italiana
RISOLUZIONE IN COMMISSIONE 7/00175 presentata da DUCA EUGENIO (PROG.FEDER.) in data 19950117
La IX Commissione, premesso che: il Parlamento gia' in fase di approvazione del piano delle ferrovie dello Stato ha stabilito la realizzazione del raddoppio della tratta ferroviaria Falconara-Orte lungo la linea Ancona-Roma; i lavori di raddoppio, iniziati nel 1984 hanno interessato sino ad ora 33 chilometri consegnati all'esercizio e 15 chilometri che verranno completati nel 1997 con un costo complessivo di circa 685 miliardi di lire. Considerato che la Ancona-Roma e' una linea di collegamento Nord - Sud e del medio Adriatico con il Tirreno; che per la regione Umbria rappresenta una infrastruttura decisiva per i collegamenti con le due sponde e con il porto di Ancona e che la realizzazione di questa opera comporterebbe innumerevoli vantaggi quali: una linea ausiliaria al traffico merci Nord-Sud e Sud-Nord della penisola; il trasferimento su ferro di buona parte delle merci che oggi viaggiano su gomma a beneficio dei sistemi viari regionali, della sicurezza e dell'ambiente consentendo altresi' un migliore collegamento del porto di Ancona nonche' dei centri intermodali di Jesi e Orte; un servizio efficiente ai passeggeri che potrebbero effettuare gli spostamenti in tempi accettabili; infatti appare inaccettabile che, alle soglie del terzo millennio, per effettuare un percorso di meno di trecento chilometri, partendo da Ancona a Roma, i viaggiatori debbono impiegare circa quattro ore. Si tratta di una eccessiva lentezza che scoraggia interi bacini di traffico a servirsi della ferrovia penalizzando comunita' di almeno 400.000 persone che non possono usufruire dei treni. I consigli regionali delle regioni Marche e Umbria, le organizzazioni sindacali e degli imprenditori, i consigli comunali delle citta' site lungo la linea ferroviaria, le associazioni ambientaliste hanno piu' volte sostenuto l'esigenza del raddoppio della ferrovia e tale impegno e' previsto anche dall'accordo di programma tra la regione Marche e il Governo; inoltre visto che non si effettuano raddoppi di tratti abbastanza lunghi, i finanziamenti non producono gli auspicati effetti sulla velocita' e sui tempi di percorrenza che dovrebbero consentire il collegamento in poco piu' di due ore e trenta minuti, a fronte delle quasi quattro ore attualmente impiegate; atteso che nei tratti Fabriano-Foligno e Giuncano-Terni occorre attraversare l'Appennino con costi molto ingenti e difficilmente reperibili nella fase attuale, mentre per gli altri tratti da Montecarotto a Serra San Quirico e da Serra San Quirico a Fabriano nelle Marche, nonche' da Spoleto a Campello e da Campello a Giuncano in Umbria i raddoppi consentirebbero un effettivo miglioramento della circolazione dei treni con una positiva riduzione dei tempi di percorrenza e di aumento effettivo della capacita' di trasporto, impegna il Governo ad inserire nel contratto di programma, tra lo Stato e le ferrovie dello Stato SpA in corso di predisposizione, il proseguimento dei lavori di raddoppio della linea ferroviaria Falconara-Orte e in particolare nel tratto marchigiano la linea tra Montecarotto e Fabriano e nel tratto umbro la linea tra Campello e Spoleto e tra Spoleto e Giuncano; a realizzare il ramo di interconnessione tra la linea romana e la linea adriatica, a binario unico, in modo da realizzare il passante in particolare dedicato alle merci. (7-00175)