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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XII Legislatura della repubblica italiana

INTERPELLANZA 2/00385 presentata da PEZZELLA ANTONIO (ALLENZA NAZIONALE - MOVIMENTO SOCIALE ITALIANO) in data 19950124

I sottoscritti chiedono di interpellare i Ministri dell'interno, della difesa e di grazia e giustizia, per sapere - premesso che: venerdi' 20 gennaio, a Sant'Antimo, in via Francesco Verde, il diciassettenne Francesco Coppola, di professione apprendista carrozziere, e' stato ucciso da ignoti malviventi nel tentativo di sottrargli uno scooter; il raccapricciante delitto, che ha visto vittima il giovane Francesco Coppola, e' solo l'ultimo episodio di violenza cieca e sanguinaria che ha investito il piccolo centro alle porte di Napoli; gia' nelle scorse settimane, un altro diciassettenne, Rocco Guerra, quest'ultimo con precedenti penali per reati contro il patrimonio, fu prima rapito da falsi tutori delle forze dell'ordine muniti di palette e tesserini del Ministero degli interni, poi seviziato e successivamente sotterrato nella calce viva dai suoi aguzzini; qualche anno prima, un altro giovanissimo, appena quindicenne, tale Signorelli Angelo, fu ucciso perche', si disse allora, era a conoscenza dei segreti dei clan camorristici; a tutt'oggi, nessuno di questi delitti e' stato perseguito, non essendo stati trovati ne' mandanti ne' esecutori materiali dei terribili fatti di sangue; relativamente all'omicidio Coppola, gli investigatori, pur propendendo in sede di indagini, a leggere il delitto come un omicidio a scopo di rapina, non hanno comunque escluso altre piste che portano dritto alla criminalita' organizzata; in questo comune sono attivi ed operanti ben quattro clan camorristici, facenti capo rispettivamente alle cosche criminali denominate Puca, Verde, Ranucci e Petito; secondo fonti delle forze dell'ordine, detti clan camorristici conterebbero circa 500 affiliati; la lotta per il predominio sui traffici illeciti ha portato ad una violentissima contrapposizione tra i quattro clan; lo scontro, in atto gia' da diversi anni e ben lungi dall'esaurirsi, sarebbe frutto dei fragilissimi equilibri determinatisi all'indomani dello sfaldamento della organizzazione criminale facente capo a Raffaele Cutolo, meglio conosciuta con la denominazione di Nuova camorra organizzata, e dalla cattura o morte dei capi indiscussi delle altre organizzazioni camorristiche che alla Nuova camorra organizzata si contrapponevano (clan Alfieri, clan Zaza, clan Nuvoletta, clan Bardellino); la guerra di camorra che si combatte nella piccola citta', frutto di composizioni e scomposizioni di alleanze tra cosche camorristiche, ha gia' provocato decine di morti ammazzati negli ultimi cinque anni; tra la lunga teoria di morti ammazzati figurano numerosi servitori dello Stato, quali i carabinieri Giovanni De Giorgio e Corrado Nastasi, il vigile urbano Antimo Di Spirito, qualche imprenditore colpevole di non essersi piegato alle estorsioni e qualche altro cittadino diventato per errore bersaglio degli emissari di morte dei clan; Francesco Coppola, come tanti altri inermi cittadini ritrovatisi per puro caso sulla traiettoria dei proiettili dei commando di killers che hanno seminato morte per le strade della citta', e' solo l'ultimo, in ordine di tempo, dei cittadini onesti caduti sotto il piombo della macro e micro delinquenza; le principali fonti illecite di guadagno delle cosche camorristiche santantimesi si sostanziarebbero nell'imposizione di tangenti ad ogni attivita' commerciale e/o imprenditoriale che produca profitti, il mercato della prostituzione di colore, estorsioni, traffico di droga e armi; numerose attivita' lecite sarebbero completamente nelle mani dei clan camorristici, che attraverso cointeressenze o compartecipazioni economiche in attivita' imprenditoriali ed immobiliari riciclerebbero il denaro sporco provento delle illecite attivita' esercitate; numerosi dei casi di cointeressenze economiche di camorristi in attivita' lecite di copertura sarebbero da tempo oggetto di indagini da parte delle forze dell'ordine; tra queste attivita' possono essere annoverate quelle esercitate nel campo dell'edilizia, attraverso la gestione indiretta di imprese e di societa' specializzate nella realizzazione di conglomerati cementizi e bituminosi e nel campo dei servizi di onoranze funebri, casi limiti di gestione in posizione monopolistica del servizio trasporti funebri privato e pubblico; la recrudescenza dei fenomeni criminali recenti sono stati piu' volte paventati dai sottoscritti in sede di interrogazioni parlamentari al ministro degli interni e della difesa, ravvisando in piu' di una occasione la necessita' di un potenziamento delle forze di polizia presenti sul territorio; si ravvisa la necessita' di istituire, cosi' come richiesto dallo stesso consiglio comunale di Sant'Antimo in sede di deliberazione assembleare, una tenenza dei carabinieri, stante la carenza di personale della locale stazione dell'Arma; lo stesso commissariato di polizia di Frattamaggiore, che su Sant'Antimo ed altri comuni viciniori ha giurisdizione, e' sotto organico, comunque con carenza di personale per rispondere in maniera adeguata ed approfondita alle sfide della piccola e grande criminalita' organizzata che infesta la zona; la necessita' di una seria politica dell'ordine pubblico nel comprensorio frattese fu esplicitata, su richiesta e dopo una serie di incontri organizzati dai sottoscritti, che videro la partecipazione delle forze dell'ordine provinciali, in un documento sottoscritto da parlamentari ed i sindaci del comprensorio; tale documento, frutto della elaborazione delle richieste dei sindaci e dei parlamentari del comprensorio, che si facevano interpreti dei sentimenti popolari e delle richieste di maggiore ordine e sicurezza della cittadinanza che in questo comprensorio risiede e vi svolge una propria attivita' lavorativa, fu consegnato al sottosegretario agli interni, Maurizio Gasparri, nel corso di una pubblica conferenza che vide la partecipazione del questore e del prefetto di Napoli, del comandante provinciale dell'Arma dei carabinieri, di tutti i responsabili dell'ordine e la sicurezza pubblica del comprensorio (capitani dei carabinieri e vicequestori di polizia), dei sindaci e dei parlamentari; in parole semplici si chiedeva un allargamento dell'organico personale e dei mezzi di investigazione per il commissariato di polizia di Frattamaggiore, dell'istituzione di alcune caserme dei carabinieri in comuni dove erano state soppresse e dell'aumento dell'organico in altre; tale lavoro era gia' a buon punto, grazie all'interessamento dell'ex segretario agli interni, Maurizio Gasparri -: se il Governo non ritenga di procedere attraverso i meccanismi che riterra' opportuni ad accertare tutto quanto denunciato nelle interrogazioni gia' presentate sulle questioni dell'ordine e la sicurezza pubblica nel comprensorio e precisamente le interrogazioni nn. 4-03135 e 4-03132; quali provvedimenti intenda adottare per rispondere adeguatamente alla sfida della micro e macro criminalita' che imperversa a Sant'Antimo e in tutto il comprensorio frattese; se non ritenga di dover procedere all'allargamento dell'organico delle forze di polizia nel comprensorio, procedendo alla modifica del decreto istitutivo del commissariato di polizia di Frattamaggiore, portando l'organico sino a cento uomini e favorendo cosi' una presenza massiccia della polizia nella ampissima giurisdizione di sua competenza; se non ritenga di dover rafforzare nel contempo la caserma dei carabinieri di Sant'Antimo o creare una tenenza dei carabinieri, diretta da un ufficiale dell'Arma; se non ritenga il Governo di dare impulso e spessore anche a delle serie indagini patrimoniali a carico dei tanti boss della camorra santantimesi che, nel corso di questi anni, hanno accumulato vere e proprie fortune sulle spalle dello Stato e della cittadinanza che hanno sottoposto ad angherie e vessazioni di ogni tipo; se non si ritengano le misure richieste soddisfacenti per far si' che i tutori dell'ordine in questa parte della regione, con un tasso di criminalita' tra i piu' alti d'Italia, possano lavorare in tranquillita' e sperare di ottenere i risultati che tutti si aspettano; se non si ritenga che il ritardo nell'apprestare tali risposte, alle esigenze avvertite dalle stesse forze dell'ordine, non possa far perdere allo Stato ogni credibilita' da parte dei cittadini, considerato che questa fiducia, gia' ai minimi storici, considerati anche i numerosi decreti di scioglimento dei tanti consessi civici, perlopiu' localizzati in quest'area geografica, rischia di svanire totalmente. (2-00385)

 
Cronologia
lunedì 23 gennaio
  • Politica estera ed eventi internazionali
    Entra in carica la nuova Commissione europea guidata da Jacques Santer, di cui fanno parte i commissari italiani Emma Bonino e Mario Monti.

martedì 24 gennaio
  • Parlamento e istituzioni
    Alla Camera si svolge la discussione sulle comunicazioni del Governo. La mozione di fiducia presentata da Andreatta (PPI), Berlinguer (Progressisti-Federativo), Masi (I democratici), Petrini (Misto), Bogi (I democratici), Ugolini (I democratici), Caveri (Misto), Brugger (Misto) è approvata con 302 voti favorevoli, 39 contrari e 270 astenuti.

sabato 28 gennaio
  • Politica, cultura e società
    Dopo che il 17° Congresso del MSI ha decretato lo scioglimento del partito, si svolge a Fiuggi il 1° Congresso di Alleanza Nazionale. Gianfranco Fini è eletto presidente.