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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08868 presentata da SPAGNOLETTI ZEULI ONOFRIO (ALLEANZA NAZIONALE) in data 19950328

Al Ministro della pubblica istruzione. - Per sapere - premesso che: in seguito al decreto ministeriale 24 aprile 1992 che prevede, nell'ambito della razionalizzazione della rete scolastica, l'accorpamento di settori per tipologie similari, il settore Operatori moda e' stato scorporato dal settore Servizi sociali; come conseguenza del provvedimento i docenti del settore Operatori moda di Andria, in data 9 dicembre 1994 hanno inoltrato al distretto scolastico di Andria una richiesta tendente a mantenere in vita lo status quo nelle more dell'avvento della riforma della scuola media superiore; il distretto scolastico di Andria, in esito a questa richiesta, proponeva il cambio di aggregazione delle classi dell'IPSIA, che attualmente funzionano ad Andria, dall'Istituto professionale per l'industria e l'artigianato di Barletta all'Istituto professionale per i servizi sociali di Andria, in modo da consentire che i due istituti sviluppino la propria azione educativa in continuita', senza contrasti e nel rispetto della corrispondenza degli indirizzi prevista dal decreto ministeriale 24 aprile 1992; per tutta risposta il consiglio scolastico provinciale, in data 18 gennaio 1995 e 25 gennaio 1995, rigettava in toto la proposta del distretto di Andria ribadendo la soppressione della qualifica "Operatori moda" relativa all'IPSS di Andria; il sindaco del comune di Andria, in data 27 gennaio 1995, rivolgeva agli organi competenti richiesta di riconvocare il consiglio scolastico provinciale per riesaminare gli atti che hanno causato grave pregiudizio alla citta' di Andria; il consiglio provinciale non ha ritenuto di aderire alla richiesta di nuovo incontro; il distretto di Andria formulava una nuova proposta di accorpamento delle otto classi alla sede coordinata di Andria dell'IPSIA di Barletta, in modo da ottemperare alle diverse esigenze e, nel contempo, alle disposizioni di legge; tale proposta, accompagnata dal parere favorevole del provveditore di Bari solo per le prime classi, e' stata portata all'attenzione del funzionario ministeriale per gli istituti professionali; il funzionario, verbalmente, dava suo parere favorevole in un incontro tenutosi il 13 febbraio 1995 con l'assessore alla pubblica istruzione del comune di Andria, con il preside dell'IPSS, con il rappresentante del distretto scolastico di Andria e con il direttore della sezione staccata di Andria dell'IPSIA di Barletta; l'Istituto professionale per i Servizi sociali, che comprende il settore "Operatori moda", e' presente nella citta' di Andria fin dal 1958; lo stesso ha operato dal 1961 ininterrottamente come scuola statale costituendo elemento di riferimento sotto il profilo culturale sia per le diplomate che per gli operatori del settore; esiste ad Andria una grossa realta' industriale nel campo della camiceria, della biancheria intima e dell'abbigliamento per il tempo libero eccezionalmente importante per il mantenimento e l'incremento dei livelli occupazionali; molte decine di allievi dell'istituto sono stati assunti da parte di aziende locali e non, che hanno potuto sviluppare i propri prodotti grazie all'apporto di personale qualificato; il bacino di utenza dell'istituto di Andria e' molto esteso, accogliendo allievi provenienti anche da citta' vicine, tra le quali quelle della fascia murgiana che, se risultano ben collegate con Andria, sicuramente non godono di pari servizi per la citta' di Barletta; quest'anno la scuola e' stata dotata di una nuova sede, specificamente progettata e realizzata per un efficiente svolgimento delle attivita' didattiche relative al settore moda, atteso che l'edificio in parola e' dotato di laboratori di informatica applicata alla moda, laboratori con parco macchine per la produzione semi-industriale, piani di lavoro, saloni idoneamente concepiti per la realizzazione di sfilate, mostre eccetera; l'attribuzione del settore "Operatori moda" ad altra scuola di altra citta' priva l'istituto, la citta' di Andria e l'utenza, appartenente ad una classe sociale in genere non privilegiata o adeguatamente protetta, di una situazione che da sempre ha rappresentato un punto di riferimento sia sotto il profilo culturale che sotto il profilo piu' specificatamente professionale a servizio del territorio, producendo, inoltre, per le ragioni su citate un deleterio effetto di dispersione di quella utenza che, vuoi per questioni economiche, vuoi per ragioni di costume, comunque non si rivolgerebbe ad una realta' extraurbana -: quali provvedimenti si intendano prendere affinche' non vengano persi 37 anni di fattiva presenza dell'istituto nella citta' di Andria e di servizio prestato dall'istituto stesso a favore dei suoi utenti e del territorio tutto. (4-08868)

In riferimento alla interrogazione parlamentare citata in oggetto si comunica quanto segue. Con il decreto ministeriale 24.4.92, dopo la pluriennale sperimentazione denominata "Progetto 92", furono approvati i nuovi programmi ed orari di insegnamento per i corsi di qualifica degli istituti professionali di Stato: l'attuazione del nuovo ordinamento ha comportato una rilevante conseguenza d'ordine strutturale, consistente nella semplificazione e nella diretta aggregazione per settori omogenei delle qualifiche, intendendosi come tali gli indirizzi di studio. In particolare, la qualifica operatore moda e' stata aggregata al settore "industria ed artigianato" ed e' quindi risultata estranea a quella cui appartiene l'istituto di Andria (Bari), afferente ai servizi sociali. La C.M. 206 del 23.6.92 prevedeva la possibilita' di chiedere, a questo Ministero, la sostituzione d'una sezione di qualifica con altre nel piano di razionalizzazione della rete scolastica; per il 1995/96 e' stato quindi soppresso il corso "operatore della moda" presso l'IPSS di Andria ed e' stato sostituito con il corso di grafico pubblicitario. Il Ministro della pubblica istruzione: Lombardi.



 
Cronologia
domenica 26 marzo
  • Politica estera ed eventi internazionali
    In attuazione dell'Accordo di Schengen sulla libera circolazione delle persone, Germania, Paesi Bassi, Belgio, Lussemburgo, Francia, Spagna e Portogallo aboliscono le frontiere interne.

sabato 1° aprile
  • Parlamento e istituzioni
    Il Presidente della Repubblica Scalfaro rinvia alle Camere per una nuova deliberazione il disegno di legge di conversione del decreto-legge 31 gennaio 1995, n. 28, recante Interventi urgenti in materia di trasporti e di parcheggi (A.C. 1944).