Portale storico della Camera dei deputati

Ai Ministri di grazia e giustizia e della difesa. - Per sapere - premesso che risulta agli interroganti che: nel supplemento n. 2 del 1996 al Corriere della Sera viene ampiamente illustrato un clamoroso episodio di mafia accaduto nella regione Calabria; in data 10 luglio 1991, nel centro di Reggio Calabria, veniva ucciso Tonino Cordopatri, proprietario di circa quaranta ettari tra la piana di Gioia Tauro e le colline che circondano il massiccio dell'Aspromonte ed in particolare di un uliveto in Castellace; a seguito dell'omicidio vennero processati e condannati sia l'esecutore materiale, Salvatore La Rosa, che il suo mandante, Francesco Mammoliti, del potente clan dei Mammoliti; il fatto deve inquadrarsi nel sistema del "vendi o muori", con cui la famiglia Mammoliti e' diventata proprietaria di oltre trecento ettari di fertilissima terra; a suo tempo numerosi Ministri e parlamentari si erano interessati del caso ed avevano assunto impegni per aiutare la famiglia Cordopatri, ma ancora oggi gli stessi non possono godere i frutti dei loro terreni, poiche' i Mammoliti hanno vietato a chiunque di andare a lavorare nei fondi in questione e lo stesso Salvatore Boemi, procuratore di Reggio Calabria, conferma che, nonostante avesse intenzione di mandare sul posto i carabinieri, non c'e' stata una sola cooperativa, ne' un solo bracciante, anche extracomunitario, disposto ad andarci; se siano a conoscenza di quanto esposto in premesssa e in tal caso quali provvedimenti intendano adottare e, in particolare, se non ritengano opportuno e praticabile l'utilizzo di forze militari o di polizia per la raccolta delle olive. (3-00867)