Portale storico della Camera dei deputati

Al Presidente del Consiglio dei ministri. - Per sapere - premesso che: Dario Bellezza, una delle voci piu' alte e piu' limpide della poesia contemporanea, versa in gravissime condizioni di salute; la sua disagiata situazione economica non gli consente di affrontare la dolorosa malattia nella forma piu' dignitosa; la "poverta'" di Dario Bellezza e' il frutto della sua vita di letterato "puro", sempre alla ricerca di una misura di liberta' nella scrittura e nella creazione artistica, sempre lontano dal facile successo delle mode culturali; venticinque anni di presenza intellettuale, sempre libera e talora scomoda; venti opere importanti - in versi e in prosa - pubblicate presso le piu' prestigiose case editrici italiane; quattro tra i piu' significativi premi letterari (tra cui il Viareggio nel 1976); la collaborazione ai piu' noti quotidiani: gia' questo basta a offrire un'idea del contributo enorme e originale dato da Dario Bellezza alla cultura italiana; le istituzioni dello Stato non possono ignorare questa vicenda. Si tratta di operare un parziale risarcimento a chi ha dato tanto e ha preso poco e chiede ora di esser messo in condizione di affrontare con qualche energia la piu' ardua delle prove; per quanto su esposto, sarebbe opportuno che a Dario Bellezza venga assegnato subito il vitalizio previsto dalla legge Bacchelli -: cosa impedisca l'immediata assegnazione del vitalizio previsto dalla legge Bacchelli al poeta Dario Bellezza; cosa intenda comunque fare il Governo dinanzi al doloroso caso di un grande letterato italiano lasciato solo a combattere contro una terribile malattia ed anche contro una situazione di grave disagio economico. (3-00889)