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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XIII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00049 presentata da BOATO MARCO (MISTO) in data 19960509

Ai Ministri per i beni culturali e ambientali e per la funzione pubblica e gli affari regionali. - Per sapere - premesso che: a Bolzano esiste un monumento costruito nel 1928 dall'architetto Marcello Piacentini, su schizzo di pugno di Mussolini, che per forma, materiali e decorazioni ricorda alla popolazione sudtirolese un periodo storico in cui essa subi' un violento processo di snazionalizzazione; il suddetto monumento e' stato per decenni un punto di riferimento per gli italiani del Sudtirolo; in conseguenza di cio', il monumento cosiddetto della "vittoria" - nome derivatogli dalla vittoria alata che nel frontone tende nel suo arco la freccia verso il nord, ma che sta di per se' a ricordare una vittoria che, per la popolazione locale, e' stata vissuta come una sconfitta - ha costituito per decenni il simbolo della discordia e della lacerazione fra le popolazioni residenti; estremisti di opposte tendenze e lingue ne hanno fatto per anni oggetto rispettivamente di manifestazioni di esecrazione e di commemorazione, e solennita', non condivise da entrambi i gruppi linguistici; il ministero per i beni culturali e ambientali ha stanziato 400 milioni per un'operazione di restauro dell'opera; la vista dei fasci e delle scritte offensive provoca non solo nei sudtirolesi di lingua tedesca, ma anche in ogni persona democratica, che ricordi o sia a conoscenza delle violenze perpetrate dai fascisti nelle sue vicinanze per motivi anche assai futili, provoca sentimenti di indignazione; la piazza antistante il monumento e' da sempre luogo ideale per manifestazioni estremiste e di reciproca provocazione per i nazionalismi locali e queste manifestazioni rischiano di mettere in serio pericolo il difficile avvio di una distensione che e' ancora ben lontana dall'essere consolidata; dieci anni fa, in seguito ad un attentato, il monumento e' stato dotato di un cancello che lo rende impenetrabile, rendendolo ancor piu' oggetto estraneo alla citta', e acuendone in questo modo la valenza di simbolo di tensione e conflitto, sentito in modo contrapposto; in seguito ad una mozione approvata dal Consiglio della provincia autonoma di Bolzano nel 1991 una commissione composta da rappresentanti del Governo, dei beni culturali, della provincia e del comune di Bolzano, ha elaborato un progetto di trasformazione del significato del monumento medesimo e, tuttavia, l'attuazione di tale progetto e' attesa da piu' di due anni -: se il Ministro per i beni culturali e ambientali non ritenga di farsi parte attiva per favorire e secondare la proposta di trasformazione del significato del monumento della vittoria di Bolzano, proposta presa consensualmente con ampio coinvolgimento della gente, in modo da contribuire con la trasformazione dell'opera in questione al dissolvimento del clima di sospetto e di astio, che per tanti decenni il monumento della vittoria ha saputo catalizzare; se il Ministro per i beni culturali e ambientali non intenda assumere l'iniziativa di proporre al Tiroler Geschichtsverein di Bolzano (associazione di storici), previe opere che adattino i sotterranei del monumento stesso, da volervi collocare in modo stabile una parte della mostra "Option-Heimat-Opzioni", che ha ricevuto un messaggio inaugurale e apprezzamenti del Presidente della Repubblica e che ha ottenuto unanimi riconoscimenti di equilibrio e oggettivita' storica, rappresentando le dolorose vicende sudtirolesi nel periodo tra il 1918 e il secondo dopoguerra; se il Ministro per la funzione pubblica e per gli affari regionali non ritenga, di comune accordo col Ministro per i beni culturali e ambientali, di rendersi partecipe e sostenitore di questa iniziativa di distensione e pacificazione, per contribuire a realizzare a Bolzano e nell'Alto Adige/Sudtirol un clima di convivenza etnica e di dialogo inter-etnico. (4-00049)

 
Cronologia
domenica 21 aprile
  • Parlamento e istituzioni
    Si svolgono le elezioni politiche. 40.401.774 elettori (affluenza 82,88 % degli aventi diritto) si recano alle urne.

giovedì 9 maggio
  • Parlamento e istituzioni
    In Parlamento si svolge la prima seduta della XIII legislatura. Al Senato è eletto Presidente, al secondo scrutinio, Nicola Mancino (PPI), con 178 voti su 314 votanti.

venerdì 10 maggio
  • Parlamento e istituzioni
    Alla Camera è eletto Presidente, alla quarta votazione, Luciano Violante (SD- U), con 316 voti su 609 votanti.