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Al Ministero per l'ambiente. - Per sapere - premesso che: nel Comune di Poggio a Caiano, in provincia di Prato, e' situata una centrale di trasformazione Enel 380 Kv, nei confronti della quale i cittadini residenti lamentano elevati disagi, nonche' consistenti danni alla salute, presumibilmente collegati alla esposizione ai campi elettromagnetici ed ai rumori, risultati superiori ai limiti consentiti dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 1^ marzo 1991, come da rilevamento dell'azienda USL 4 di Prato, tanto da indurre il sindaco di Poggio a Caiano all'emissione dell'ordinanza n. 695 del 29 marzo 1996; il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 23 aprile 1992, integrato dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 28 settembre 1995, prevede distanze di rispetto degli elettrodotti dai fabbricati adibiti ad abitazione o ad altra attivita' che comporti tempi di permanenza prolungati, nonche' la presentazione, nel caso di linee elettriche preesistenti all'entrata in vigore dei suddetti decreti, di adeguati progetti di risanamento; nel caso specifico della centrale di trasformazione Enel 380 Kv, situata nel comune di Poggio a Caiano, in provincia di Prato, i limiti suddetti non risulterebbero rispettati; se risultano presentati da parte dell'Enel i progetti di risanamento di cui all'articolo 7 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 23 aprile 1992 e quali misure si intendano adottare al fine di tutelare la salute dei cittadini di Poggio a Caiano. (4-00137)

Si risponde per delega della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Con riferimento all'interrogazione indicata in oggetto, anche sulla base degli elementi forniti dall'Enel spa, si fa presente quanto segue. Le misure del livello di rumore acustico effettuate dalla Usl n. 4 di Prato nei pressi della stazione 180 Kv di Poggio a Caiano hanno evidenziato che le numerose rilevazioni fonometriche condotte presso le abitazioni ritenute piu' esposte, in periodi sia diurni che notturni, sono rientrate nei limiti previsti dal decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 1^ marzo 1991, fatta eccezione per una sola situazione in periodo notturno. Anche se definito come complessivamente contenuto, il disturbo determinato dalle emissioni acustiche della stazione, l'Enel ha tempestivamente accolto la richiesta dell'Amministrazione comunale di Poggio a Caiano (formulata ancor prima della conoscenza dei risultati delle misure Usl) di provvedere a migliorare la situazione, sostituendo il trasformatore esistente con un altro, di minore potenza acustica. Tale installazione, completata a febbraio 1996, ha consentito di ridurre il livello di rumore acustico; inoltre, come comunicato dall'Amministrazione stessa gia' dal marzo scorso, sono in corso di realizzazione alcune apposite barriere fonoassorbenti, il cui montaggio e' in fase di completamento, che porteranno ad un ulteriore contenimento del livello di rumore acustico nei pressi della stazione. Per quanto concerne le misure dei campi elettrici e magnetici in prossimita' delle linee ad alta tensione afferenti la stazione in questione, effettuate a cura della USL sopracitata e della Unita' Operativa di Fisica Ambientale di Firenze, si evidenzia che i valori riscontrati sono risultati largamente inferiori ai limiti per l'esposizione della popolazione, attualmente in vigore in Italia. A tale riguardo l'Enel ha precisato che, ai sensi del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 28 settembre 1995, i progetti di risanamento, con cadenza annuale, debbono essere predisposti con riferimento alle sole prescrizioni dell'articolo 4 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 23 aprile 1992 riguardanti il superamento dei suddetti limiti di campo elettrico e magnetico. Non ricorrendo tale situazione nel caso di cui trattasi, non risulta necessario che l'Enel presenti un piano di risanamento per l'area interessata. Si fa, infine, presente che in merito alle problematiche riguardanti la stazione Enel 380 Kv poste dall'Amministrazione comunale di Poggio a Caiano, l'Enel ha in corso con l'Amministrazione medesima un continuo e proficuo dialogo. Il Ministro dell'industria, del commercio e dell'artigianato: Bersani.