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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XIII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/00010 presentata da MICHIELON MAURO (LEGA NORD PER L'INDIPENDENZA DELLA PADANIA) in data 19960515

Al Ministro dei trasporti e della navigazione. - Per sapere - premesso che: in occasione dell'audizione con i rappresentanti di Meridiana, Aliadriatica e Air Dolomiti, tenutasi presso la IX Commissione permanente della Camera in data 12 luglio 1995, nell'ambito dell'indagine conoscitiva sul riassetto del settore aereo, sono state fatte gravissime affermazioni sul modo di agire dell'Alitalia che risulta a dir poco vessatorio ed intimidatorio nei confronti delle altre compagnie; a conferma di quanto detto, l'interrogante intende riportare alcune testuali dichiarazioni, iniziando dal Presidente di Meridiana -: "siamo peraltro molto preoccupati per un'azione che Alitalia, il vettore pubblico, ha inteso porre in essere nei confronti della nostra societa', non sappiamo ancora se a fini dimostrativi o per quale altro motivo"; "(Alitalia) (...) a partire dal giugno di quest'anno ha istituito voli da Milano su Olbia e da Roma su Olbia, quindi su servizi dove l'offerta di Meridiana e' ampia e abbondante"; "(Meridiana) Operiamo da Firenze verso molte capitali europee, anche con voli plurigiornalieri, come su Parigi, dove facciamo tre voli al giorno"; "Ebbene abbiamo saputo che Alitalia intende operare da Firenze su Parigi con dei Foker 70, sapendo perfettamente che tale operazione sarebbe immediatamente antieconomica per ambedue le societa'"; "innanzitutto, finche' si parla di concorrenza, di libero mercato, la legge e' uguale per tutti, quindi noi l'accettiamo senza alcun problema; diventa tuttavia difficile accettarla quando effettivamente la libera concorrenza non c'e', perche' oggi Alitalia puo' tranquillamente venire ad operare sulle rotte Meridianaa, mentre Meridiana non potrebbe operare, se lo volesse, sulle rotte Alitalia, per il semplice motivo che sugli aeroporti principali in cui si possono generare determinati traffici, cioe' Milano-Linate e Roma-Fiumicino, Alitalia detiene di fatto il monopolio degli slot, cioe' delle possibilita' operative per gli aerei. Questa non e' piu' libera concorrenza, ma e' una concorrenza che va in un'unica direzione e non ci sembra giusto"; anche l'amministratore delegato di Aliadriatica durante l'audizione ha denunciato: "ma non e' tutto. Dieci giorni fa ci e' stato notificato un ricorso al TAR del Lazio presentato dall'Alitalia nei nostri confronti e nei confronti della direzione generale dell'aviazione civile. In tale ricorso si rivendica il diritto di esclusiva sulle tratte che noi stiamo esercendo in base alla convenzione stipulata con il ministero dei trasporti nel 1992, dimenticando probabilmente quanto sancisce l'articolo 2408 della normativa europea del 1992 che, se pure prevede limiti alla liberalizzazione prescrive che tali limiti non ricorrono nei collegamenti che stiamo esercendo. Non mi dilungo in una disquisizione giuridica perche' sarebbe troppo lungo; ribadisco pero' che e' in atto un'azione violenta, mirata, scientifica, quotidiana, per impedire che la nostra compagnia privata si sviluppi nel trasporto di linea". "Alcuni degli ostacoli frapposti dalla compagnia di bandiera sono resi possibili anche dalla situazione giuridica in cui l'Alitalia continua a trovarsi nonostante la liberalizzazione del mercato. Assistiamo cosi' ad ulteriori finanziamenti o comunque al manifestarsi di intenzioni di finanziamento da parte dello Stato. Mi sono sentito dire da un altissimo dirigente dell'Alitalia: "attenzione perche noi potremmo prendere 50 miliardi, prendere 2 macchine e destinarle a fare la concorrenza a voi ! ". "Mi riferisco cioe' al fatto che una compagnia di bandiera usufruisca di finanziamenti pubblici per utilizzarli in parte per distruggere la concorrenza interna da parte di societa' operanti sul mercato nazionale, che fanno comunque business, economia, assumono dipendenti e quindi sono anche in bene di tutta la societa'. Anche i decreti di prepensionamento sono una forma di agevolazione della compagnia di bandiera. A cio' si e' accompagnata una gestione esclusiva degli slot da parte dell'Alitalia. In base al regolamento n. 95/93 della normativa europea occorre che il coordinatore per gli slot (cioe' gli spazi per gli atterraggi ed i decolli affidati alle compagnie) nominato dallo Stato sia di assoluta imparzialita': ebbene, per incontrare questo coordinatore sono andato nel palazzo Alitalia! Mi chiedo quindi dove sia l'imparzialita' nell'affidamento degli slot! Potrei aggiungere l'argomento dell'affidamento della gestione di alcuni aeroporti e molte altre considerazioni. Gli ostacoli che ho prima elencato, dunque, sono resi possibili anche da questa situazione di cui gode la compagnia di bandiera "; infine il Presidente di Air Dolomiti ha fatto rilevare come: "Premesso che la nostra azienda e' tuttora partecipata al 100 per cento da un gruppo privato italiano, che ha investito decine di miliardi perdendone molti, vorrei sottoporre alla vostra attenzione il problema delle concessioni, che, come e' ben noto, un articolo del codice della navigazione ricorda essere strumento di politica economica del Ministero dei trasporti e, soprattutto, strumento mirato allo sviluppo armonioso di una rete di collegamenti nell'interesse dell'utenza, prima ancora che della compagnia di bandiera o delle compagnie private. Ho con me l'elenco delle concessioni rinnovate con decreto del ministero dei trasporti nel 1992, a dodici mesi dall'apertura del mercato europeo, quindi in dispregio della normativa comunitaria applicata con un anno di ritardo: il ministero dei trasporti non solo rinnova tutte le concessioni alla compagnia di bandiera e all'ATI, che di fatto era a quest'ultima collegata, ma assegnava ad esse circa 300 collegamenti in monopolio, con termini di scadenza per l'attivazione degli stessi che andavano dal 1992 al 1995. Mi chiedo con quali criteri nel 1992 siano state bloccate ben 300 rotte, a proposito delle quali mi risulta che nel 1995 l'80 per cento non siano state ancora attivate. Questo, al di la' del fatto che abbia penalizzato la compagnia.... "; "questo per sottolineare il disprezzo per l'utenza, considerato che con le concessioni per anni - ripeto - sono state bloccate linee su cui potevano liberamente operare vettori privati, non in concorrenza ma in sinergia con la compagnia di bandiera. Mi chiedo con quali criteri siano state assegnate tutte queste concessioni e in che modo si sia verificato se la compagnia di bandiera avesse la capacita', l'organizzazione ed i mezzi per attivarle. Queste domande me le ponevo gia' nel 1991, e oggi, nel 1995, posso constatare, purtroppo, che i miei timori erano fondati.'' -: se non ritenga doveroso verificare al piu' presto le affermazioni fatte dai rappresentanti di Meridiana, Aliadriatica e Air Dolomiti, e in particolare: se Alitalia stia operando una politica di soffocamento, istituendo voli su rotte gia' abbondantemente coperte dalle tre compagnie sopraccitate; se e per quale motivo a tutt'oggi Alitalia detiene il monopolio degli slot sugli aeroporti Milano-Linate e Roma-Fiumicino; se sia vero che dei 300 collegamenti assegnati nel 1992 ad Alitalia in monopolio, a tutt'oggi solo, il 20 per cento di questi e' operativo, e, se questo fosse confermato, se non ritenga opportuno assegnare i collegamenti ad altre compagnie. (5-00010)

 
Cronologia
lunedì 13 maggio
  • Politica, cultura e società
    Dopo aver insediato a Mantova il Parlamento del Nord, il leader della Lega Umberto Bossi nomina il governo della Padania, guidato da Giancarlo Pagliarini.

giovedì 16 maggio
  • Parlamento e istituzioni
    Il Presidente della Repubblica Scalfaro conferisce a Romano Prodi l'incarico di formare un nuovo governo.