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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XIII Legislatura della repubblica italiana

RISOLUZIONE IN COMMISSIONE 7/00004 presentata da POLI BORTONE ADRIANA (ALLEANZA NAZIONALE) in data 19960618

La XIII Commissione Agricoltura della Camera: premesso che: alla fine di giugno si terra' a Bruxelles l'ultimo Consiglio dei ministri della Presidenza italiana; si ritiene quanto mai necessario ribadire le proposte italiane in merito ai prezzi ed alle misure connesse applicabili per la campagna di commercializzazione 1996/1997; impegna il Governo: a sostenere in sede europea le seguenti misure: A - Cereali, semi oleosi, piante proteiche e riso. 1) Riposo delle terre: a) sopprimere, in via preventiva, il set-aside volontario che vanifica, data la sua natura di misura facoltativa, almeno in parte la funzione regolatrice di quello obbligatorio; b) differenziare il tasso di ritiro in funzione del tasso di approvvigionamento di ciascun prodotto, o gruppo di prodotti (mais, grano duro, semi oleosi e altri cereali); c) sopprimere la possibilita' di trasferire ad altro produttore l'obbligo del ritiro obbligatorio; d) sopprimere la disposizione che non consente di destinare al riposo i terreni che non erano nella disponibilita' dell'azienda nei due anni precedenti; e) presentazione urgente di una proposta della Commissione al Consiglio relativa al tasso di messa a riposo per le prossime semine, prevedendo un tasso non superiore al cinque per cento e salvaguardando in questo contesto la discriminazione di trattamento riservata al semi oleosi dal memorandum d'intesa "Blair house", nonche' garantendo un minimo di autoapprovvigionamento di semi oleosi "non food" da parte dell'industria di trasformazione. In tale contesto, e' auspicabile che si proceda inoltre ad un riequilibrio delle compensazioni fra il regime generale e quello semplificato, in favore di quest'ultimo. 2) Maggiorazioni mensili riso: mantenimento del livello attuale tenuto conto: della riduzione del numero da sette a quattro a seguito della riforma del riso; dei maggiori costi di conservazione rispetto agli altri; dell'alto costo del denaro sul nostro mercato. 3) Leguminose in grani (ceci, vecce, lenticchie): inserimento nel regime di aiuto del fagiolo, per le analogie con le colture in questione sia dal punto di vista nutrizionale che degli areali di coltivazione ed aumento corrispondente della QMG. B - Tabacco. Aumento a 3 ecu/kg del premio del gruppo varietale 04 Fire cured, varieta' Kentucky; divisione del gruppo varietale 05 in due gruppi, per separare i levantini italiani da quelli greci; aumento pari al 20 per cento del premio del gruppo varietale 05 levantini italiani; assenso del Consiglio per il pagamento del premio del raccolto 1994 (compensazione intra ed intervarietali); retroattivita' della norma per la compensazione intravarietale prevista per il raccolto 1995 per il tabacco fuori premio, ma entro il limite di garanzia fissato per tutti i gruppi, prevedendo una misura di compensazione intervarietale per la quota parte di tabacco fuori premio che supera il limite di garanzia fissato per il gruppo varietale 03 - Dark cured; assenso del Consiglio per compensazioni intervarietali, con il trasferimento a fine campagna verso i gruppi di varieta' eccedenti il proprio limite di garanzia dei quantitativi di ciascun limite di garanzia che restano dopo la distribuzione delle quote e la compensazione all'interno del gruppo varietale ampliando il disposto previsto dall'articolo 9 parag. 5 del regolamento 2075 del 1992, con decorrenza dal raccolto 1994. C - Ortofrutta. Eliminazione della proposta finanziaria della Commissione per il sostegno del comparto fino al 2001, con un aumento del 15 per cento delle disponibilita' finanziarie, pari all'importanza che il settore rappresenta nell'ambito della PLV agricola globale, tenendo conto che attualmente ad una PLV settoriale del 15 per cento corrisponde un impegno finanziario commisurato ad appena il 3,6; alimentazione del fondo operativo unicamente con mezzi finanziari comunitari, ovvero partecipazione dei produttori nel limite massimo del 20 per cento; anticipazioni ai produttori per la realizzazione di programmi; garanzia della possibilita' che i quantitativi oggetto di intervento vengano determinati sulla base delle quote commercializzate dalle associazioni dei produttori nelle campagne precedenti e noti nella stessa campagna; modifica del meccanismo delle restituzioni alle esportazione, assegnando i titoli in funzione dell'importanza produttiva dei Paesi richiedenti, per evitare gli ingenti danni gia' prodotti ad operatori agricoli e commerciali italiani dall'attuale sistema; aiuti diretti sulla base della superficie investita ed in funzione di precisi criteri qualitativi per il settore della frutta in guscio, in considerazione del fallimento del regolamento CEE n. 789 del 1989. D - Vino. Attualizzazione delle campagne di riferimento previste nel 1984 quale elemento determinante i criteri previsti dall'articolo 39 del regolamento di base per la distillazione obbligatoria; soppressione del divieto di nuovi impianti, in particolare nelle zone vocate alla viticoltura; soppressione del regime di abbandono nelle zone particolarmente vocate. E - Olio di oliva. Soppressione dell'aiuto al consumo e suo contestuale riversamento sull'aiuto alla produzione; utilizzo pieno delle somme gia' accantonate per la promozione ed adeguamento delle aliquote di trattenuta per consentire lo svolgimento di azioni promozionali adeguate. F - Latte. Riduzione del prezzo di intervento per burro e latte scremato in polvere del cinque per cento collegato ad un: aumento dell'uno per cento delle quote; aumento della quota nazionale italiana di 1 mio/tonn.; elevazione del grado di autoapprovvigionamento, sensibilmente ridotto rispetto a tutti gli altri Paesi comunitari; trasferimento di tutto il quantitativo non utilizzato da vendite dirette a consegne. G - Carni bovine. Accettazione della unificazione del premio in favore dei bovini maschi aumentato del 14 per cento, a condizione che la gestione del regime sia consentita in modo autonomo. Ovvero, in alternativa, soppressione delle imposizioni del tetto dei 90 capi per azienda e del carico di 2 UBA/ettaro foraggero per rapportare il tutto alla nostra realta' produttiva. H - Agricoltura di montagna. Esenzione dall'obbligo del ritiro dei terreni; riconoscimento, ai fini della compensazione al reddito, dei rendimenti storici applicati per le zone di pianura contigua; esenzione, in caso di superamento dell'area di base nazionale, dalle penalita' applicabili; incentivazione della produzione di piante proteiche (ceci, lenticchie e vecce), inserendo anche il fagiolo; previsione di un'applicazione flessibile del prelievo supplementare per i produttori di latte, istituendo un margine di tolleranza del venti per cento di superamento della quota, al di sotto del quale non si applicano penalizzazioni; aumentare di dieci ecu il premio complementare per le vacche nutrici; derogare dall'applicazione del carico di bestiame per ettaro/foraggero; incrementare del venti per cento gli importi degli aiuti per gli allevatori di agnelli pesanti. I - Adattamenti di accordi internazionali. Equiparare la tariffa doganale delle importazioni dei 169.000 vitelli a quelli degli altri contingenti PECO; eliminazione dazio zero all'importazione di nocciole della Turchia. (7-00004)

 
Cronologia
sabato 1° giugno
  • Politica, cultura e società
    Muore a Roma Luciano Lama, leader della Cgil e del Pci.

giovedì 20 giugno
  • Parlamento e istituzioni
    Il Presidente del Consiglio Romano Prodi presenta una manovra da 16 mila miliardi, che prevede 11 mila miliardi di tagli alla spesa pubblica.