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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XIII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00874 presentata da PISTONE GABRIELLA (RIFONDAZIONE COMUNISTA-PROGRESSISTI) in data 19960618

Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che: all'interno della categoria dei cosiddetti vigilantes continuano a ripetersi azioni ad alto rischio, con epiloghi, a volte, delittuosi; sono presenti circa 700 istituti di vigilanza a livello nazionale, che occupano, al loro interno, circa 60.000 uomini; questi lavoratori, pur facendo lo stesso identico lavoro, fanno riferimento a 4 contratti diversi: credito, commercio, trasporti e vigilanza; questi lavoratori operano spesso e volentieri alla luce del sole e alla guida di furgoni che sono quasi sempre adattati e non omologati; non esistono nella stragrande maggioranza dei casi nei luoghi di ritiro e di consegna nemmeno aree adibite a parcheggio per i furgoni porta valori, per non parlare di caveau predisposti per l'uso; in Francia, Olanda e Spagna la normativa e' gia' da tempo stata adeguata a quella europea, mentre in Italia siamo fermi piu' o meno al testo unico delle leggi di pubblica sicurezza del 1922; le varie articolazioni ed attribuzioni dei compiti degli addetti sono emanate dalle locali questure e tutto il settore non e' mai stato disciplinato con disposizioni di carattere nazionale -: se sia allo studio da parte del Ministero competente una unica normativa per gli addetti che operano nel settore; se le circa 700 societa' o associazioni che operano nel settore con valenza nazionale, siano sottoposte al controllo circa il rispetto delle norme sui necessari sistemi di sicurezza; se non ritenga di promuovere un'indagine conoscitiva al fine di introdurre nei posti individuati come piu' ad alto rischio, forme di sorveglianza passiva; se non ritenga ormai superato l'obbligo, che vincola i lavoratori dei settori, ad avere come principale requisito il possesso del patentino di guardia giurata; se sia a conoscenza che la logica del profitto societario non tenga in debito conto la sicurezza a cui dovrebbero essere soggetti sia i mezzi di trasporto valori sia le macchine adibite a scorta (blindature, eccetera); se non ritenga urgente e inderogabile porre allo studio una normativa finalizzata, nell'annesso di istituti di credito e di grandi centri di raccolta di denaro, alla predisposizione di passi carrai, o ancora meglio di accessi, negli stabilimenti, per consentire il carico e lo scarico dei valori; se e come intenda intervenire sulla omogeneizzazione della disciplina del rapporto di lavoro a tutela dei lavoratori che operano nel settore, essendo gli stessi (pur a parita' di rischio e mansioni) assunti con diversi rapporti di lavoro e normative contrattuali: credito, commercio, trasporti, testo unico delle leggi di pubblica sicurezza; se, infine, come gia' avvenuto in paesi come la Francia, l'Olanda e come risulta stia avvenendo in Spagna, si intenda estendere anche in Italia il lodo CEE che regolamenta tale delicato servizio. (4-00874)

 
Cronologia
sabato 1° giugno
  • Politica, cultura e società
    Muore a Roma Luciano Lama, leader della Cgil e del Pci.

giovedì 20 giugno
  • Parlamento e istituzioni
    Il Presidente del Consiglio Romano Prodi presenta una manovra da 16 mila miliardi, che prevede 11 mila miliardi di tagli alla spesa pubblica.