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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XIII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00880 presentata da STUCCHI GIACOMO (LEGA NORD PER L'INDIPENDENZA DELLA PADANIA) in data 19960618

Al Ministro dei beni culturali ed ambientali. - Per sapere - premesso che: nel 1996 ricorre il bicentenario di fondazione dell'Accademia Carrara di Bergamo; l'amministrazione comunale di Bergamo ha investito nelle celebrazioni di tale ricorrenza oltre 3 miliardi di lire; l'Accademia Carrara, la piu' importante pinacoteca bergamasca, ha concesso numerose sue opere in prestito ad istituzioni della provincia di Bergamo; tra le opere concesse in prestito ve ne sono 54 affidate al comune di Bergamo, 19 al comando della brigata Legnano, 15 al tribunale, 18 alla Guardia di finanza, 12 alla questura, 5 alla provincia e 49 alla prefettura; il patrimonio dell'Accademia Carrara e' un bene di tutta la collettivita' e non deve essere prerogativa di pochi privilegiati; delle 49 opere assegnate alla prefettura la quasi totalita' risulterebbe "esposta" nell'appartamento privato del prefetto; tra i quadri dati in prestito alla prefettura vi e' pure un'opera del Fra' Galgario, di notevole importanza storica e artistica; simili opere necessitano, per una perfetta conservazione, di particolari condizioni di luce, temperatura e umidita', che spesso non possono essere garantite negli enti assegnati -: se, al fine di favorire la diffusione, la conoscenza e la tutela delle opere d'arte in questione, non ritenga opportuno sollecitare l'Accademia Carrara a farsi restituire le opere esposte in locali privati, o difficilmente accessibili dalla cittadinanza, o comunque esposte in locali che non garantiscano il pieno rispetto delle condizioni ambientali necessarie ad una corretta conservazione delle stesse. (4-00880)

 
Cronologia
sabato 1° giugno
  • Politica, cultura e società
    Muore a Roma Luciano Lama, leader della Cgil e del Pci.

giovedì 20 giugno
  • Parlamento e istituzioni
    Il Presidente del Consiglio Romano Prodi presenta una manovra da 16 mila miliardi, che prevede 11 mila miliardi di tagli alla spesa pubblica.