Portale storico della Camera dei deputati

Ai Ministri dei beni culturali e ambientali e dell'interno. - Per sapere - premesso che: il 20 marzo 1992, si e' costituita a Tiggiano (Lecce) l'associazione "Centro Anziani" con regolare statuto, autogestita e autofinanziata; con regolare autorizzazione amministrativa del 23 febbraio 1995, la suddetta associazione ha dato inizio ai lavori per la costruzione di quattro campi da bocce; il nuovo Sindaco, con una ordinanza del 20 giugno 1996, ha ordinato la chiusura del centro e la distruzione dei quattro campi da bocce; ha fatto questo dopo aver sollecitato alla Soprintendenza per i beni culturali e ambientali di Bari un parere negativo, che puntualmente e' arrivato, creando una situazione di grave disagio per i 170 anziani i quali hanno nel centro l'unica possibilita' di svago; l'interrogante ritiene che il comportamento del suddetto sindaco sia lesivo dei diritti di una parte consistente della popolazione di Tiggiano, che meriterebbe maggiore rispetto, e che il sindaco dovrebbe desistere dall'azione intrapresa, certamente non meritoria -: se non ritengano necessario intervenire presso la Soprintendenza di Bari affinche' sia riformato il parere sopra richiamato, in modo tale da consentire la realizzazione dei lavori sopra indicati. (4-02201)

In merito all'interrogazione parlamentare indicata in oggetto, per quanto di competenza del Ministero per i beni culturali e ambientali, si fa presente che con nota n. 3035 del 14 giugno 1995 perveniva alla Soprintendenza per i beni ambientali architettonici artistici e storici di Bari istanza del Comune di Tiggiano per la sistemazione del bosco e del giardino di pertinenza del castello baronale di proprieta' del Comune, sottoposto a tutela ai sensi della legge 1^ giugno 1939, n. 1089 e adibito a sede municipale. Nella suddetta istanza si faceva presente che recentemente erano stati costruiti campi di bocce e una serra, peraltro non autorizzati alla Soprintendenza, che alteravano pesantemente lo stato dei luoghi, sia sotto il profilo architettonico, sia sotto quello ambientale; si chiedeva altresi' alla Soprintendenza suggerimenti circa le modalita' di ripristino dei luoghi. Esaminati gli atti presentati e presa visione dello stato dei luoghi, la Soprintendenza comunicava di non poter esprimere parere favorevole ai campi di bocce "... in quanto elementi estranei alla configurazione ed all'assetto storico delle aree di pertinenza del castello..."; veniva invitata quindi l'Amministrazione Comunale a ripristinare lo stato dei luoghi utilizzando, per l'opera di perimetrazione dei viali, lo stesso materiale calcarenitico (Carpano) dei muri preesistenti, piantumando arborature da frutto analoghe a quelle esistenti, anche al fine di ripristinare l'antico frutteto del castello. Il Ministro per i beni culturali e ambientali: Veltroni.