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Documenti ed Atti

XIII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/06387 presentata da MAZZOCCHI ANTONIO (ALLEANZA NAZIONALE) in data 19970109

Al Ministro della difesa. - Per sapere - premesso che: con decreto ministeriale 17 novembre 1995, il ministero della difesa bandiva un concorso per la nomina di quindici tenenti in servizio permanente effettivo del corpo di commissariato; detto concorso si concludeva, con graduatoria approvata con decreto ministeriale del 22 novembre 1996, con la nomina dei quindici vincitori, piu' venti successivi "idonei" in graduatoria; il ministero, in data 5 novembre 1996, sulla Gazzetta Ufficiale n. 88, quarta serie speciale, bandiva un nuovo concorso per la nomina di tredici tenenti in spe del corpo di commissariato; tale vuoto in organico poteva essere tranquillamente colmato attingendo alla graduatoria del precedente freschissimo concorso, che ne offriva ampia capienza; un nuovo concorso produce ovviamente una spesa discreta, la cui entita' l'interrogante gradirebbe conoscere (spese generali piu' compenso alla commissione giudicante); tale modo di gestire le assunzioni, non in linea con la politica di serio risparmio proclamata dal Governo, sottintende il desiderio di procedere ad assunzioni "particolari", non riscontrate tra gli idonei del precedente concorso -: quali siano le motivazioni amministrative di tale anomala azione della direzione generale per gli ufficiali dell'Esercito, 1^ divisione-reclutamento; se non ritenga di revocare il bando successivo - su richiamato - e di immettere in servizio i primi tredici (sui venti idonei) del precedente appena concluso concorso, per risparmiare tempo (almeno un anno per espletare il nuovo concorso) e denaro pubblico con un atto di giustizia che darebbe prova ampia di serieta' e correttezza di governo. (4-06387)

In merito ai quesiti formulati dall'On.le interrogante, si fa presente che questo Ministero provvede ad emanare i bandi di concorso secondo una pianificazione annuale che tiene conto delle vacanze organiche prevedibili nei vari ruoli e dei corrispondenti posti da mettere a concorso. In relazione alle previste vacanze organiche per gli anni 1996 e 1997 nel ruolo dei tenenti in spe del Corpo di commissariato, si e' provveduto all'emanazione dei rispettivi bandi in data 17 novembre 1995 e 5 novembre 1996 in base all'articolo 11 della legge 18 dicembre 1964, n. 1414, il quale prevede che i posti da mettere annualmente a concorso per ciascuna delle forme di reclutamento siano stabiliti di volta in volta con determinazione del Ministro per la Difesa. L'articolo 2 della suddetta Legge n. 1414 stabilisce altresi' che eventuali, ulteriori nomine, in caso alcuni posti messi a concorso restino scoperti, possano avvenire entro sei mesi dalla data di approvazione della graduatoria. L'articolo 4, poi, prevede che la nomina dei tenenti decorra dalla stessa data di approvazione della graduatoria. Il combinato disposto di questi due articoli non consente la nomina degli idonei non vincitori del primo concorso come vincitori del secondo concorso, dal momento che non e' possibile colmare le vacanze organiche del secondo concorso bandito il 5 novembre 1996 e che si determineranno il 31 dicembre 1997, attingendo dalla graduatoria di quello precedente, approvata il 22 novembre 1996 e valida fino al 22 maggio 1997. In altre parole non e' consentita la nomina sotto la stessa data di Ufficiali destinati a colmare vacanze prevedibili in due anni successivi. In relazione alle spese che l'Amministrazione dovra' sostenere a seguito dell'emanazione del secondo bando di concorso, si fa presente che la maggior parte delle fasi concorsuali si svolgeranno in Foligno presso il Centro di selezione e reclutamento nazionale dell'Esercito e le rimanenti presso altre installazioni della Difesa (ad. es. ospedali militari), con il preciso scopo di ridurre all'essenziale gli oneri. Le spese relative ai compensi da corrispondere alla commissione giudicatrice, al personale di vigilanza, per missioni e cancelleria, sono state stimate complessivamente in circa 12 milioni. Da quanto sopra esposto, appare evidente che il Ministero ha operato in perfetta aderenza alla normativa in vigore, consentendo alla Forza armata interessata, a fronte di un contenuto onere finanziario, di operare una nuova scelta, su di un numero elevato di candidati, fra i quali giovani laureati che per la prima volta avranno l'opportunita' di partecipare al concorso ed ai quali tale possibilita' verrebbe altrimenti rinviata. Il Ministro della difesa: Andreatta.



 
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