Portale storico della Camera dei deputati

Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che: nella notte del 23 settembre 1997 in Airola - pacifico comune della provincia di Benevento - ignoti malfattori hanno esploso colpi di arma da fuoco contro l'abitazione dell'Avvocato Vincenzo Megna, noto professionista del luogo ed anche consigliere comunale in carica; il fatto, di oscura matrice, segue inquietanti e gravi accadimenti che hanno turbato l'intera Valle Caudina - al centro della quale v'e' Airola -, nota per la sua storia, per le sue tradizioni, per la civilta' dei suoi abitanti, per costumanze di vita improntate alla puntuale e rispettosa osservanza della legge, e non gia' per comportamenti criminali; nella vicina Luzzano, infatti, comunita' agricola di circa 1500 abitanti, professionisti del delitto, con azioni tanto audaci quanto accuratamente predisposte ed eseguite, hanno posto a saccheggio numerosissime abitazioni, nonostante la costante presenza in esse dei proprietari; l'estrema audacia delle azioni banditesche, che, com'e' intuibile, hanno esposto a pericolo anche l'incolumita' personale dei cittadini derubati, si inquadra in un contesto di crimine caratterizzato da altre scellerate condotte, quali rapine a mano armata in esercizi pubblici di vari comuni della valle, azioni estorsive e danno di professionisti ed operatori economici e, addirittura, il recente ritrovamento di armi e materiale esplodente, costituente arsenale della malavita organizzata napoletana; l'inconsueta ed intensa esplosione di fenomeni del tutto estranei alla civilta' del sito pare possa collegarsi, per un verso, all'intensificarsi dei controlli di polizia posti in essere nella vicina area casertana, nella quale sono state opportunamente dislocati mezzi e risorse per una efficace azione di contrasto al crimine, con conseguente comprensibile mobilita' della delinquenza, e, per altro verso, all'affievolimento dei controlli nell'area caudina, la quale ha visto negli ultimi tempi addirittura trasformare le Caserme dei Carabinieri in esercizio in "presidi citofonici", tutt'altro che rassicuranti per la allarmata popolazione; non sono neppure mancati atti di gravissima intimidazione di apparente matrice politica, realizzati pochi mesi addietro a mezzo di attentato incendiario in danno dell'auto del sindaco di Airola, professor Pasquale Lombardi, rimasta completamente distrutta dalle fiamme -: quale iniziativa intenda adottare il Ministro interrogato in relazione ai gravi accadimenti segnalati, per prevenirli o, in ogni caso, contenerli; se non ritenga disporre l'immediato recupero della continua ed ininterrotta efficienza delle stazioni dei Carabinieri presenti sul territorio, potenziandone mezzi, strutture ed uomini; se non ritenga opportuno, anche con riferimento alla esigenza di tutela dell'ordine dell'intera Valle Caudina, turbata da condizioni di potenziali conflitti sindacali connessi alla prolungata mancanza di lavoro provocata dalla chiusura degli stabilimenti Pirelli di Airola, ed anche in previsione dell'imminente ripresa industriale dell'area, cui e' essenziale il controllo di ogni forma di devianza criminale, disporre l'insediamento, anche in questa parte "sud" del territorio sannita, di un presidio di polizia di Stato che possa affiancare l'incessante e difficile azione dei carabinieri. (4-12726)