Portale storico della Camera dei deputati

I sottoscritti chiedono di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, per sapere - premesso che: gia' dall'estate scorsa e' in atto in tutti gli Stati del sudest asiatico una grave crisi finanziaria e valutaria che sta avendo riflessi negativi sull'indebitamento di quei paesi verso il sistema finanziario internazionale, nonche' sui corsi delle valute e dei titoli nelle borse asiatiche con pericolosi riflessi anche nelle borse americane ed europee; la crisi asiatica investe in prima battuta i sistemi bancari giapponese ed USA, ma non puo' non avere riflessi negativi pure sul sistema bancario europeo; il riflesso sul sistema bancario italiano nel quadro di quello europeo risulta tutt'altro che trascurabile se - prendendo dati recenti della Banca dei regolamenti internazionali (BRI) - al 30 giugno 1997 l'esposizione degli istituti creditizi del nostro paese verso la Cina, la Corea del sud, la Thailandia, la Malaysia e Taiwan risulta essere complessivamente pari a 7.420 miliardi (e il dato esclude i crediti delle nostre banche verso l'Indonesia, Hong Kong, Singapore, le Filippine, per non citare addirittura il Giappone); la crisi asiatica, traducendosi in una svalutazione delle monete degli Stati di quell'area, avra' probabilmente riflessi significativi sul meccanismo degli scambi internazionali, nel senso di incentivare le esportazioni asiatiche verso l'Europa e l'Italia (oltre che verso gli USA) e di penalizzare, invece, le esportazioni europee e italiane verso il sudest asiatico; da quest'ultimo punto di vista, l'Italia e' interessata agli scambi con quest'area dell'Asia in misura solo apparentemente modesta, se e' vero che le nostre esportazioni complessive verso quegli Stati, secondo i dati ISTAT dei primi 10 mesi del 1997, rappresentano il 7 per cento delle nostre esportazioni totali, mentre le importazioni sono pari al 6 per cento del totale: e cio' perche' si tratta comunque di valori assoluti di tutto rispetto, che superano largamente i 20 mila miliardi; l'Italia si e' impegnata ad affiancare il FMI (Fondo monetario internazionale) nei piani di sostegno a favore di molti paesi del sudest asiatico e, in particolare, a favore della Corea del Sud -: quali effetti possa avere la crisi asiatica sulle notorie difficolta' strutturali del nostro sistema bancario e sulle previsioni di crescita del nostro PIL nel 1998. (2-00851)