Portale storico della Camera dei deputati

Ai Ministri dell'interno e della difesa. - Per sapere - premesso che: nella notte tra il 9 ed il 10 giugno, ignoti malfattori hanno fatto esplodere un ordigno di considerevole potenza innanzi al portone d'ingresso dello stabile sito in Airola alla via dei Fiori, ove ha sede lo studio professionale dell'avvocato Michele Truppi e l'abitazione dei suoi genitori; l'esplosione ha provocato danni rilevanti al portone dello stabile ed all'androne, cagionando anche la frantumazione dei vetri delle abitazioni circostanti; il fatto, certamente grave, ha suscitato vivissimo allarme perche', per un verso, si lega, in una sequenza di sinistro significato, ad analoghi episodi gia' oggetto di altra interrogazione (n. 4/12726 del 25 settembre 1997) -, che hanno di recente turbato la tranquilla operosita' di Airola e dell'intera area caudina, ed anche perche', per altro verso, rivela ambigui e sconcertanti profili di potenziale attacco alla liberta', alla dignita' ed alla tutela del lavoro, svolgendo l'avvocato Truppi, stimato professionista, con serio e motivato impegno la sua professione in difesa dei lavoratori dipendenti; siffatto aspetto rende ancor piu' oscura ed inquietante la criminale intimidazione, in quanto l'area caudina, per il fatto di essere stata dal Governo riconosciuta e dichiarata "Area di crisi", si accinge, in un quadro di reindustrializzazione, ad essere sede di un insediamento produttivo di rilevante impegno economico anche a carico dello Stato, dal quale dovra' derivare occupazione per circa 800 addetti; com'e' facilmente intuibile, quindi, alle comprensibili, generali ragioni di allarme si aggiungono ulteriori ed ancor piu' gravi motivi di preoccupazione attinenti specificamente alla necessita', assoluta e cogente, di assicurare condizioni di ordine e di sicurezza ad un processo di reindustrializzazione cui si saldano le disperate aspettative dei lavoratori dell'intero territorio sannita; in siffatte condizioni e' essenziale e non piu' differibile il potenziamento, peraltro gia' sollecitato nel precedente atto di sindacato ispettivo, degli esistenti presidi dei Carabinieri, il cui fervido, diuturno, instancabile e nobile impegno in difesa della legalita', riesce a stento o addirittura, purtroppo, piu' non riesce, a contenere e reprimere fenomeni di criminalita' tanto audace quanto temeraria ed organizzata -: quali iniziative intenda l'amministrazione dell'interno adottare per potenziare gli apparati di indagine onde pervenire alla identificazione degli autori delle criminali azioni; se non ritengano i Ministri interrogati, com'e' indispensabile, accrescere notevolmente gli apparati di sicurezza (uomini e mezzi) esistenti specificamente in Airola e nella Valle Caudina; se non ritengano, anche in previsione ed in relazione ai processi di reindustrializzazione in atto, di istituire, in uno all'incremento significativo delle forze dei Carabinieri, anche altri uffici di polizia per una piu' efficace attivita' di prevenzione e di repressione di ogni forma di devianza. (4-18138)