Portale storico della Camera dei deputati

Ai Ministri dell'interno e della difesa. - Per sapere - premesso che: in una tragica e funesta sequenza di episodi criminali gravissimi, che si sono verificati e che vanno verificandosi da circa un anno nei territori dei comuni della Valle Caudina in provincia di Benevento, ed in particolare in Airola, episodi peraltro gia' oggetto di precedenti, reiterate e purtroppo inascoltate interrogazioni, nella mattinata di sabato 11 luglio 1998, due ignoti rapinatori, penetrati nella gioielleria "Dunia" di Marilisa e Marcello Amoriello, sita in Airola in piazza S. Domenico, freddarono spietatamente con un colpo di pistola alla testa il trentenne titolare, nonostante questi avesse assecondato, anche rassicurando l'anziana ed impaurita genitrice presente, l'impossessamento dei gioielli da parte dei malfattori; la feroce esecuzione, certamente non diversa da altri non meno gravi accadimenti che funestano citta' e comuni del Sud, costituisce tuttavia l'espressione drammaticamente esponenziale di un processo di invasione criminale dell'area Caudina, che e' conseguenza, per un verso di incontrollati fenomeni migratori di forme delinquenziali endemiche all'area casertana, provocati o comunque favoriti dai rigorosi controlli di polizia attuati in quei luoghi, e, per altro verso, della incomprensibile disattenzione riservata ai problemi della sicurezza delle aree a sud di Benevento, rimaste esposte, di conseguenza, alle scorrerie di delinquenti agguerriti e bene organizzati, alla ricerca di nuove, meno protette e, percio', piu' sicure zone di attivita'; i preoccupati presagi sottesi ai precedenti atti ispettivi, che qui si richiamano (a.c. 4/12726 del 25 settembre 1997 e 4/18138 dell'11 giugno 1998), sono stati purtroppo superati nella realta' dalla drammaticita' di accadimenti del tutto inimaginati, che rendono assolutamente ingiustificati, ed anche irritanti, i ritardi nell'approntamento delle misure invocate, e gravi le responsabilita' politiche delle Autorita' che rimanessero ancora ostinatamente indifferenti; in siffatto quadro di turbamento della sicurezza pubblica, inadeguati appaiono i pur operosi contingenti dei carabinieri in servizio nelle caserme dislocate sul territorio (alcune delle quali, pero', attivate in non rassicuranti presidi citofonici), che vanno significativamente ed immediatamente potenziate, e non piu' procastinabile la istituzione in Airola, sollecitata dalle amministrazioni di tutti i comuni della valle, di un ufficio della polizia di Stato, anche in relazione ai processi di reindustrializzazione in atto (contratto d'area per prevedibile occupazione per settecento addetti a fronte di un investimento di oltre 300 miliardi) -: se, alla luce degli eventi e delle esigenze segnalate non ritengano di disporre : un significativo incremento degli organici della compagnia carabinieri di Montesarchio e delle stazioni dei carabinieri di Airola, Arpaia e San Agata dei Goti e il potenziamento dei mezzi in dotazione delle stesse; di istituire in tempi brevi in Airola un ufficio di commissariato della polizia di Stato. (4-18983)