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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XIII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/21356 presentata da ABBATE MICHELE (POPOLARI E DEMOCRATICI - L'ULIVO) in data 19981220

Al Ministro dei trasporti e della navigazione. - Per sapere - premesso che: nel pomeriggio del 7 dicembre 1998 il fabbro Salvatore Falzarano di anni 44 da Airola (Benevento), nell'attraversare, alla guida della sua auto, un passaggio a livello incustodito della linea ferroviaria Benevento-Cancello-Napoli, sito in territorio di Paolisi, fu investito da un convoglio proveniente da Benevento e diretto a Napoli, riportando lesioni gravissime che ne posero in pericolo la vita, costringendolo a terapie chirurgiche, intensive e di rianimazione ancora in atto; l'invalidita' conseguente al sinistro impedisce ed impedira' per lungo tempo al malcapitato operaio di svolgere attivita' lavorative, in tal modo privandolo, in uno alla sua famiglia, dei necessari mezzi di sussistenza; l'installazione in sito di soli strumenti di segnalazione acustica e luminosa - sul cui funzionamento, peraltro, al momento del sinistro permangono seri dubbi - non puo' ritenersi misura adeguata a tutela della sicurezza della circolazione ferroviaria e ordinaria, soprattutto in relazione ai gravi pericoli connessi alla circolazione medesima; non sembra affatto assolto, da parte dell'amministrazione ferroviaria, con la installazione dei soli strumenti di segnalazione acustica e luminosa, l'elementare ed irrinunziabile obbligo di porre in essere ogni misura atta ad evitare il verificarsi di situazioni di pericolo ed ancor piu' di danno alle persone; accadimenti del tipo di quello verificatosi in danno dello sfortunato operaio sono stati e purtroppo sono tragicamente frequenti, tanto che in relazione ad essi l'amministrazione delle ferrovie pare abbia progettato iniziative volte a rimuovere ogni situazione di pericolo o di danno a cose e persone; anche altri atti di sindacato ispettivo (n. 4-00133 del 21 gennaio 1997 e n. 4-00144 del 6 febbraio 1997) hanno segnalato al Ministro dei trasporti la presenza, specie nelle linee ferroviarie secondarie del meridione, di situazioni di grave pericolo connesso proprio alla mancanza di irrinunziabili barre protettive dei passaggi a livello, nonche' il drammatico ripetersi, proprio in conseguenza della mancanza di tali misure di sicurezza, di accadimenti dannosi della incolumita' delle persone; del tutto incomprensibile appare l'indifferenza o comunque la colpevole inerzia dello Stato, che non puo', anche sul piano etico, oltre che su quello giuridico, ritenersi assolto da obblighi di natura risarcitoria per il solo fatto di aver dotato i passaggi a livello incustoditi e privi di sbarre, di inadeguati impianti di segnalazione luminosa ed acustica -: quali concrete iniziative intenda porre in essere per eliminare definitivamente tutti i passaggi a livello incustiditi o comunque di dotarli di sbarre di sicurezza; quali interventi risarcitori intenda adottare per porre riparo, in tempi rapidi, alle conseguenze dannose subite dallo sfortunato operaio ed eventualmente da altri danneggiati; interventi tanto piu' urgenti ed indifferibili perche' tesi a rimuovere ingiuste afflittivita' connesse all'impossibilita', da parte del danneggiato, di svolgere, a cagione della colpevole inerzia dell'amministrazione ferroviaria, attivita' lavorativa di sostegno anche della famiglia. (4-21356)

 
Cronologia
mercoledì 16 dicembre
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera approva la proposta di modificazione al Regolamento (articoli 102 e 154: competenze consultive della Commissione parlamentare per le questioni regionali) (Doc. II, n. 29) e la proposta di modificazione al Regolamento (articoli 12 e 62: prerogative parlamentari concernenti l'autonomia amministrativa e l'immunità della sede della Camera) (Doc. II, n. 31).

martedì 22 dicembre
  • Politica, cultura e società
    Il governo sigla, con 32 organizzazioni sindacali e imprenditoriali, il Patto per lo sviluppo. Vengono previsti sgravi sul costo del lavoro per le imprese (3%) e sconti Irpef per i lavoratori (1-2%), l'attivazione nel 1999 di investimenti per 20 mila miliardi, di cui 1600 destinati alla formazione in tre anni.