Portale storico della Camera dei deputati

Il sottoscritto chiede di interpellare il Ministro dell'interno, per sapere - premesso che: il 29 dicembre 1998 e' stata data notizia della convocazione dell'ambasciatore albanese da parte del Ministro dell'interno; malgrado le ricorrenti assicurazioni date dal Governo anche nelle sedi istituzionali il rallentamento degli ingressi clandestini in Italia risente piu' delle condizioni climatiche che dell'efficienza delle forze dell'ordine; in particolare sono centinaia le persone di nazionalita' curda che nel solo mese di dicembre 1998 clandestinamente sono sbarcate nel nostro territorio; non essendo il cosiddetto "Kurdistan" paese che si affaccia sul Mediterraneo ma interno ad alcuni Stati del Medio Oriente (Turchia, Siria, Iraq ed Iran) sorprende l'itinerario defatigante che i suddetti immigrati clandestini debbono percorrere per arrivare in Albania e da li' sbarcare in Puglia o Calabria oppure per arrivare in Tunisia e da li' sbarcare sulle coste siciliane; poco conveniente appare l'ipotesi che si tratti di immigrazioni spontanee e non anche di percorsi mirati e da porre in relazione al rocambolesco arrivo ed al permanere in Italia del capo del Pkk, Ocalan; piu' probabile e' l'esistenza, ad avviso dell'interrogante, di un piano volto a fare dell'Italia una base paramilitare per la riscossa del popolo curdo o comunque una nuova centrale politico-terroristica con diramazioni negli altri paesi dell'Unione europea -: quali siano le valutazioni su fatti migratori alquanto singolari come quelli che vedono giungere clandestinamente in Italia centinaia di curdi ogni mese; se dalle indagini di polizia siano emerse connessioni tra gli arrivi di clandestini curdi ed il ruolo svolto dal clandestino di "lusso" che risponde al nome di Ocalan; se non ritenga che per l'espulsione di Ocalan dal territorio nazionale vada applicato l'articolo 11 della legge 6 marzo 1998, n. 40. (2-01521)