Portale storico della Camera dei deputati

Al Ministro dell'ambiente. - Per sapere - premesso che: la recentissima catastrofe ecologica provocata in prossimita' delle coste della Bretagna dal greggio fuoruscito dalla petroliera "Erika", spezzatasi in due tronconi nell'Atlantico, ha destato numerose perplessita' in ordine alle cause del disastro; le riferite perplessita' riguardano, appunto, le cause tecniche che hanno provocato il sinistro, atteso che a molti e' apparso anomalo che una petroliera lunga centottanta metri possa letteralmente spezzarsi in due senza aver subi'to collisione; gli ultimi controlli tecnici sulla petroliera affondata pare siano stati eseguiti nel mese di maggio a Porto Torres e nel mese di novembre ad Augusta, tanto che la commissione europea ha chiesto spiegazioni e dati al registro navale italiano; i controlli non hanno messo in evidenza alcuna anomalia e sono stati eseguiti secondo standard definiti sulla base di normative internazionali e nazionali; appare evidente la necessita' di ridisegnare le procedure di controllo in ragione degli effetti apocalittici che incidenti del genere riverberano sull'ambiente, generando danni spaventosi quasi sempre non traducibili in termini risarcitori, ed appare ancor piu' importante valutare se non sia il caso, da parte di organismi internazionali, di avviare una sorta di "rottamazione" di quelle petroliere vetuste che solcano i mari senza piu' garantire affidabilita' e sicurezza -: se, alla luce del ripetersi preoccupante degli incidenti che coinvolgono le petroliere battenti le rotte di tutti gli Oceani, non debbano essere urgentemente rivisti i protocolli internazionali e le normative nazionali al fine di prevenire, nei limiti del possibile, disastri ecologici simili a quello provocato dalla petroliera "Erika", e, in ogni caso, se il Governo italiano non ritenga di dovere farsi promotore, nelle competenti sedi internazionali, di un progetto mondiale di "rottamazione" di tutte le petroliere che, per caratteristiche costruttive obsolete, non sono in grado di rispondere a criteri rigorosi di affidabilita' e di sicurezza. (3-04861)