Portale storico della Camera dei deputati

Al Ministro dei trasporti e della navigazione. - Per sapere - premesso che: un giornalista particolarmente attento e professionalmente qualificato in materia di economia marittima e portuale, sul quotidiano genovese Il Lavoro - Repubblica, ha scritto un articolo nel quale coglie il ridicolo di notizie fantasiose e inaccettabili che appaiono alla voce 'Porto di Genova' nel sito Internet del ministero dei trasporti e della navigazione; in particolare il porto di Genova, anziche' essere ricondotto all'unica entita' dell'authority portuale e dotato di moderni ed efficienti servizi, viene incredibilmente diviso in sei parti: ci sono il porto di Sestri Ponente, quello del Duca degli Abruzzi, quello della fiera del mare, quello del porto antico, quello di Sturla, 'scogliera senza alcun servizio', ed, infine, quello di Voltri 'non ancora operativo' anche se invece funziona a buoni livelli di operativita' da almeno cinque anni; quando, per contro, nei programmi governativi si evidenziano a piu' riprese dichiarazioni d'intenti e di impegni che vorrebbero dare al mare ed alle attivita' marittime e portuali del nostro Paese particolari attenzioni, dignita' europea e rilancio, qui ci si trova di fronte ad informazioni assolutamente erronee -: se non ritenga il fatto esposto in premessa particolarmente grave e disdicevole e quindi meritevole di individuazione delle responsabilita' burocratiche nonche' dei conseguenti provvedimenti; se e quali azioni ed attivita' promozionali intenda assumere per rimediare ad un errore grossolano dettato da superficialita' ed incompetenza, ma che, certamente, ha causato danni all'economia marittima ed anche nocumento all'immagine complessiva di Genova che, da primo porto italiano e fra i piu' importanti d'Europa, si e' vista ridotta attraverso comunicazioni ufficiali del ministero, sia sul piano nazionale sia internazionale, ad una citta' pressoche' priva di un vero scalo e di adeguati servizi marittimo-portuali. (5-07162)