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Documenti ed Atti

XIII Legislatura della repubblica italiana

INTERPELLANZA 2/02167 presentata da BECCHETTI PAOLO (FORZA ITALIA) in data 20000118

Il sottoscritto chiede di interpellare il Ministro dell'industria, del commercio e dell'artigianato, per sapere - premesso che: il decreto legislativo "Bersani" n. 79 del 1999 "Attuazione della Direttiva 96/92/CE recante norme comuni per il mercato interno dell'energia elettrica" impone all'Enel spa la cessione di impianti di produzione per una potenza complessiva di almeno 15.000 Megawatt; il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 4 agosto 1999 "Approvazione del piano per la cessione degli impianti dell'Enel spa" esamina ed approva il piano di dismissione predisposto dall'Enel spa; il decreto "D'Alema" individua oltre agli impianti da cedere, anche il personale dell'Enel spa da conferire alle tre societa' di produzione Genco A, Genco B, Genco C, da costituire e cedere ai privati; il decreto "D'Alema" riporta sia i numeri parziali e totali del personale da conferire, suddiviso in personale dedicato agli impianti ed agli staff delle direzioni nel seguente modo: numero persone pari a 4230 per gli impianti, 827 per lo staff, per un totale di n. 5057 dipendenti; il Governo della Repubblica ha emesso un decreto legislativo su dati numerici errati forniti dall'Enel spa e cosa ancor piu' grave su unita' lavorative mai esistite; L'Enel spa nel passare alla fase attuativa ha trasferito alle tre societa' Genco parte del proprio personale con totali parziali e complessivi diversi da quelli stabiliti dal decreto "D'Alema" e piu' precisamente: numero delle persone pari a 4066 per gli impianti, 1114 per lo staff per un totale di 5180 persone ed in particolare l'Enel ha ridotto "artificiosamente" il personale degli impianti aumentando "artificiosamente" quello degli staff per porre rimedio ad un proprio errore al momento della stesura del piano originario comunicato al Governo per l'approvazione del decreto ministeriale; i criteri adottati dall'Enel spa per individuare il personale degli staff sono arbitrari e vanno contro il principio dell'uguaglianza dei diritti dei lavoratori e quindi rendono non applicabile a questi lavoratori lo strumento del trasferimento del "ramo d'azienda" previsto dal codice civile; l'Enel spa, riguardo ai lavoratori dello staff operanti presso la sede di Roma ha applicato lo strumento della "cessione del contratto di lavoro" su base volontaria, cosi' come previsto dal codice civile; pertanto i vertici dell'Enel spa: 1) avrebbero indotto in errore il Governo fornendo un piano di cessione con cifre errate; 2) successivamente non si sarebbero attenuti al dettato del decreto legislativo del Governo della Repubblica 3) presentandosi al confronto con le organizzazioni sindacali, avrebbero sostenuto che il proprio piano, non poteva essere sottoposto a contrattazione sindacale, derivando da espressa norma di legge -: quali iniziative intenda prendere: a) per imporre all'Enel spa il rispetto del decreto legislativo e quindi di trasferire il personale realmente occupato negli impianti e di ridurre, in prima istanza, il numero del personale degli staff da trasferire ipoteticamente alle tre societa' Genco al fine di rispettare le cifre del decreto ministeriale; b) perche' l'Enel spa, nell'individuare il personale degli staff da trasferire, adotti criteri equi non discriminanti e successivamente lasci libera scelta ai suddetti lavoratori degli staff riguardo al passaggio alle Genco, cosi' come previsto dal codice civile con lo strumento della "cessione del contratto"; c) affinche' i vertici dell'Enel spa nelle persone del presidente Chicco Testa e dell'amministratore delegato Francesco Tato' vengano rimossi dai loro incarichi. (2-02167)

 
Cronologia
venerdì 31 dicembre
  • Politica estera ed eventi internazionali
    Boris Eltsin si dimette dalla presidenza della Russia. Prima di allontanarsi dal potere ha nominato Primo Ministro Vladimir Vladimirovič Putin, al quale lascia la guida del paese.

mercoledì 19 gennaio
  • Politica, cultura e società
    Muore ad Hammamet, in Tunisia, l'ex leader del Psi, Bettino Craxi, già Presidente del Consiglio dei ministri.