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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XIV Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/00012 presentata da BONITO FRANCESCO (DEMOCRATICI DI SINISTRA-L'ULIVO) in data 18/06/2001

Interrogazione a risposta orale Atto Camera Interrogazione a risposta orale 3-00012 presentata da FRANCESCO BONITO lunedì 18 giugno 2001 nella seduta n. 004 BONITO, SODA, OLIVERIO, CORDONI, RUZZANTE, CRUCIANELLI, CARBONI, OLIVIERI, GIOVANNI BIANCHI, BINDI, KESSLER e LODDO. - Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro della giustizia. - Per sapere - premesso che: è in corso davanti alla prima sezione penale del Tribunale di Milano un processo penale a carico di Berlusconi Silvio, Previti Cesare, Pacifico Attilio, e Squillante Renato per presunti pagamenti di centinaia di milioni in favore dei giudici Renato Squillante e Filippo Verde affinché, attraverso la ipotizzata corruzione in atti giudiziari, la sentenza nella causa civile instauratasi tra l'IRI e la Sme avesse esito favorevole agli intendimenti ed agli interessi protetti dai presunti corruttori; dal 9 marzo 2000, giorno in cui ebbe inizio il dibattimento penale relativo a tale processo, la Presidenza del Consiglio ed il Ministro della giustizia sono parte civile a tutela degli interessi dello Stato, lesi dagli ipotizzati atti di corruzione; nell'atto di costituzione l'Avvocatura dello Stato ebbe ad affermare che il Capo del Governo chiedeva «l'affermazione della penale responsabilità e la conseguente condanna alle pene di legge» sia dei magistrati accusati di corruzione quanto di coloro accusati di averli corrotti; sempre nell'atto di costituzione di parte civile l'Avvocatura dello Stato scrisse che «il comportamento addebitato ai magistrati e ai loro concorrenti, finisce per minare la stessa credibilità di quella giustizia uguale per tutti che lo Stato deve garantire e ciò perché senza tale garanzia si tornerebbe a quella situazione pregiuridica in cui tutti si fanno giustizia da soli e con le proprie mani. Trattandosi di una situazione che riguarda le fondamenta stesse dello Stato, è chiaro come lo stesso faccia capo alla presidenza del Consiglio che rappresenta la sintesi politica e di governo dello Stato-Comunità»; da alcune ore la figura del capo del Governo e quella di uno degli imputati corrispondono alla stessa persona, con la conseguenza che l'atto di costituzione e la surriferita richiesta di condanna risultano formulati in danno dello stesso istante; anche nell'ambito del Ministero della Giustizia risulta essersi consolidata nelle ultime ore una conclamata situazione di incompatibilità politica, giacché uno dei sottosegretari del dicastero, l'onorevole Jole Santelli, ha svolto, in un recente passato, pratica legale e attività professionale presso lo studio legale dell'onorevole Cesare Previti, imputato in concorso con il Presidente del Consiglio dei ministri oggi in carica dei reati innanzi richiamati; sul Corriere della Sera del 12 giugno 2001, nel corpo dell'articolo dal titolo «il processo "toghe sporche" - l'Avvocatura dello Stato - "Saremo ancora parte civile contro il Premier"», all'Avvocato dello Stato di Milano Domenico Salvemini vengono attribuite le seguenti dichiarazioni: «Io ho avuto indicazioni dalla presidenza del consiglio di costituirmi parte civile nei confronti degli imputati, e senza una indicazione diversa proseguirò su quella strada, anche se ho ben presente il problema». Il problema - osserva il giornalista redattore del pezzo - è che da ieri alla Presidenza del consiglio siede Silvio Berlusconi, e che il primo degli imputati si chiama Silvio Berlusconi -: quali indicazioni intendano fornire, nelle rispettive funzioni istituzionali agli uffici dell'Avvocatura dello Stato in ordine alla loro costituzione di parte civile nel processo penale di cui in premessa; in quali modi, forme e termini intendono tutelare gli interessi dello Stato italiano nel processo penale di cui in premessa, in considerazione della singolare coincidenza in capo alla stessa persona, nel medesimo processo penale, del ruolo di Presidente del Consiglio-parte civile e di quello di imputato, ed attesa altresì la presenza in Parlamento, nello stesso gruppo parlamentare di maggioranza, di più imputati, di avvocati difensori degli imputati, di un sottosegretario di Stato alla Giustizia già collaboratrice professionale di uno dei maggiori imputati. (3-00012)

 
Cronologia
venerdì 15 giugno
  • Politica estera ed eventi internazionali
    Il Consiglio europeo di Göteborg, in Svezia, trova un accordo per portare a buon fine l'allargamento dell'Ue, adotta una strategia per lo sviluppo sostenibile e  approva gli indirizzi di massima per le politiche economiche.

lunedì 18 giugno
  • Parlamento e istituzioni
    Il Presidente del Consiglio si presenta al Senato per esporre il programma di Governo e, secondo la prassi, consegna alla Camera il testo delle dichiarazioni programmatiche. Al Senato si svolge la discussione sulle comunicazioni del Governo. La mozione di fiducia (1-00005) presentata da Schifani (FI), Nania (AN), D'Onofrio (UDC), Moro (LN), Del Pennino (Misto) e Crinò (Misto) è approvata con 175 voti favorevoli, 133 contrari e 5 astenuti.

mercoledì 20 giugno
  • Parlamento e istituzioni
    Alla Camera si svolge la discussione sulle comunicazioni del Governo. La mozione di fiducia presentata da Vito (FI) ed altri (1-00007) è approvata con 351 voti favorevoli e 261 contrari.