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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XIV Legislatura della repubblica italiana

INTERPELLANZA 2/00011 presentata da CAVALLARO MARIO (MARGHERITA, DL-L'ULIVO) in data 04/07/2001

Interpellanza Atto Senato Interpellanza 2-00011 presentata da MARIO CAVALLARO mercoledì 4 luglio 2001 nella seduta n. 010 CAVALLARO, BATTISTI. Al Presidente del Consiglio dei ministri. Premesso: che esponenti del Governo hanno manifestato critiche durissime nei confronti delle sentenze di condanna emesse dai giudici della Repubblica nel processo per la strage di piazza Fontana ed in quello di appello contro il dottor Corrado Carnevale; che l'accusa, rivolta ai giudici di Milano, di avere emesso una sentenza politica, e quella, rivolta ai giudici di Palermo, di avere riscritto la storia con la penna rossa, costituiscono la massima offesa che si possa rivolgere ad un magistrato, ossia quella di piegare la propria funzione ad interessi di parte; che questi attacchi sconsiderati rappresentano l'espressione di un costume eversivo che non può trovare cittadinanza se non in una repubblica delle banane, si chiede di conoscere: quali indirizzi di politica istituzionale il Governo intenda assumere in ordine ai rapporti con la magistratura nel quadro del principio costituzionale che assicura alla funzione giurisdizionale l'indipendenza da ogni altro potere dello Stato; se non si intenda richiamare tutti i membri dell'Esecutivo ad un rigoroso rispetto dei limiti delle loro attribuzioni, a nulla rilevando quale giustificazione che le loro inconsulte contumelie siano espresse a titolo personale, e non quali membri del Governo. (2-00011)

 
Cronologia
giovedì 28 giugno
  • Parlamento e istituzioni
    Il Parlamento in seduta comune elegge, al primo scrutinio, Rocco Mauro componente del Consiglio superiore della magistratura.

mercoledì 11 luglio
  • Politica, cultura e società
    In un'intervista al Tg1 il Ministro dell'economia, Giulio Tremonti, citando dati della Ragioneria dello Stato e della Banca d'Italia, annuncia un deficit pari a circa 62 mila miliardi. Per l'opposizione il deficit non supera i 20 mila miliardi.