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Documenti ed Atti

XIV Legislatura della repubblica italiana

INTERPELLANZA URGENTE 2/00025 presentata da GRILLO MASSIMO (CCD-CDU BIANCOFIORE) in data 12/07/2001

Interpellanza urgente Atto Camera Interpellanza urgente 2-00025 presentata da MASSIMO GRILLO giovedì 12 luglio 2001 nella seduta n. 015 I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro della giustizia, per sapere - premesso che: a seguito del provvedimento di chiusura della Casa Circondariale di Marsala, due parlamentari hanno visitato le attuali condizioni dello stesso carcere in data 6 luglio 2001; la casa circondariale di Marsala ha sede in un complesso all'interno della cerchia urbana della città. È isolato da tutti i lati ed offre garanzia di sicurezza. All'interno dispone di n. 7 celle al piano rialzato, più n. 4 stanze al primo piano per l'isolamento giudiziario e la sezione semiliberi, pure al primo piano, con n. 3 celle, per una ricettività di 37 unità; nel primo semestre del 2001 sono entrati n. 165 detenuti e ne sono usciti n. 137; assolve appieno alle funzioni di carcere di transito, secondo le esigenze della procura della Repubblica e del tribunale di Marsala, i cui magistrati ne dispongono, con piena funzionalità, per i quotidiani adempimenti giudiziari, così come, per le loro funzioni, i difensori; è proprio in questa Casa Circondariale che la procura, prima, il Gip e gli altri giudici, poi, richiedono di avere a disposizione i detenuti soggetti alla loro giurisdizione, stabilendo un costante collegamento per tutti gli adempimenti di loro competenza; se le ispezioni effettuate fino al secondo semestre del 1999 hanno accertato alcune carenze ed hanno determinato una valutazione negativa da parte dei dipartimenti Affari Penali del Ministero, con la conseguente decisione, presa dal Governo Amato, di chiusura del carcere e la pubblicazione del relativo decreto sulla Gazzetta Ufficiale del 27 marzo scorso, è altrettanto vero e facilmente riscontrabile che quelle carenze allo stato non esistono più. È stato rimediato per quanto riguarda le tracce di umidità ed infiltrazioni d'acqua rilevate in quell'epoca e tutte le celle e locali in genere hanno avuto una ristrutturazione e tinteggiatura da rendere nuovi gli ambienti. La sezione semiliberi, che era stata chiusa, risulta completamente rimessa a nuovo, con una spesa di soli 40 milioni, malgrado fosse stato previsto un finanziamento di lire 150.000.000. Le docce e tutti i servizi hanno piastrelle e strutture complete, così come la cucina riservata ai detenuti, nella quale è stato sostituito il pavimento, sono state ripiastrellate le pareti fino ad un'altezza di circa m. 2,50, è stata sostituita la finestra esterna ed è stata dotata di erogazione di acqua calda. La dispensa, ubicata al piano terreno in apposito locale, è stata dotata di nuove scaffalature e di idonei mezzi di protezione contro insetti e roditori. Le condizioni igienico-sanitarie sono buone così come confermato dalle recenti relazioni dell'Asl competente; per quanto attiene le prestazioni sanitarie specialistiche vige un regime di convenzione per le branche di dermatologia, Orl, psichiatria, ortopedia, psicologia, odontoiatria (di cui si avvalgono anche detenuti di altre Case Circondariali per le attrezzature disponibili), infettivologia, oculistica, con Sert e con la cardiologia. Per quanto attiene la legge n. 626 del 1996 è stato preposto e convenzionato il dottor De Vita Antonino; con lavori in economia si è provveduto a tutti gli adeguamenti. La struttura è stata dotata anche di un reparto di isolamento per gli infermi sospetti o affetti da malattie infettive. Con notevoli risparmi, attraverso lavori in economia è stata realizzata la nuova infermeria. È stata riattivata appieno l'aula scolastica ed è stata realizzata una biblioteca per i detenuti. Oltre ai finanziamenti nel frattempo destinati al miglioramento della struttura, sono stati disposti finanziamenti di lire 110.000.000 per la dotazione di metal detector per la perquisizione degli estranei. Infine, attraverso una convenzione con la locale Aviazione Militare, è stato acquisito tutto il filo spinato per rafforzare la protezione esterna, con un risparmio di oltre 40 milioni; interventi e risultati che coincidono con la nuova Direzione affidata a Fiaccabrino Gerlando ed al comandante della Polizia Penitenziaria, Famà Enrico - nuova gestione che coincide con l'ultima ispezione del 1999, che determinò l'istruttoria per la chiusura; da tutti tali specifici elementi si deduce, con assoluta convinzione, che i motivi addotti e posti a base del sopraccennato provvedimento di chiusura della Casa, siano stati totalmente superati, risultando, a giudizio degli interroganti la struttura in condizioni di assoluta efficienza e funzionalità e di piena soddisfazione non solo per le condizioni ricettive e di sicurezza, ma anche per la connessa attività giudiziaria, nel rapporto ravvicinato con tali poteri di diretta competenza e con la classe forense; in particolare, avendo la presenza media giornaliera di 25 detenuti, si conferma un dato di alta percentuale di presenza per un carcere di transito, con i relativi trasferimenti che saranno evitati con la prossima realizzazione del nuovo carcere di Marsala i cui lavori sono stati già appaltati; non si ritiene pertanto giustificabile il provvedimento di chiusura -: in riferimento alle mutate condizioni, sopra descritte, rispetto all'ispezione del 2 o trimestre del 1999, si chiede un'ulteriore verifica ed ispezione, al fine di revocare con urgenza il provvedimento di chiusura della Casa Circondariale di Marsala. (2-00025) «Grillo, Lucchese, Lo Presti, Lo Porto, Paolone, Cammarata, Ciro Alfano, Mereu, Peretti, Romoli, Mauro, Romele, Cozzi, Di Giandomenico, Angelino Alfano, Tanzilli, Mongiello, Anna Maria Leone, Ronchi, D'Alia, Cristaldi, Dorina Bianchi, Liotta, Scalia, Giuseppe Gianni, De Laurentiis, Burani Procaccini, Filippo Maria Drago, Stagno D'Alcontres, Marinello, Borriello, Romano, Palumbo».





 
Cronologia
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