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Documenti ed Atti

XIV Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/00079 presentata da KESSLER GIOVANNI (DEMOCRATICI DI SINISTRA-L'ULIVO) in data 18/07/2001

Interrogazione a risposta in Commissione Atto Camera Interrogazione a risposta in Commissione 5-00079 presentata da GIOVANNI KESSLER mercoledì 18 luglio 2001 nella seduta n. 019 KESSLER e OLIVIERI. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che: da oltre tre settimane la stampa locale del Trentino riferisce ampiamente e quotidianamente la grave situazione che si è creata davanti agli uffici della Questura di Trento, dove, per ottenere il rilascio di permessi di soggiorno, i cittadini stranieri - comunitari ed extracomunitari - sono costretti ad affrontare code interminabili e a vegliare l'intera notte in condizioni del tutto precarie in attesa di una prenotazione per un appuntamento il giorno successivo; spesso gli interessati, provenienti da ogni località della provincia, sono costretti a ripetere più volte le veglie di attesa, in quanto non riescono ad essere poi ricevuti il giorno stesso nel limitato orario di ufficio; tutto ciò offende la dignità delle numerose persone coinvolte, tra cui anche bambini e donne incinte, ed ostacola il reclutamento della forza lavoro necessaria all'economia trentina; la Questura di Trento da anni opera in un edificio assolutamente inadeguato alle funzioni che è chiamata a svolgere ed addirittura carente dal punto di vista igienico e della sicurezza, costituendo ciò causa non ultima della grave situazione in cui si trova l'ufficio stranieri; solo in questi giorni, dopo la mobilitazione lanciata dal consigliere regionale Passerini, con la partecipazione personale alle file dello stesso, seguito poi da numerose personalità del mondo politico ed economico locale che hanno manifestato davanti alla Questura, sono state introdotte limitate modifiche organizzative che hanno lievemente sollevato la situazione dei cittadini italiani e stranieri che hanno bisogno di conferire con l'ufficio stranieri; la provincia autonoma di Trento, il comune di Trento e l'Atas (Associazione Trentina Accoglienza Stranieri) hanno ripetutamente ed ufficialmente manifestato, anche in passato, la loro concreta disponibilità a collaborare e ad assumersi incarichi di carattere organizzativo ed esecutivo per facilitare il lavoro dell'ufficio stranieri della Questura e sollevare la situazione degli utenti di esso; problemi di natura burocratica sembrano impedire una collaborazione tra uffici della Questura ed altri uffici pubblici, enti locali e associazioni per realizzare una sinergia che consenta un servizio efficiente ed il rispetto della dignità degli utenti -: se sia a conoscenza di tale situazione e del discredito di immagine che ne deriva all'Amministrazione ed anche al nostro Paese; se ritenga che sia stato messo in atto ogni accorgimento organizzativo e strutturale per ridurre le attese ed evitare inutili disagi agli utenti dell'ufficio Stranieri della Questura di Trento; se non ritenga opportuno disporre con propria direttiva che la fase della iniziale raccolta della domanda e dei relativi documenti allegati, nonché quella finale della consegna dell'atto richiesto, vengano svolte con il concorso degli enti locali e/o degli uffici di pubblica sicurezza diffusi sul territorio, sgravando così il personale degli uffici stranieri di questi adempimenti esecutivi e venendo incontro agli utenti, che non sarebbero più costretti a perdere intere nottate e giornate lavorative in ripetute trasferte nel capoluogo; quali siano le iniziative prese e quali i risultati raggiunti al fine di mettere finalmente a disposizione della Questura di Trento una sede adeguata. (5-00079)

 
Cronologia
sabato 14 luglio
  • Politica, cultura e società
    Nasce la Margherita, soggetto politico «unitario», che si fonda sulle culture dei quattro partiti aderenti: Democratici, Ppi, UdEur e Rinnovamento italiano.

giovedì 19 luglio
  • Politica, cultura e società
    A Genova si aprono i lavori del G8. Nel corso delle tre giornate si registrano gravi scontri tra le forze dell'ordine e i circa 150 mila manifestanti, confluiti per protestare contro la globalizzazione. Il bilancio finale è di un morto, quasi seicento feriti e oltre duecento persone arrestate.