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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XIV Legislatura della repubblica italiana

INTERPELLANZA 2/00035 presentata da OLIVIERI LUIGI (DEMOCRATICI DI SINISTRA-L'ULIVO) in data 25/07/2001

Interpellanza Atto Camera Interpellanza 2-00035 presentata da LUIGI OLIVIERI mercoledì 25 luglio 2001 nella seduta n. 023 I sottoscritti chiedono di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, il Ministro degli affari esteri, il Ministro della difesa, il Ministro dell'interno, per sapere - premesso che: il giorno 3 febbraio 1998 un aereo statunitense EA-6B Prowler, appartenente al Corpo dei Marines, rischierato ad Aviano per l'operazione «Deliberate Guard» in Bosnia ed assegnato alla squadriglia VMAQ-2, nell'ambito della missione «EASY 01», ha urtato contro i cavi della funivia del Cermis, provocando la caduta di una delle cabine e la morte delle 20 persone trasportate; la Camera dei deputati, il 19 ottobre 1999, ha approvato la Deliberazione recante «Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sulle responsabilità relative alla tragedia del Cermis», con il compito di: fare piena luce sugli avvenimenti, sulle cause e sulle responsabilità ad ogni livello; accertare l'adeguatezza delle norme che disciplinano i voli di addestramento militare in Italia; verificare le procedure ed i sistemi di controllo di tali attività di volo; la Commissione parlamentare d'inchiesta, nella seduta del 7 febbraio 2001, ha approvato, pressoché all'unanimità, con l'adesione dell'attuale maggioranza, la relazione conclusiva; si è accertato che la sciagura è stata causata dalla sistematica violazione, da parte dell'equipaggio dell'aereo, delle regole di volo a cui era vincolata quella missione di addestramento, in particolare quelle relative alla velocità ed alla quota di sorvolo. L'equipaggio del volo incriminato, assumendo un comportamento indisciplinato e irresponsabile, ha volontariamente manovrato l'aereo in modo aggressivo, volando notevolmente più in basso e più velocemente di quanto consentito tutte le volte che il terreno lo ha permesso. Proponendo una valutazione dei fatti secondo i principi dell'ordinamento italiano, pur nel rispetto del legittimo esercizio della giurisdizione da parte degli Stati Uniti, la Commissione ha individuato nell'atteggiamento psicologico dei militari impegnati nella missione «EASY 01», ed in primo luogo e principalmente nel pilota, cap. Ashby, gli estremi della colpa, sia generica che specifica; la Commissione ha rilevato anche che l'esame delle responsabilità non era circoscrivibile alla condotta dell'equipaggio, ma coinvolgeva tutta la catena di comando americana. Sulla base degli indizi raccolti, si è dedotto che il comandante del gruppo a cui apparteneva il Prowler decollato dalla base di Aviano, ten. col. Muegge, in seguito rimosso dall'incarico, era consapevole della condotta dei suoi piloti durante le missioni in Italia, consentendo comportamenti aggressivi nel volo. La Commissione, inoltre, ha osservato che le varie deleghe di autorità e la distinzione tra le funzioni di controllo e di comando tra te linee statunitensi e quelle NATO potrebbero aver prodotto l'effetto di lasciare di fatto ai Marines rischierati ad Aviano una larghissima e singolare autonomia, in assenza di controlli effettivi sulle attività svolte; ha destato perplessità, inoltre, la scelta statunitense di costituire dopo la sciagura una Commissione d'inchiesta di comando, anziché attivare il Comitato di investigazione di sicurezza del volo o, in alternativa, la Commissione d'inchiesta di sicurezza del volo USA, secondo quanto previsto dallo Stanag 3531, accordo che regolamenta in ambito NATO le modalità di svolgimento delle inchieste sugli incidenti aerei che coinvolgono più stati dell'Alleanza. Un'inchiesta privilegiata di sicurezza del volo avrebbe molto probabilmente ottenuto dalle persone coinvolte, o da alcune di esse, delle testimonianze più complete e veritiere. Alla Commissione l'inchiesta statunitense è sembrata eccessivamente circoscritta al Gruppo di Marines, non è andata oltre tale livello nella ricerca e nell'individuazione di eventuali ulteriori elementi di interesse, anche nel campo delle responsabilità. Infine la Commissione ha espresso il proprio rammarico per il diniego ricevuto dalle autorità americane alla propria richiesta di ulteriori approfondimenti; riguardo alla catena di comando italiana, la Commissione ha preso atto delle conclusioni cui sono giunte le autorità giudiziarie militari, che non hanno ravvisato responsabilità penali a carico della stessa. Si è rilevato che nei vent'anni antecedenti all'incidente vi è stata da parte delle autorità politico istituzionali e militari italiane una non attenta valutazione delle segnalazioni di sorvoli pericolosi e non conformi alle regole provenienti dalla popolazione e dalle autorità locali, segnalazioni cui non è stato dato adeguato riscontro, forse anche in conseguenza della loro genericità. Allo stesso tempo si è rilevata una certa passività ed acquiescenza nei confronti delle forze armate americane di stanza in Italia, e si sono invitate le competenti autorità militari a svolgere con la dovuta attenzione la necessaria attività di controllo. Anche da parte delle autorità giudiziarie vi è stata la tendenza ad una non sufficiente valutazione del fenomeno e ad una non adeguata iniziativa nell'aprire indagini in proposito; la Commissione ha dedicato particolare attenzione all'esame delle norme che disciplinano i voli militari nel nostro Paese, alle procedure organizzativo-autorizzative ed ai controlli effettuati su tali voli. Dall'analisi è risultato che tali normative e procedure erano rispondenti alle necessità proprie dei voli e della sicurezza già prima della tragedia. Gli interventi immediatamente successivi hanno ulteriormente rafforzato le garanzie relative alla sicurezza, imponendo limiti più restrittivi, in particolare per la Regione Trentino-Alto Adige. È stato espresso un giudizio più che positivo sulle misure proposte dalla Commissione bilaterale Tricarico-Prueher, istituita in seguito alla tragedia del Cermis per valutare l'adeguatezza delle norme sulla sicurezza dei voli e per formulare ulteriori indicazioni, e ne è stato proposto il recepimento negli accordi tecnici per la gestione delle basi in Italia. Infine la Commissione ha formulato alcune proposte di interventi modificativi sulla normativa interna ed internazionale -: quali iniziative intenda assumere il Governo per dare seguito alle indicazioni ed alle proposte formulate dalla Commissione parlamentare d'inchiesta. (2-00035) «Olivieri, Detomas, Boato, Kessler, Minniti, Brugger».

 
Cronologia
domenica 22 luglio
  • Politica, cultura e società
    Muore, a Milano, Indro Montanelli, decano dei giornalisti italiani.

mercoledì 25 luglio
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera approva la proposta di legge: Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sull' affare Telekom-Serbia (AC 437), che sarà approvata dal Senato l'8 maggio 2002 (legge 21 maggio 2002, n. 99). La Commissione approva la relazione finale nella seduta del 28 aprile 2004.

sabato 28 luglio
  • Politica, cultura e società
    La Pirelli SpA di Marco Tronchetti Provera, insieme a Edizione holding di proprietà della famiglia Benetton, acquista il 22,5% dell'Olivetti dalla lussemburghese Bell, che a sua volta possiede la maggioranza di Telecom Italia SpA.