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Documenti ed Atti

XIV Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00843 presentata da LUPI MAURIZIO ENZO (FORZA ITALIA) in data 28/09/2001

Interrogazione a risposta scritta Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-00843 presentata da MAURIZIO ENZO LUPI venerdì 28 settembre 2001 nella seduta n. 039 LUPI. - Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. - Per sapere - premesso che: si verificano spesso disservizi sulla linea Milano-Lecco-Sondrio-Tirano, legati sia alla riduzione della composizione programmata dei treni diretti negli orari di maggiore affluenza, sia ai persistenti ritardi, a volta anche di entità rilevante; i ritardi sono quasi sempre imputabili a guasti delle motrici e al funzionamento difettoso di impianti o mezzi rotabili; nel dicembre 2000 è stato aperto il nuovo binario del raddoppio tra Airuno e Calolziocorte (prima tranche del raddoppio tra Carnate e Calolziocorte), ma il tratto realizzato non è ancora pienamente operativo a causa del mancato adeguamento delle stazioni di Airuno e Calolziocorte, con grave pregiudizio alla circolazione dei treni; il completamento del raddoppio Carnate-Airuno è previsto solo per il 2007-2008; è stato chiesto il frazionamento dell'opera in lotti, in modo da realizzare prioritariamente la tratta Carnate-Airuno; tale frazionamento, presentando indubbiamente minori difficoltà di realizzazione, consentirebbe di approntare la tratta in 1-2 anni; le trattative tra la regione Lombardia e Trenitalia per il potenziamento del servizio sulla linea Milano-Carnate-Lecco (con nuovi treni diretti) sono ad un punto morto, principalmente perché il vincolo imposto da Trenitalia di attestare i nuovi treni a Porta Garibaldi anziché a Milano centrale non consente di ottenere orari e tempi di percorrenza accettabili; nelle ore di punta nel sottopasso della stazione di Lecco si verifica un affollamento al limite dell'accettabilità, anche ai fini della sicurezza; la linea Monza-Molteno-Oggiono-Lecco ha le corse da/per Milano attestate su ben cinque capolinea, anziché su Milano Porta Garibaldi, come previsto dal «Protocollo per i Trasporti su ferro in Brianza», siglato il 13 febbraio 2001 -: se non ritenga di impegnarsi attivamente affinché le linee ferroviarie suddette vengano gestite in modo da svolgere un servizio al territorio con sempre maggiore efficacia ed efficienza, in particolare per chi utilizza il treno per recarsi al proprio luogo di lavoro e di studio; se non intenda compiere con urgenza azioni positive e tempestive per porre rimedio alle disfunzioni presenti nel sistema su ferro del lecchese e della Brianza che ricade sotto la provincia di Lecco. (4-00843)

Risposta scritta Atto Camera Risposta scritta pubblicata venerdì 11 ottobre 2002 nell'allegato B della seduta n. 203 all'Interrogazione 4-00843 presentata da LUPI Risposta. - In risposta all'interrogazione Ferrovie delle Stato S.p.a. rappresenta quanto segue. Nel corso degli ultimi mesi del 2000 e nei primi mesi del 2002, l'andamento dei treni sulla relazione Milano-Carnate-Lecco è stato, in parte, condizionato da rallentamenti nella tratta da Carnate a Calolziocorte, dovuti a cause diverse. Infatti, si sono sovrapposte l'esigenza di una manutenzione straordinaria alla sede ferroviaria nella tratta da Carnate ad Airuno ed il completamento dei lavori di raddoppio e consolidamento del nuovo binario fra Airuno e Calolziocorte. A seguito degli interventi realizzati, l'indice di puntualità dei treni, dal mese di maggio 2001, è risultato in continuo miglioramento ed in linea con gli obiettivi. Inoltre, la puntualità dei treni relativa alla tratta ferroviaria Milano-Carnate, ha subito una lieve diminuzione a fine 2001 e nei primi mesi del 2002 sia a causa di un rallentamento attivato presso la fermata Delebio, per la costruzione di due sottovia necessari per la soppressione di altrettanti passaggi a livello, sia per il rallentamento attivato nella tratta Dervio-Colico, per lavori di rinnovamento della linea. Allo stato attuale, essendo stati ultimati i lavori citati, i rallentamenti sono terminati e l'indice di puntualità relativo alla tratta in argomento risulta essere in netto miglioramento. Per quanto attiene al potenziamento del servizio fra Lecco e Milano, si evidenzia che l'aumento del numero dei treni ha comportato la necessità di tener conto della potenzialità statica e dinamica delle stazioni terminali nonché dei tratti di linea del nodo di Milano. Per tale motivo si è addivenuti alla decisione di attestare i treni della linea Monza-Molteno-Lecco in più stazioni, tra le quali, ad eccezione di quella di Milano Greco, esiste anche un servizio metropolitano. Si evidenzia che i vari attestamenti hanno, comunque, consentito di rispondere, in termini quantitativi, alla domanda di trasporto. Con riferimento agli investimenti previsti, si rileva che nel contratto di programma 1994-2000 è inserito l'intervento «potenziamento infrastrutturale Milano-Lecco» che prevede il completamento del raddoppio da Airuno a Calolziocorte e raddoppio, parte in affiancamento (Carnate Usmate-Cernusco) e parte in variante (Cernusco-Airuno), per una spesa di euro 150 M interamente finanziati. L'ultimazione è prevista per il terzo trimestre 2006. Per quanto concerne lo stato di attuazione dell'intervento: a) il raddoppio della tratta Carnate Usmate-Calolziocorte è stato attivato e verrà completato con la sistemazione a piano regolatore generale della stazione di Calolziocorte (interventi da ultimare per il primo trimestre 2004); b) per il raddoppio della tratta Carnate Usmate-Airuno si è conclusa la conferenza dei servizi, con prescrizioni, il 25 novembre 2001. È stato altresì emesso parere regionale di compatibilità ambientale (VIA) con decreto n. 12394 del 2001. È in corso l'adeguamento degli strumenti urbanistici in forza della procedura di Conferenza dei servizi. Deve essere avviata la progettazione esecutiva. Il raddoppio della tratta Carnate Usmate-Airuno è previsto altresì da: a) intesa istituzionale di programma Governo-regione Lombardia del 3 marzo 1999 - accordo di programma quadro «Malpensa 2000»; b) PRS VII Legislatura regione Lombardia; c) Piano decennale degli interventi (DPFER 2000-2004) regione Lombardia. L'intero intervento rientra tra quelli inseriti nel 1 o programma delle infrastrutture strategiche di preminente interesse nazionale di cui alla legge n. 443 del 2001 (legge obiettivo), approvato dal CIPE nella seduta del 21 dicembre 2001, all'interno del programma di interventi per l'accessibilità ferroviaria a Malpensa. Sempre all'interno del primo programma delle infrastrutture strategiche di preminente interesse nazionale di cui alla citata legge è inserito anche un programma di interventi per l'accessibilità ferroviaria della Valtellina (linee Colico-Chiavenna e Lecco-Tirano). Tali investimenti mirano all'ammodernamento, al potenziamento ed alla messa in sicurezza di tali linee, anche in occasione dei campionati mondiali di sci. Gli interventi sono previsti anche nei seguenti documenti: a) convenzione del luglio 1997 tra ministero dei trasporti e della navigazione, regione Lombardia e ferrovie dello Stato S.p.a.; b) PRS VII legislatura regione Lombardia; c) piano decennale degli interventi (DPFER 2000-2004) regione Lombardia. Uno dei progetti definitivi è già stato approvato, mentre l'altro è in fase di approvazione. Il contratto di programma 2001-2005 prevede studi di fattibilità per il tratto Lecco-Molteno-Como, completamente finanziati. Per quanto concerne il sottopassaggio della stazione di Lecco, in considerazione delle criticità che si vengono a verificare, sono stati avviati accordi preliminari con il comune per esaminare un'ipotesi di prolungamento dello stesso, con uscita sul lato opposto del fabbricato di stazione. Il Sottosegretario di Stato per le infrastrutture e per i trasporti: Nino Sospiri.



 
Cronologia
giovedì 20 settembre
  • Politica estera ed eventi internazionali
    Si riunisce a Berlino, in Germania, il Consiglio europeo straordinario per analizzare la situazione internazionale dopo gli attentati negli Stati Uniti dell'11 settembre.

mercoledì 3 ottobre
  • Politica estera ed eventi internazionali
    A seguito degli attentati dell'11 settembre, il Consiglio atlantico riconosce, per la prima volta nella storia dell'Alleanza, l'esistenza delle condizioni per l'applicazione dell'articolo 5 del Trattato, ai sensi del quale un attacco armato contro un membro dell'Alleanza deve essere considerato come un attacco contro tutti i membri dell'Alleanza stessa.