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Documenti ed Atti

XIV Legislatura della repubblica italiana

RISOLUZIONE IN COMMISSIONE 7/00046 presentata da DE BRASI RAFFAELLO (DEMOCRATICI DI SINISTRA-L'ULIVO) in data 05/11/2001

Risoluzione in Commissione Atto Camera Risoluzione in Commissione 7-00046 presentata da RAFFAELLO DE BRASI mercoledì 7 novembre 2001 pubblicata nel bollettino n. 068 Le Commissioni riunite III e X, premesso che: dal 9 al 13 novembre 2001, si svolgerà a Doha nel Qatar la 4 o Conferenza Ministeriale del WTO alla quale parteciperà per la prima volta la Cina; si sta profilando il rischio di una recessione economica globale, preannunciata dalla consistenza della riduzione del tasso di crescita del volume degli scambi commerciali nel mondo, passato dal + 12 per cento del 2000 al + 2 per cento del 2001; l'attacco terroristico agli Stati Uniti dell'11 settembre 2001, mentre ha aggravato i fenomeni di recessione economica, aumentando i costi delle transazioni commerciali, mettendo in crisi alcuni comparti dell'economia dei servizi, creando nuove condizioni di incertezza e di insicurezza per gli scambi commerciali nel mondo, ha messo in primo piano l'esigenza di una svolta nella costruzione e nel rafforzamento di sedi, strumenti ed accordi internazionali per sconfiggere la minaccia terroristica e, per promuovere, attraverso lo sviluppo dei Paesi poveri e la risoluzione pacifica dei principali conflitti in atto, un assetto più giusto ed equilibrato del pianeta; l'attuale condizione di incertezza e di insicurezza può suscitare nuovi comportamenti protezionistici e alimentare la sfiducia sul metodo dei negoziati commerciali multilaterali, privilegiando invece gli accordi regionali, bilaterali e settoriali, soprattutto dopo il fallimento della precedente Conferenza di Seattle nel 1999 che ha rappresentato il punto di crisi più grave dell'idea di un governo globale dello sviluppo; la bozza di Dichiarazione Ministeriale impegna i paesi del WTO a mantenere e sviluppare il processo di riforma e di liberalizzazione delle politiche di scambio, rifiutando l'utilizzo di misure protezionistiche, ponendo gli interessi e le necessità dei paesi in via di sviluppo e di quelli meno sviluppati al centro del lavoro del WTO, prestando una nuova attenzione al tema dell'implementazione degli accordi già sottoscritti, della costruzione di capacità istituzionali, anche tramite un potenziamento dell'assistenza tecnica; la bozza di Dichiarazione Ministeriale esprime l'accordo sulla necessità di esaminare il rapporto tra scambi, debito e finanza per contribuire ad una soluzione duratura del problema dell'indebitamento esterno dei paesi meno sviluppati ed in via di sviluppo, al fine di creare nuove opportunità allo sviluppo degli scambi commerciali; è necessario promuovere iniziative rivolte ad una modificazione delle ragioni di scambio dei prodotti e delle materie prime allo scopo di riequilibrare i rapporti tra paesi poveri e paesi sviluppati e tra le diverse aree economiche del pianeta; è necessario un nuovo impegno del WTO, nel quadro di un'effettiva collaborazione con le altre organizzazione inter-governative, per l'incremento di uno sviluppo sostenibile, agendo per l'attuazione, negli scambi commerciali, degli standard ambientali, di lavoro, sanitari e fitosanitari approvati negli accordi internazionali; è urgente, nell'ambito del negoziato sui diritti della proprietà intellettuale, facilitare i Paesi meno sviluppati ed in via di sviluppo ad accedere ai medicinali di base, al fine di consentire una lotta efficace al diffondersi di malattie epidemiologiche; si dovrà, nell'ambito della ricerca di accordi sui temi non commerciali, prestare una nuova attenzione al principio di precauzione, alla regolamentazione del commercio dei prodotti contenenti OGM, alla multifunzionalità dell'agricoltura al fine di difendere la salute umana e animale; impegnano il Governo a favorire l'apertura di un ambizioso ed equilibrato nuovo Round dei negoziati commerciali multilaterali con una nuova agenda dello sviluppo e con un numero maggiore di paesi aderenti, che consenta una nuova fase di liberalizzazione e di sviluppo degli scambi commerciali nel mondo; ad attuare la raccomandazione del Consiglio Affari Generali dell'Unione Europea del 29 ottobre 2001 rivolta a manifestare una maggiore flessibilità in sede negoziale, al fine di promuovere un trattamento speciale e differenziato per i paesi meno sviluppati ed in via di sviluppo; in particolare per i paesi meno sviluppati, è necessario garantire il libero accesso senza dazi dei loro prodotti ai mercati dei paesi sviluppati come proposto dell'Unione Europea; a difendere, nel contesto della politica commerciale comune europea e di nuove relazioni commerciali transatlantiche, gli interessi del sistema Italia e della nostra economia, al fine di raggiungere nei negoziati un risultato a somma positiva, anche attraverso una più incisiva azione contro la contraffazione del «made in Italy», una forte tutela dei prodotti agro-alimentari mediterranei legati all'indicazione geografica del territorio e del patrimonio enogastronomico nazionale nel quadro di accordi con i paesi mediterranei; a promuovere un'accelerazione del progressivo smantellamento delle restanti barriere tariffarie nei settori industriali, con particolare attenzione al tessile-abbigliamento, favorendo nel contempo l'implementazione degli accordi che liberano i PVS dal sistema delle quote per l'export; a perseguire la reciprocità dei dazi doganali per il commercio dei prodotti industriali del «made in Italy» verso i Paesi a economia forte; ad impegnarsi per la riforma istituzionale e dei meccanismi decisionali del WTO, nel senso di una maggiore trasparenza interna ed esterna al fine di mettere su di un piano di pari dignità i paesi in via di sviluppo e meno sviluppati rispetto a quelli più sviluppati; di un pieno coinvolgimento della società civile, in particolare dei sindacati dei lavoratori, delle piccole e medie imprese e delle ONG; di un accordo per attivare l'Assemblea dei Parlamenti del WTO; a presentare una relazione annuale al Parlamento sulle iniziative del Governo nell'ambito della politica commerciale comune europea e del WTO, in stretto legame con le politiche di promozione del commercio estero e di internazionalizzazione del sistema Italia e della nostra economia. (7-00046) «De Brasi, Spini, Gambini, Grotto, Vernetti, Bersani, Letta, Ruggeri, Buglio, Cazzaro, Cialente, Fistarol, Lulli, Nieddu, Quartiani, Rugghia, Barbieri Roberto, Burlando, Montecchi».

 
Cronologia
giovedì 25 ottobre
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera approva, con 331 voti favorevoli, 237 contrari e 1 astenuto, la questione di fiducia posta dal Governo sull'approvazione, senza subemendamenti ed articoli aggiuntivi, dell'emendamento Dis. 1.1 del Governo, interamente sostitutivo dell'articolo unico del disegno di legge AC 1654 di conversione in legge del D.L. 25 settembre 2001, n. 350, Disposizioni urgenti in vista dell'introduzione dell'euro.

mercoledì 7 novembre
  • Politica estera ed eventi internazionali
    Camera e Senato approvano l'invio di militari italiani in Afghanistan. I due documenti della maggioranza e dell'Ulivo sono approvati separatamente e con astensioni incrociate. Si oppongono Rifondazione comunista, Verdi, Comunisti italiani, sinistra Ds.