Vai al sito parlamento.it Vai al sito camera.it

Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XIV Legislatura della repubblica italiana

INTERPELLANZA 2/00137 presentata da CRISCI NICOLA (DEMOCRATICI DI SINISTRA-L'ULIVO) in data 07/11/2001

Interpellanza Atto Camera Interpellanza 2-00137 presentata da NICOLA CRISCI mercoledì 7 novembre 2001 nella seduta n. 057 I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, per sapere - premesso che: ella ha recentemente affermato, in una trasmissione televisiva nel corso della quale è stata affrontata la problematica della sicurezza delle gallerie autostradali, che i lavori di completamento ed adeguamento dei laboratori dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare ubicati all'interno del massiccio montuoso del Gran Sasso, previsti dalla legge n. 366 del 1990, sono da realizzare subito; l'area del massiccio montuoso è inserita all'interno del Parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga, istituito con decreto del Presidente della Repubblica 5 giugno 1995, e che pertanto è da considerare di rilevante interesse naturalistico, paesaggistico e culturale; le opere previste dalla legge n. 366 del 1990 sono in contrasto con le attuali finalità perseguite dall'Ente Parco che presuppongono prioritariamente la tutela dell'integrità idrogeologica del complesso montuoso; l'Ente Parco ha espresso parere contrario al progetto con delibera n. 32 del 1999, non concedendo l'autorizzazione ad eseguire i lavori; l'Asar, l'azienda che gestisce i servizi idrici nel teramano, ha espresso la sua contrarietà ai lavori ed i tecnici hanno previsto perdite di ulteriori 90 litri al secondo di preziosa acqua; la regione Abruzzo con risoluzione del Consiglio del 14 novembre 1995, ha proposto di non approvare il progetto e di modificare la legge n. 366 del 1990; numerosi consigli comunali e provinciali hanno approvato specifici ordini del giorno per chiedere di non realizzare i lavori della terza galleria e di modificare la legge n. 366 del 1990, utilizzando le risorse finanziarie disponibili per opere alternative e compatibili con la realtà del parco; si sono svolte, nel corso degli anni, molte iniziative promosse da enti ed associazioni con l'obiettivo di sensibilizzare l'opinione pubblica sui pericoli che corre il massiccio del Gran Sasso in caso di realizzazione del terzo traforo, con la partecipazione di migliaia di cittadini; la Società di geologia ambientale (Sigea) ha rilevato, in un convegno tenutosi a Teramo nel novembre 2000, che l'attuale stato delle conoscenze scientifiche di natura geologica e strutturale, non permette di prevedere con certezza gli effetti idrogeologici degli scavi; la valutazione di compatibilità ambientale del 1991 (ben 10 anni fa), formulata a seguito di istruttoria sul progetto di massima, nel confermare le rilevanti modifiche apportate allo stato idrogeologico del Gran Sasso (abbassamento della falda acquifera di 600 mt., essiccamento di sorgenti in quota, ecc.), afferma che gli scavi interferiranno con l'acquifero; nel corso della XIII legislatura la Commissione Ambiente della Camera dei deputati, nella seduta del 13 dicembre 2000, ha approvato in sede referente, un testo di modifica della legge n. 366 del 1990 a firma dell'onorevole Gerardini ed altri; in data 11 luglio 2001 è stata presentata la proposta di legge n. 1307 a firma Crisci ed altri, che riprende le risultanze dell'iter parlamentare svolto nella trascorsa legislatura; il Gran Sasso fornisce quotidianamente l'acqua a circa 800.000 abitanti, risorsa naturale essenziale per la continuità e lo sviluppo dei due principali poli economici della provincia di Teramo, agroalimentare e turistico, tra i più importanti della regione con l'occupazione di migliaia di unità lavorative; le attuali gallerie autostradali, tra le poche in Europa, sono a doppia canna e sono considerate tra le più sicure, come è stato da più parti affermato e scritto; le sue dichiarazioni sono intervenute in un contesto nazionale ed internazionale in cui si afferma che il 2001 è stato l'anno più caldo dal 1753, che la temperatura del pianeta è cresciuta nell'ultimo secolo di circa un grado, che intere aree del Sud del nostro Paese soffrono di siccità e di desertificazione e che il futuro riserva, per la carenza di risorse idriche potabili, anche conflitti armati in diverse aree della terra; la regione Abruzzo ha annunciato un accordo per la fornitura di 200 milioni di metri cubi di acqua alla regione Puglia e che allo scopo è stato istituito un apposito tavolo tecnico; tutto ciò dovrebbe richiedere innanzitutto una valutazione tesa a privilegiare il principio della precauzione, a fronte di opere che interessano riserve idriche importantissime per il presente e per il futuro di centinaia di migliaia di persone -: quali siano i presupposti su cui si fondano le Sue affermazioni che, ad avviso degli interpellanti, sono affrettate e pericolose, con le quali ha addirittura ipotizzato l'inizio dei lavori entro tre mesi; se il Ministro possa affermare, con la certezza scientifica che il caso richiede, che le opere di ampliamento e completamento dei laboratori dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare non creeranno danni all'assetto idrogeologico del Gran Sasso e che non ci saranno problemi per la distribuzione idrica ai territori interessati; se i lavori previsti dalla legge n. 366 del 1990 possano essere considerati risolutivi per la piena autonomia e la sicurezza dei laboratori dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare con il sistema delle gallerie autostradali; se siano state mai prese in considerazione dall'ANAS soluzioni alternative meno impattanti; se l' iter amministrativo previsto per l'eventuale avvio dei lavori si possa definire concluso; se abbia considerato, nelle sue valutazioni, il contenuto dei progetti di legge presentati nella XIII e XIV legislatura, che prevedono una diversa utilizzazione delle risorse economiche messe a disposizione dalla legge n. 366 del 1990; se sia a conoscenza delle preoccupazioni espresse dalla stragrande maggioranza della popolazione abruzzese e delle prese di posizione, contrarie ai lavori previsti dalla legge n. 366 del 1990, di numerosi consigli comunali e provinciali, di associazioni scientifiche, ambientaliste e naturaliste; se non ritenga che l'annuncio delle sue determinazioni durante una trasmissione televisiva, oltre che improprio, risulti essere irriguardoso nei confronti delle Istituzioni e dei cittadini abruzzesi, ancor oggi privi di qualsiasi formale decisione. (2-00137) «Crisci, Borrelli, Mariotti, Maran, Bielli, Panattoni, Paola Mariani, Bova, Ottone, Rossiello, Sciacca, Rotundo, Sereni, Cordoni, Caldarola, Agostini, Pennacchi, Lulli, Albonetti, Tidei, Galeazzi, Gasperoni, Michele Ventura, Duca, Adduce, Bellillo, Chianale, Luongo, Tolotti, De Luca, Calzolaio, Bellini, Vigni, Stramaccioni, Buffo, Cento, Lion, Cima, Zanella, Bulgarelli, Pecoraro Scanio».

 
Cronologia
giovedì 25 ottobre
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera approva, con 331 voti favorevoli, 237 contrari e 1 astenuto, la questione di fiducia posta dal Governo sull'approvazione, senza subemendamenti ed articoli aggiuntivi, dell'emendamento Dis. 1.1 del Governo, interamente sostitutivo dell'articolo unico del disegno di legge AC 1654 di conversione in legge del D.L. 25 settembre 2001, n. 350, Disposizioni urgenti in vista dell'introduzione dell'euro.

mercoledì 7 novembre
  • Politica estera ed eventi internazionali
    Camera e Senato approvano l'invio di militari italiani in Afghanistan. I due documenti della maggioranza e dell'Ulivo sono approvati separatamente e con astensioni incrociate. Si oppongono Rifondazione comunista, Verdi, Comunisti italiani, sinistra Ds.

giovedì 15 novembre
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera approva, con 318 voti favorevoli, 221 contrari e 1 astenuto, la questione di fiducia posta dal Governo sull'approvazione, senza emendamenti, subemendamenti ed articoli aggiuntivi, dell'articolo unico del disegno di legge AC 1876 di conversione in legge del D.L. 18 settembre 2001, n. 347, Interventi urgenti in materia di spesa sanitaria, nel testo della Commissione, identico a quello approvato dal Senato.