Vai al sito parlamento.it Vai al sito camera.it

Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XIV Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01561 presentata da MARTELLA ANDREA (DEMOCRATICI DI SINISTRA-L'ULIVO) in data 10/12/2001

Interrogazione a risposta scritta Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-01561 presentata da ANDREA MARTELLA lunedì 10 dicembre 2001 nella seduta n. 072 MARTELLA e CAZZARO. - Al Ministro delle attività produttive. - Per sapere - premesso che: il 12 febbraio del 1999, veniva, con l'emanazione di un decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, definitivamente approvato un «Accordo di programma per la chimica di Porto Marghera»; tale Accordo era stato sottoscritto nell'ottobre del 1998 presso il Ministero dell'industria, del commercio e dell'artigianato, dal Ministro dell'ambiente, dal Ministro dell'industria, dal Ministro dei lavori pubblici, dalla regione Veneto, dal comune e dalla provincia di Venezia, dall'Autorità portuale di Venezia, dalle parti sociali e dalle aziende interessate, tra cui EniChem Spa; l'accordo in questione con la lettera b) del punto 1, individuava tra le azioni di risanamento e tutela dell'ambiente, lo smantellamento degli impianti in dismissione, la messa in sicurezza e la bonifica dei siti e con la lettera a) del punto 2, prevedeva gli investimenti prospettati dalle imprese, tra i quali in particolare quelli di EniChem Spa ammontanti a 1.095 miliardi finalizzati in particolare a: sostituire la tecnologia «celle a catodo mercurio» dell'impianto cloro soda con la tecnologia «celle a membrana»; a ridurre la capacità di stoccaggio del fosgene provvedere alla bunkerizzazione dei serbatoi; a sviluppare la ricerca per la sostituzione dell'utilizzo del fosgene con il dimetilcarbonato ai fini della produzione del TDI, anche attraverso un impianto pilota da realizzare a Marghera; a riferire periodicamente sui risultati della ricerca/sviluppo di tale progetto innovativo; il 7 giugno del 2000, fu siglato presso il ministero dell'Ambiente un protocollo d'intesa tra Ministero dell'ambiente, ministero dell'industria, regione Veneto, provincia e comune di Venezia che impegnava i firmatari alla messa a punto di un Atto integrativo dell'Accordo, che, tra le altre cose, assegnasse l'istruttoria dei progetti di bonifica dei siti interessati dall'Accordo alla Conferenza di Servizi e relativa Segreteria Tecnica attivata ai sensi dell'articolo 3 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 12 febbraio 1999, integrata dai soggetti di cui al decreto ministeriale n. 471; in seguito, per l'esattezza in data 15 dicembre del 2000, l'Atto integrativo dell'Accordo di Programma per la chimica di Porto Marghera (che si applica alle aree in disponibilità delle Aziende firmatarie dell'Accordo per la chimica e di quelle eventualmente subentranti, nonché alle aree in disponibilità di altre aziende comprese nel perimetro dei siti di interesse nazionale che intendano aderirvi) è stato sottoscritto a Roma, presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, dal Ministro dei lavori pubblici, dal Ministro della sanità, dalla regione Veneto, dal comune e dalla provincia di Venezia, dall'autorità portuale di Venezia, dalle parti sociali e dalle aziende firmatarie, ed emanato con decreto del Presidente del Consiglio in data 15 novembre 2001; entro il 31 dicembre 2001 la Società Enichem del Gruppo ENI concluderà il processo di riorganizzazione con la formale costituzione di due distinte società di cui la prima si occuperà prevalentemente di bonifiche, dismissioni e gestione dei servizi, mentre l'altra raggrupperà l'insieme degli impianti strategici; preso atto dalla stampa in queste ultime settimane dell'ipotesi di accordo raggiunta per la possibile cessione della nuova società Enichem Polimeri Europa alla società araba SABI -: come il Governo intenda muoversi per garantire che le nuove proprietà rispettino tutti gli accordi sottoscritti dall'ENI-Enichem e le loro clausole, ivi compreso il piano d'investimenti previsto dall'Accordo di programma sulla chimica; come intenda garantire, nonostante la frammentazione proprietaria, le necessarie condizioni di gestione unitaria in favore della tutela ambientale e della sicurezza per i lavoratori e per la popolazione.(4-01561)

Risposta scritta Atto Camera Risposta scritta pubblicata lunedì 4 marzo 2002 nell'allegato B della seduta n. 108 all'Interrogazione 4-01561 presentata da MARTELLA Risposta. - Si fa presente in via preliminare, che l'accordo di programma per la chimica di Porto Marghera ha rappresentato un risultato di grande rilevanza per le forze politiche, sociali e produttive del nostro paese e rappresenta, inoltre, ancora oggi, un caso d'eccellenza, un modello su cui costruire in altre aree del paese una serie di esperienze di successo. Tale accordo di programma, fondato sulla considerazione peculiare delle caratteristiche ambientali della laguna veneta, è il risultato di una mediazione che tiene conto delle istanze di tutti i soggetti interessati. Esso individua le iniziative dei soggetti pubblici e privati, tra i quali anche l'ENICHEM, sulla base di un calendario che prevede interventi di monitoraggio del sistema ambientale e significativi investimenti sia di bonifica dei siti, sia interventi tecnologici sugli impianti, fissando i tempi e le necessarie risorse finanziarie, al fine di permettere uno sviluppo ecocompatibile dell'area. L'attuazione delle iniziative individuate per la riqualificazione della chimica a Porto Marghera, è stata assicurata con il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 15 novembre 2001 che ha reso esecutivo l'atto integrativo all'accordo, firmato il 15 dicembre 2000 dagli stessi firmatari dell'Accordo di programma. Ciò premesso, per quanto attiene al processo di riorganizzazione dell'Enichem si fa presente che l'Enichem interpellata al riguardo, ha comunicato di aver manifestato da tempo l'intendimento di uscire dal settore petrolchimico. Ciò, al fine di concentrare la propria attività nel settore energetico, considerato anche che il settore della petrolchimica risulta caratterizzato da un processo di razionalizzazione e di concentrazioni di imprese che vedrà nell'arco di dieci anni la presenza di pochissimi operatori a livello globale. Pertanto, l'Enichem ha iniziato un negoziato tutt'ora in corso, per una joint-venture con la Sabic che potrebbe rafforzare il posizionamento strategico dei business più competitivi e potrebbe inoltre, garantire importanti sinergie quali l'accesso a materie prime con conseguente miglioramento della competitività e redditività complessiva. Per quanto riguarda gli impegni previsti dall'accordo di programma sulla chimica a Porto Marghera, sottoscritti dall'Enichem, l'ENI ha precisato che in ogni caso l'Enichem continuerà a garantire il predetto accordo e tutti gli impegni pregressi in materia ambientale. Per quanto concerne la sicurezza della popolazione si è a conoscenza che, in attuazione dell'accordo di programma e nell'ambito delle competenze attribuite dalla regione veneta all'Arfav (agenzia regionale per la prevenzione e protezione ambientale del Veneto), con la convenzione stipulata il 18 maggio 1998, il servizio prevenzione industriale della stessa sta predisponendo il «piano per l'informazione della popolazione interessata al rischio industriale». Circa le misure da adottare a tutela dei lavoratori prioritariamente esposti ed il controllo dei pericoli da incidenti rilevanti, si fa presente che la competenza, è attribuita, per effetto dell'articolo 18 della direttiva Severo (decreto legislativo n. 334 del 1999), alla protezione civile ed alla regione Veneto. Si fa presente, infine, che è nelle intenzioni del Governo promuovere ulteriori interventi per il futuro del polo chimico di Porto Marghera. Infatti, l'osservatorio chimico nazionale, su richiesta e d'intesa con le forze politiche e sociali locali, sta istituendo un osservatorio locale che avrà l'obiettivo di individuare un modello di sviluppo produttivo per l'area chimica di Porto Marghera. In tale ottica i soggetti che faranno parte dell'osservatorio locale (regione, provincia, comune, associazioni imprenditoriali, organizzazioni sindacali in linea con gli indirizzi operativi dell'osservatorio nazionale hanno stabilito di includere nell'ambito di una ricerca per il monitoraggio del settore chimico a Venezia uno studio di filiera finalizzato a favorire nell'area di Marghera lo sviluppo ecocompatibile, endogeno e autopropulsivo dell'intero sistema produttivo locale. Il Ministro delle attività produttive: Antonio Marzano.



 
Cronologia
venerdì 7 dicembre
  • Politica estera ed eventi internazionali
    L'Italia si oppone al mandato di cattura europeo, e propone di restringere il numero dei reati per i quali può essere applicato.

lunedì 10 dicembre
  • Politica, cultura e società
    La Fiat annuncia un drastico piano di ristrutturazione per fare fronte alla crisi del mercato dell'auto: in due anni previste razionalizzazioni in diciotto stabilimenti, due dei quali in Italia.

martedì 11 dicembre
  • Politica estera ed eventi internazionali
    Al termine di un incontro a Roma tra Berlusconi e il premier belga Verhofstadt, presidente di turno dell'Ue, l'Italia accetta il mandato di cattura internazionale che entrerà in vigore, però, solo dopo la modifica della Costituzione italiana.