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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XIV Legislatura della repubblica italiana

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/01984/176 presentata da RUSSO PAOLO (FORZA ITALIA) in data 19/12/2001

Ordine del Giorno 9/1984/176 Atto Camera Ordine del Giorno 9/1984/176 presentato da PAOLO RUSSO mercoledì 19 dicembre 2001 nella seduta n. 081 La Camera premesso che: molti centri storici delle città italiane sono stati iscritti nella lista del patrimonio mondiale protetto dell'UNESCO come unicum inscindibile in cui non è dato distinguere i monumenti dal contesto in cui sono inseriti. Questa inclusione, lungi dall'essere equivocata come mero riconoscimento da vantare ai fini della promozione di un maggiore afflusso turistico, comporta un preciso vincolo per lo Stato italiano, il tal modo impegnato ad «assicurare l'identificazione, la conservazione e la presentazione alle generazioni future» dell'intero patrimonio protetto, utilizzando il massimo delle proprie risorse (articolo 4 della Convenzione di Parigi del 16 novembre 1972); finora, la risposta a tale obbligo non è andata al di là di interventi mirati a salvaguardare alcuni singoli monumenti e a contrastare alla men peggio l'abusivismo edilizio, laddove l'effettività del vincolo, espressamente voluta dalla citata Convenzione dell'Unesco, esige da parte dello Stato l'adozione delle «misure legali, finanziarie appropriate per la protezione, la conservazione, la presentazione ed il restauro di tal patrimonio» (articolo 5); l'urgenza di tali misure è imposta dallo stillicidio di crolli, lesioni, allagamenti, smottamenti, abusi che si devono registrare, con crescente frequenza, nei centri storici della città a causa della vetustà e del degrado dei suoi edifici. La vetustà, l'abusivismo e l'incuria, fuori dell'ottica della prevenzione voluta dalla convenzione Unesco, mettono a repentaglio l'abitabilità degli edifici antichi e la stessa incolumità di quanti vi abitano, con enormi costi sociali ed economici per lo Stato medesimo; gli interventi di conservazione, intendendosi per tali quelli previsti dalle lettere a), b) e c) dell'articolo 31 legge 5 agosto 1978 n. 457 (manutenzione ordinaria, straordinaria, di restauro e di risanamento conservativo), sono più impegnativi e costosi in ragione della maggiore vetustà dei monumenti e degli edifici che compongono il centro storico protetto e in ragione della complessità dei relativi interventi; resta doveroso che i soggetti pubblici e privati interessati siano fortemente stimolati ed incoraggiati dallo Stato medesimo a corrispondere al vincolo di conservazione imposto dall'Unesco; in una fase, quale l'attuale, di rallentamento dell'economia e della domanda estera, gli interventi di conservazione costituiscono una formidabile misura anticongiunturale volta a stimolare l'investimento e l'impiego in loco di risorse anche e soprattutto di privati destinate altrimenti a ristagnare negli Istituti di credito; gli interventi di restauro sono, come è noto, interventi ad elevatissimo indice di occupazione e come tali, i più idonei ad aggredire la disoccupazione, ivi compresa quella intellettuale o giovanile; il restauro è un genere di intervento qualificato ed al tempo stesso qualificante, molto più dei corsi di formazione professionale finanziati ogni anno dalle regioni e come tale, assicurerebbe occasioni di lavoro anche agli artigiani, molti dei quali di antica tradizione ancora presenti nel centro storco e ai giovani diplomati e laureati, che verrebbero impegnati in un'opera appassionante quale è il salvataggio di un immenso patrimonio storico-ambientale col recupero, nel contempo, della memoria e perciò anche della identità stessa della città nei suoi valori di storia, di arte, di cultura, di tradizioni, in una parla di civiltà; che l'approfondimento di tali valori, che il centro storico nasconde e custodisce, fornirebbe ampia materia alla ricerca scientifica, espressamente auspicata dalla Convenzione (articolo 5), da parte delle università presenti nell'area e dalle relative iniziative di coordinamento regionale; codesta opera di conservazione, funzionando da volano, attiverebbe, oltreché le botteghe artigianali, anche un ulteriore e continuo flusso turistico coI rilancio delle attività commerciali che vi sono collegate; impegna il Governo ad adottare tutte le misure necessarie affinché possa consentirsi il recupero dei centri storici protetti dall'Unesco; a fornire tutto il supporto tecnico e finanziario necessario ad assicurare l'identificazione, la conservazione e la presentazione alle generazioni future dell'intero patrimonio protetto, utilizzando il massimo delle proprie risorse; ad interloquire con quelle organizzazioni non governative, raccogliendo proposte ed iniziative valorizzando il contributo e le idee provenienti da tali settori. 9/1984/ 176 . Paolo Russo, Cesaro, Stradella.

 
Cronologia
domenica 16 dicembre
  • Politica, cultura e società
    A Bellaria si chiude il congresso dei Comunisti italiani. Oliviero Diliberto è confermato segretario, Armando Cossutta presidente.

giovedì 20 dicembre
  • Politica estera ed eventi internazionali
    L' ONU approva la risoluzione n. 1386, che autorizza la missione ISAF (International Security Assistance Force), sotto comando britannico a operare nell'area di Kabul per il mantenimento di un ambiente sicuro a tutela dell'Autorità provvisoria afghana e del personale ONU presente nel Paese.