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Documenti ed Atti

XIV Legislatura della repubblica italiana

INTERPELLANZA 2/00206 presentata da VENDOLA NICHI (RIFONDAZIONE COMUNISTA) in data 21/01/2002

Interpellanza Atto Camera Interpellanza 2-00206 presentata da NICHI VENDOLA lunedì 21 gennaio 2002 nella seduta n. 083 I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio, per sapere - premesso che: in Italia esistono moltissimi impianti industriali che sono catalogabili a rischio o nocivi; ci sono moltissime aree che risultano inquinate e da bonificare a causa di contaminazioni industriali; queste situazioni sono tali da mettere a repentaglio la salute dei lavoratori e quella dei cittadini e le condizioni dell'ambiente che hanno aperto gravi conflitti e che altrettanto spesso si sono verificati interventi della magistratura; risulta inaccettabile una pratica per la quale possono essere contrapposti diritti fondamentali come quello del lavoro e quello alla salute e all'ambiente; sovente si sovrappongono inquinamento e disoccupazione come risultanti perverse di politiche speculative; le politiche liberiste e privatistiche degli ultimi anni hanno favorito questa deriva e spesso nei luoghi già compromessi si pensa di dare vita a nuove attività speculative mentre al contrario sarebbe necessario un intervento forte per garantire processi di sicurezza per la salute e per i rischi, di bonifica, di riconversioni produttive per garantire congiuntamente salubrità e lavoro; sussiste un quadro legislativo complesso che spesso è intervenuto in ritardo, è stato disatteso e non applicato, che non viene adeguatamente seguito e che comunque resta insufficiente -: quale sia l'insieme dello stato di attuazione dei vari disposti legislativi fornendo una lettura aggiornata ed integrata del loro stato di attuazione; in particolare quale sia lo stato di attuazione delle seguenti leggi e piani: a) della legge n. 175 del 1988 e successive modificazioni e integrazioni in particolare quale sia lo stato di messa in sicurezza degli impianti classificati a rischio, nonché quanti e quali interventi normativi e finanziari siano stati predisposti ai livelli europei, nazionali e dagli enti locali; b) della legge n. 349 del 1986 per quanto concerne le aree a rischio ambientale e sui provvedimenti che sono seguiti alla citata legge, e della legge n. 22 del 1997 e della legge n. 426 del 1998, quali gli interventi effettuati e i relativi finanziamenti; c) dei piani triennali del ministero dell'ambiente e nelle leggi finanziarie che si sono susseguite dal 1986 ad oggi; d) della legge n. 257 del 1992 relativa al divieto di produzione e utilizzo dell'amianto e allo smaltimento dello stesso; e) del regio decreto-legge n. 1741 del 1933 per quanto concerne le industrie insalubri; f) delle leggi speciali o degli accordi di programma nonché dei contratti di area per siti specifici (Bagnoli, Pomigliano, Manfredonia); se non ritenga necessario convocare una conferenza nazionale sui rischi e gli inquinamenti industriali per affrontare in modo organico tale tema con la partecipazione di tutti i soggetti coinvolti; se non ritenga necessario procedere ad un censimento aggiornato della presenza industriale nel Paese a partire dal 1800; se non ritenga necessario avviare le adeguate iniziative normative che consentano di affrontare a monte i problemi della sicurezza, grazie a interventi pubblici per le riconversioni produttive tese a garantire salute, ambiente, occupazione, risanamento e innovazioni, così come praticato in altri Paesi europei; quali iniziative intenda intraprendere per evitare che aree già compromesse siano oggetto di attività speculative, e al contrario garantire processi di sicurezza per la salute e di riconversioni produttive per garantire congiuntamente salubrità e lavoro. (2-00206) «Vendola, Alfonso Gianni».

 
Cronologia
domenica 6 gennaio
  • Parlamento e istituzioni
    Il Ministro degli esteri Ruggiero si dimette per divergenze con le critiche espresse dai ministri Bossi, Martino e Tremonti all'euro. Il Presidente del Consiglio Berlusconi, dopo aver tentato una mediazione, assume l'interim del dicastero.

giovedì 21 febbraio
  • Politica, cultura e società
    Dopo il rifiuto del Governo di stralciare la riforma dell'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori dalla più generale riforma del mercato del lavoro i sindacati si dividono: la CGIL si dichiara indisponibile a proseguire le trattative.