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Documenti ed Atti

XIV Legislatura della repubblica italiana

INTERPELLANZA URGENTE 2/00213 presentata da VIOLANTE LUCIANO (DEMOCRATICI DI SINISTRA-L'ULIVO) in data 22/01/2002

Interpellanza urgente Atto Camera Interpellanza urgente 2-00213 presentata da LUCIANO VIOLANTE martedì 22 gennaio 2002 nella seduta n. 084 I sottoscritti chiedono di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, il Ministro dell'interno, il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, per sapere - premesso che: le quote d'ingresso dei cittadini extracomunitari in Italia sono determinate annualmente da un decreto sui flussi che dovrebbe essere già stato emanato; tale ritardo ha causato già molti disagi; in assenza di informazioni da parte del Ministero interessato, infatti, in molti regioni si sono avute lunghe file davanti agli Uffici provinciali del lavoro per effettuare prenotazioni per la richiesta nominativa di manodopera; la quantità di queste «prenotazioni» ha ancora una volta evidenziato una forte domanda di lavoratori stranieri necessari allo sviluppo del nostro Paese; fino a questo momento non è dato sapere quando sarà emanato il decreto suddetto e per quale numero di ingressi e questa incertezza sta creando gravi danni economici agli imprenditori e alle famiglie; rispetto ai numerosi accordi bilaterali conclusi dal precedente Governo ai fini della riammissione nei paesi interessati di cittadini extracomunitari espulsi, si ignora se l'esecutivo attuale ne abbia conclusi ulteriori e quali atti abbia compiuto per dare applicazione a quelli esistenti; anche in merito all'istituzione di nuovi centri di permanenza temporanea, che sembrerebbe sempre più necessaria, non sono state fornite informazioni chiare e attendibili; sono state, inoltre, avanzate da parte di forze politiche della maggioranza proposte per una regolarizzazione della posizione lavorativa di cittadini extracomunitari, che svolgono lavoro domestico o di cura; su questo tema si è assistito al manifestarsi di posizioni fortemente contraddittorie all'interno del Governo, oltre che della maggioranza; questa indeterminatezza alimenta una situazione di disagio crescente tra i cittadini extracomunitari, gli imprenditori, le famiglie -: quando prevedibilmente verrà emanato il decreto annuale sui flussi; quale sarà la previsione delle quote per i paesi di provenienza e se essa si discosterà da quella dei decreti precedenti; quale sia oggi, sulla base delle informazioni di cui dispone il Governo, lo stato attuale della domanda di lavoratori extracomunitari per ciascuna regione; se il Governo abbia concluso nuovi accordi bilaterali, con quali paesi e quali siano le condizioni previste; quali siano i dati, di cui il Governo dispone, relativi alla applicazione degli accordi bilaterali già conclusi; quanti siano e dove siano ubicati i centri di permanenza temporanea oggi pienamente funzionanti e per quale numero di posti; quanti nuovi centri di permanenza temporanea siano stati istituiti dal Governo o siano entrati in funzione nel periodo giugno-dicembre 2001; quali siano le determinazioni che il Governo intenda assumere in tema di regolarizzazione e a quali categorie di immigrati essa possa riferirsi; se il Governo abbia compiuto o intenda compiere atti volti a favorire i ricongiungimenti familiari per i lavoratori extracomunitari già inseriti nella vita sociale del nostro paese; se il Governo abbia promosso interventi per l'integrazione degli immigrati a partire dalle situazioni di maggiore sofferenza come la mancanza di abitazioni o la situazione dei minori non accompagnati; quali iniziative il Governo intenda assumere in questi mesi per evitare che la disapplicazione della legge vigente - in attesa che venga discusso in Parlamento il disegno di legge governativo, ad avviso degli interpellanti sbagliato e pericoloso - provochi gravi danni alle attività produttive, ai lavoratori immigrati e alle famiglie che si giovano del loro aiuto. (2-00213)«Violante, Turco».





 
Cronologia
domenica 6 gennaio
  • Parlamento e istituzioni
    Il Ministro degli esteri Ruggiero si dimette per divergenze con le critiche espresse dai ministri Bossi, Martino e Tremonti all'euro. Il Presidente del Consiglio Berlusconi, dopo aver tentato una mediazione, assume l'interim del dicastero.

giovedì 21 febbraio
  • Politica, cultura e società
    Dopo il rifiuto del Governo di stralciare la riforma dell'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori dalla più generale riforma del mercato del lavoro i sindacati si dividono: la CGIL si dichiara indisponibile a proseguire le trattative.