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Documenti ed Atti

XIV Legislatura della repubblica italiana

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/03200-BIS/193 presentata da BURANI PROCACCINI MARIA (FORZA ITALIA) in data 11/11/2002

Ordine del Giorno 9/3200-BIS/193 Atto Camera Ordine del Giorno 9/3200-BIS/193 presentato da MARIA BURANI PROCACCINI lunedì 11 novembre 2002 nella seduta n. 223 La Camera, premesso che: analizzando alcuni recenti dati prodotti dall'Istituto superiore di sanità e altri elaborati dal centro studi e ricerche in psichiatria, è possibile delineare quale sia l'attuale stato di attuazione dell'assistenza psichiatrica nel nostro Paese e più in generale in quali condizioni versi il settore sanitario dedicato alla tutela della salute mentale. In tale ambito si constata che in Italia esistono 320 servizi psichiatrici di diagnosi e cura, per un totale di 4.000 posti letto; 65 case di cura private per un totale di 5.600 posti letto; 1.341 strutture residenziali, sia pubbliche sia private; 257 posti in day hospital, 645 centri di salute mentale, 481 centri diurni, 433 imprese sociali che occupano circa 4.000 persone; nell'organizzazione psichiatrica italiana lavorano circa 30.000 persone di cui oltre 5.000 medici, 1.800 psicologi, 16.000 infermieri professionali, molti assistenti sociali; la spesa totale per il settore è stimata intorno ai 2,5 miliardi di euro; in considerazione di tali cifre non si dovrebbe, dunque, affermare che non esista assistenza psichiatrica di comunità; la situazione cambia aspetto e si dimostra poco qualificante quando si sottopone a verifica la capacità operativa del sistema. Ascoltando i soggetti che si rivolgono ai servizi sanitari psichiatrici e verificando per vie dirette il funzionamento delle varie componenti dell'assistenza psichiatrica e tra queste quelle preposte all'erogazione e alla gestione dei servizi per la cura e la tutela della salute mentale, si constata come il settore sia gravato da grandi situazioni di precarietà, gravi disfunzioni, molte aree di inefficienze e soprattutto da preoccupanti ritardi circa lo svolgimento delle attività di studio e ricerca, con conseguente scarso trasferimento ed uso limitato dei nuovi strumenti di cura e di riabilitazione che tali ricerche sono in grado di offrire; è oggi urgente intervenire per risolvere le tante e complesse questioni che costituiscono gli anelli deboli dei servizi psichiatrici pubblici, segnatamente perché la disfunzione del sistema si ripercuote pesantemente sulle famiglie che, non aiutate, si ritrovano sulle spalle oneri e pesi assolutamente insostenibili; alle vecchie e non risolte questioni si sommano nuove esigenze ed aspettative a cui bisogna dare confacenti risposte. I progressi delle neuroscienze e della psicoterapia, negli ultimi dieci-quindici anni, hanno determinato una serie di cambiamenti molto importanti. In primo luogo, molti disturbi sono diventati curabili: si è quindi ampliata la domanda di salute emergente dalla società. Gli studi più recenti dicono che tale domanda fa riferimento a patologie che comprendono i disturbi dell'umore, in tutte le forme, i disturbi bipolari, d'ansia, del comportamento, nonché quelli legati all'uso di sostanze o all'alcolismo. La prevalenza complessiva annuale di tali disturbi arriva ad essere vicina al 30 per cento; all'interno della citata domanda, una quota rilevante è soddisfatta dalla professione privata. Studi recenti rilevano che il trend, dal punto di vista delle categorie diagnostiche, vede nella professione privata soprattutto un target costituito dalla patologia dell'infanzia, dell'adolescenza e dalla patologia dei disturbi legati all'uso di sostanze. Tali problematiche, sia per l'insorgenza precoce, sia per le complicanze collegate all'uso di sostanze, hanno, potenzialmente, la prognosi peggiore; in tali circostanze l'intervento che la pratica privata compie ha carattere anche preventivo. Nell'esercizio della professione privata, nello stato attuale, è maggiore la possibilità di riuscire ad intervenire su patologie che se non venissero trattate adeguatamente costituirebbero un ulteriore aggravio per l'assistenza pubblica: di ciò bisogna tenerne debitamente conto nell'ambito delle azioni che lo Stato si appresta a svolgere in favore della tutela della salute mentale; nella nostra società hanno sempre maggior peso alcune nuove forme di patologie, spesso sono disturbi lievi e non valutati con la dovuta attenzione. Il più delle volte tali patologie vengono sottovalutate e solo erroneamente i relativi disturbi vengono identificati come patologie minori: non solo a livello statistico la loro percentuale nella popolazione è decisamente maggiore rispetto alle patologie gravi, ma è anche stato provato che le forme di depressione e di ansia, se non trattate correttamente, possono cronicizzare e dare luogo a forme sicuramente più gravi; esistono nuove patologie e nuovi disagi che investono fasce della popolazione più ampie, a partire dall'adolescenza e dall'infanzia, per finire alla tarda età. In tali circostanze, il concetto di salute mentale si deve in qualche modo allargare e ciò serve per fare prevenzione e per intensificare la ricerca, in modo da predisporre gli strumenti per farvi fronte; sono già migliaia i nuovi casi di esordio psichiatrico, negli ultimi tempi si è parlato di circa un milione di persone che ricorrono al «famigerato» sistema astrologia-maghi-guaritori televisivi. Il fenomeno è grave e si deve in tutti i modi arginare, sia regolando le trasmissioni televisive, sia, soprattutto, attuando campagne di informazione e di prevenzione presso il pubblico; un problema molto serio su cui è oggi necessario porre l'accento è la diffusione delle nuove patologie tra gli adolescenti, sono patologie spesso non riconosciute che successivamente cronicizzano dando luogo a conseguenze gravissime o a vere tragedie; bisogna affrontare seriamente i temi della depressione, l'ansia e i delicati disturbi della condotta alimentare, in primis perché colpiscono soprattutto i giovani e non si deve dimenticare che il suicidio è la seconda causa di morte tra gli adolescenti; le scuole sono i luoghi deputati dove fare informazione, parlare di salute e di patologie mentali, quando i ragazzi non hanno ancora pregiudizi troppo radicati e si possono abbattere i muri di paure e di diffidenze che impediscono al soggetto di curarsi. Le nuove patologie psichiatriche dell'età evolutiva, se vengono affrontate in tempo si possono curare; troppo frequentemente oggi si riscontrano casi di cronicizzazioni di malattie che manifestano i primi episodi in età adolescenziale: solo se prese in tempo si possono curare, altrimenti danno luogo a misfatti; impegna il Governo , a svolgere nell'anno 2003, d'intesa con le Regioni, una intensa azione in favore della tutela della salute mentale ed in cui siano previste, tra l'altro, misure riguardanti la verifica dello stato di attuazione della normativa in vigore e misure specifiche per affrontare con efficacia i problemi della salute mentale in età evolutiva. In tale ambito, a programmare ed attuare interventi prioritari rivolti a: a) monitorare il funzionamento del sistema dei servizi pubblici psichiatrici, intensificando i controlli sulla qualità delle strutture e delle prestazioni offerte, sull'appropriatezza delle spese effettuate, nonché sull'efficacia dei trattamenti attuati; b) assicurare maggiori sostegni e supporti alle famiglie, prevedendo operazioni appropriate per gli scopi di cui trattasi. In tali circostanze ricercare soluzioni per rispondere alle esigenze del «dopo di noi» (quanti genitori sono angosciati da quando succederà dopo!); c) favorire l'attività di partecipazione delle strutture psichiatriche universitarie al processo di trasformazione del sistema di assistenza psichiatrica, anche al fine di qualificare meglio la formazione e la ricerca; d) rafforzare i servizi per la salute mentale dell'età evolutiva, realizzando, in tale ambito, campagne di informazione e di prevenzione mirate e capillari. Tali campagne andrebbero realizzate principalmente presso le scuole e rivolte alle famiglie, agli insegnanti e ai giovani in generale; e) attuare una lotta rafforzata contro i nuovi disturbi psichiatrici che colpiscono i giovani, in modo da avvicinare gli adolescenti alle strutture dove possono essere aiutati ad affrontare le loro crisi e così ricevere cure per combattere le malattie emergenti di cui sono affetti, quali la depressione, l'ansia e i disturbi alimentari; ad adottare ogni utile provvedimento che possa contribuire a risolvere le problematiche riportate in premessa e a rafforzare il sistema nazionale preposto alla tutela della salute mentale. In tali circostanze, a valutare la possibilità di destinare nuove risorse a sostegno dell'assistenza psichiatrica, utilizzando, per lo scopo, quote commisurate dei fondi istituiti in favore della solidarietà sociale e della prevenzione sanitaria. 9/3200- bis / 193 .Burani Procaccini, Romani, Palumbo, Caminiti, Borrielli, Oliverio, Massidda, Minoli Rota, Stagno d'Alcontres.

 
Cronologia
martedì 5 novembre
  • Parlamento e istituzioni
    Il Presidente della Repubblica Ciampi rinvia alle Camere, per una nuova deliberazione, la proposta di legge: Disposizioni in materia di incompatibilità dei consiglieri regionali (AC 2284) (Doc. I, n.3).

giovedì 14 novembre
  • Parlamento e istituzioni
    Il Ministro della funzione pubblica Franco Frattini (FI) è nominato Ministro degli esteri. Il giurista Luigi Mazzella assume il dipartimento della funzione pubblica.