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Interrogazione a risposta immediata in Assemblea Atto Camera Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-01818 presentata da AUGUSTO BATTAGLIA martedì 21 gennaio 2003 nella seduta n. 250 BATTAGLIA, INNOCENTI, BOGI, BOLOGNESI, DI SERIO D'ANTONA, GIACCO, LABATE, LUCÀ, PETRELLA, TURCO, ZANOTTI, MAGNOLFI, MONTECCHI, AGOSTINI, NICOLA ROSSI, RUZZANTE e CALZOLAIO. - Al Ministro della salute. - Per sapere - premesso che: la legge finanziaria per il 2003 non ha previsto uno stanziamento di risorse per il fondo sanitario adeguato alle necessità delle regioni e tale da garantire ai cittadini italiani i livelli essenziali di assistenza, tant'è che sul fondo sanitario si è determinata la rottura del confronto tra Stato e regioni; le difficoltà finanziarie delle aziende sanitarie locali sono ulteriormente aggravate dal ritardo dei trasferimenti di risorse degli anni pregressi, che ammontano ormai a circa 13 miliardi di euro e che determinano ben 1400 milioni di euro di interessi passivi all'anno: risorse che, sottratte ai servizi ed ai malati, vengono incamerate dal sistema bancario; l'ipotesi di riparto del fondo sanitario, prospettata dal Governo alle regioni sulla base di un criterio che non tiene nel debito conto i tassi di invecchiamento della popolazione, rischia di destabilizzare l'intero sistema sanitario, penalizzando i cittadini anziani e sottraendo alle regioni con il più alto tasso di invecchiamento le risorse necessarie a finanziare i servizi esistenti. Nello stesso tempo la mancanza di risorse aggiuntive e di programmi finalizzati non garantisce un riequilibrio dei servizi nelle regioni meridionali, appesantite oltretutto da un notevole debito sanitario; tale situazione ha già determinato per i cittadini italiani gravi disagi: è infatti notevolmente lievitato il ricorso a servizi e prestazioni private a pagamento con una spesa che ha raggiunto i 23 miliardi di euro all'anno; è aumentata la pressione fiscale sui malati attraverso l'imposizione di ticket costata ai contribuenti circa 250 milioni di euro nel 2002 e destinata ad un forte incremento per il 2003; la regione Lombardia ha imposto la scorsa settimana un nuovo ticket sui medicinali; si stanno progressivamente riducendo prestazioni e servizi ai cittadini; tutto ciò sta determinando un forte allarme tra le regioni e le amministrazioni locali, comprese quelle governate dal centrodestra, e soprattutto forti preoccupazioni tra le associazioni di tutela dei malati e le rappresentanze dei lavoratori sul futuro del servizio sanitario nazionale -: quali misure urgenti intenda assumere per garantire al servizio sanitario risorse e condizioni tali da assicurare a tutti i cittadini italiani le cure gratuite ed i livelli essenziali di assistenza previsti dalle leggi vigenti.(3-01818)