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Documenti ed Atti

XIV Legislatura della repubblica italiana

INTERPELLANZA URGENTE 2/01022 presentata da BUONTEMPO TEODORO (ALLEANZA NAZIONALE) in data 13/01/2004

Interpellanza urgente Atto Camera Interpellanza urgente 2-01022 presentata da TEODORO BUONTEMPO martedì 13 gennaio 2004 nella seduta n. 405 I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro degli affari esteri, il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, il Ministro per gli italiani nel mondo, per sapere - premesso che: nell'universo delle scuole dell'Europa le Scuole Europee rappresentano un microsistema non molto conosciuto, almeno in Italia. Costituite nel 1953 dalla Commissione ECSC, sono attualmente 12. Dal 1957, queste scuole sono istituzioni di diritto pubblico internazionale con la possibilità di ottenere rette e lasciti. La caratterizzazione di servizio offerto ai figli dei funzionari degli organismi comunitari ha determinato la separazione non solo dai sistemi nazionali ma anche dalle politiche comunitarie in materia d'istruzione. Il riferimento alla Direzione Generale Affari Generali e Personale della Commissione e la gestione da parte di un organismo autonomo come il Consiglio Superiore possono in parte spiegare l'isolamento e l'incapacità di comunicare con l'esterno da parte di un sistema scolastico che offre interessanti suggestioni per l'attuazione della dimensione europea dell'insegnamento; l'ingresso dal maggio 2004 dei nuovi Paesi nell'Unione Europea impone profondi cambiamenti nel sistema organizzativo e nella gestione del bilancio; le istanze di cambiamento sono state evidenziate dalla Commissione e dal Parlamento Europeo che nel rapporto Bosch sottolinea come sia necessario rivedere l'impianto pedagogico e organizzativo dell'attuale sistema; i criteri di sopravvivenza delle sezioni linguistiche richiedono la presenza, su un periodo di due anni, di almeno 38 studenti nella sezione primaria, e almeno 43 in quella secondaria, oltre ad una adeguata presenza di studenti della 1 a fascia (figli di dipendenti UE); risulta all'interrogante che in un documento della Commissione Europea si ipotizzerebbe - da gennaio 2004 - la chiusura delle sezioni italiane di 4 scuole, oltre alle sezioni olandesi e tedesche, per valutazioni di bilancio che, tuttavia, non considerano il costo complessivo delle Scuole Europee e la loro funzione, e finanziamento, multinazionale; l'Italia è presente nel Consiglio Superiore con una delegazione formata da rappresentanti del Ministero degli Affari esteri, dell'istruzione, del Tesoro. Operano, altresì nei sistema due Ispettori designati dal Miur -: quale impegno intenda assumere l'Italia nel contesto del rinnovamento delle Scuole Europee e nella gestione dell'attuale Presidenza degli organismi che si concluderà il 31 agosto 2004; quali impegni intenda assumere l'Italia per la sopravvivenza delle piccole scuole (Bergen, Culham, Mol, Karlsruhe) in considerazione del fatto che, come già evidenziato, si sta delineando il rischio della chiusura per le sezioni d'italiano nelle scuole di Culham (Gran Bretagna), Mol (Belgio), Bergen e Karlsruhe (Germania) e per le sezioni di tedesco e olandese nelle medesime sedi; quali impegni intenda assumere l'Italia per la gestione della scuola di Varese che è posta nel proprio territorio nazionale; quali impegni intenda assumere per la definizione corretta delle tre categorie d'utenti e in particolare per far comprendere nella I categoria i figli del personale all'estero in servizio nelle rappresentanze diplomatiche e negli organismi internazionali; se non si ritenga utile rendere funzionale o efficace la struttura delle scuole dislocando le sedi nelle grandi città, e favorendo l'accesso all'istruzione degli scolari della categoria III, che è altresì pagante e quindi in grado di alleggerire le problematiche di bilancio; quale ruolo attivo intenda svolgere il Ministero dell'istruzione, università e ricerca dal momento che non compare come si è verificato fino al 1997 e come previsto per norma all'interno della delegazione italiana; quale funzione intenda svolgere il personale diplomatico all'interno della delegazione italiana nel Consiglio Superiore dal momento che, attualmente, nei documenti ufficiali e nell'elenco dei membri del Consiglio Superiore risulta capo delegazione un dirigente scolastico fuori ruolo al Mae e non un Ministro plenipotenziario e/o Consigliere d'ambasciata; come s'intenda affrontare il reclutamento del personale docente da destinare alle Scuole Europee e come intende porre fine ai ritardi con cui il personale viene assegnato (il personale assegnato per l'anno scolastico 2002-03 ha preso servizio il 7 gennaio 2003); come s'intenda regolamentare la funzione ispettiva all'estero d'intesa con il Ministero degli affari esteri, dal momento che il decreto interministeriale (Esteri, Istruzione, Tesoro) regolarmente registrato alla Corte dei Conti nel gennaio 2003, risulta inapplicato; quali iniziative si assumeranno per regolare la programmazione dei corsi di lingua italiana e come intenda stabilire ogni intesa possibile con i Ministri di competenza per definire correttamente la funzione ispettiva all'estero che risulta non assimilabile con quella dei Dirigenti scolastici all'estero e che risulta irrinunciabile per le funzioni di controllo e monitoraggio. (2-01022) «Buontempo, Anedda».





 
Cronologia
sabato 27 dicembre
  • Politica, cultura e società
    Il Presidente della Parmalat Calisto Tanzi è arrestato a Milano per bancarotta fraudolenta.

martedì 13 gennaio
  • Parlamento e istituzioni
    La Corte costituzionale dichiara costituzionalmente illegittima la sospensione dei processi nei confronti delle cinque più alte cariche dello Stato, prevista dall'articolo 1, comma 2, della legge 140/03 (c.d. "lodo Schifani"), definendo la sospensione prevista come "generale, automatica e di durata non determinata" ed in contrasto con il principio di eguaglianza e il principio del diritto di difesa previsto dagli art. 2 e 24 della Costituzione (sentenza n. 24 depositata il 20 gennaio 2004).

mercoledì 28 gennaio
  • Parlamento e istituzioni
    Gustavo Zagrebelsky è eletto Presidente della Corte costituzionale