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Documenti ed Atti

XIV Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08613 presentata da ROSATO ETTORE (MARGHERITA, DL-L'ULIVO) in data 21/01/2004

Interrogazione a risposta scritta Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-08613 presentata da ETTORE ROSATO mercoledì 21 gennaio 2004 nella seduta n. 410 ROSATO, MAZZARELLO, BANTI e MEDURI. - Al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro per la funzione pubblica. - Per sapere - premesso che: in questi anni si sono susseguite numerose trasformazioni dell'Amministrazione delle Finanze, che hanno portato a cambiamenti intensi e che hanno richiesto un grande sforzo al personale coinvolto, dimostratosi sempre all'altezza dei compiti affidati: il contratto di lavoro dei dipendenti delle Agenzie Fiscali è già scaduto due volte, la prima il 31 dicembre 2001, la seconda - virtualmente - il 31 dicembre 2003. Questo, tra gli altri evidenti effetti, ha provocato anche che non è stato possibile nessun adeguamento economico degli stipendi al tasso inflattivo; all'interno delle amministrazioni, ampia è la fascia del precariato, che comprende anche chi, pur avendo vinto da tempo concorsi regolarmente banditi per posti a tempo indeterminato, si trova ancora, a causa di un irragionevole ed inutile blocco di queste assunzioni, senza certezze sul suo futuro lavorativo; in numerose occasioni il Governo ha sottolineato la funzione strategica delle Agenzie Fiscali e della loro attività, e in questo senso ci si aspetterebbe atti conseguenti che consentano funzionalità e serenità per chi è chiamato ad operare giornalmente; gli scioperi e le forme di protesta che sono state attuate dai lavoratori, pur se caratterizzate da un atteggiamento rispettoso dei diritti dell'utenza, hanno provocato blocchi nei porti, negli aeroporti, sui confini, disagi diffusi all'utenza che quotidianamente si confronta con uffici che si occupano di normative e pratiche spesso complesse e articolate; il primo maggio di quest'anno, con l'adesione della Slovenia all'Unione europea, si renderà necessario riorganizzare l'attività dell'agenzia delle dogane sul confine orientale, in un'ottica di potenziamento dei servizi offerti nel Friuli-Venezia Giulia, attività che richiede un clima di collaborazione anche all'interno delle strutture interessate; le notizie giunte rispetto alle trattative in corso in queste settimane segnalano il rischio di una frammentazione del contratto delle diverse Agenzie fiscali, in particolare con una penalizzazione non motivata per il personale dell'agenzia delle dogane -: se intendano segnalare all'ARAN l'urgenza di chiudere al più presto la trattativa sindacale, andando alla sottoscrizione di un contratto complessivo per le Agenzia fiscali che consenta ai lavoratori di riprendere il lavoro in modo sereno e all'utenza di ottenere garanzie per la piena efficienza dei servizi erogati. (4-08613)

Risposta scritta Atto Camera Risposta scritta pubblicata mercoledì 15 dicembre 2004 nell'allegato B della seduta n. 560 all'Interrogazione 4-08613 presentata da ROSATO Risposta. - In riferimento alla problematica posta con l'interrogazione cui si risponde, concernente la sottoscrizione del contratto per le Agenzie fiscali, si fa presente che in data 28 maggio 2004 presso l'ARAN è stato sottoscritto dal Presidente della stessa, Avvocato Guido Fantoni, e dalle organizzazioni e confederazioni sindacali il contratto collettivo nazionale di lavoro relativo al comparto delle Agenzie fiscali. Detto contratto, i cui effetti giuridici decorrono dal giorno successivo alla data di stipulazione, è relativo al quadriennio 2002-2005, per la parte normativa e al biennio 2002-2003 per la parte economica. Il ritardo nella stipulazione del contratto è dipeso da un complesso di circostanze, in parte comuni a tutti i rinnovi del pubblico impiego 2002-2005 ed in parte peculiari del comparto Agenzie fiscali. Alla base del ritardo vi è stato il problema connesso alla quantificazione delle risorse contrattuali per il personale pubblico per il biennio 2002-2003. Infatti, in origine la legge finanziaria 2002 aveva previsto il recupero del differenziale inflattivo per il biennio 2001-2002 (cioè dello scarto fra inflazione reale ed inflazione programmata del biennio) nella misura dello 0,26 per cento in ragione d'anno. Poiché tale quantificazione è stata giudicata inadeguata dalle organizzazioni sindacali, con gli accordi Governo-Sindacati del 4-6 febbraio 2002, si è prevista l'integrazione delle risorse attraverso il riconoscimento di un beneficio ulteriore dello 0,99 per cento da destinare prevalentemente alla contrattazione integrativa. Per l'allocazione di tale risorse si è dovuto, tuttavia, attendere il varo della legge finanziaria 2003, che ha destinato lo 0,99 per cento aggiuntivo «anche» alla contrattazione integrativa, distogliendo, per altro, lo 0,5 per cento - previsto dalla finanziaria 2002 per il finanziamento della contrattazione integrativa dell'anno 2002 - dal predetto vincolo di destinazione, e ciò sia per evitare una distribuzione a pioggia delle risorse destinate alla produttività, sia per permettere «un anticipo in conto recupero» dell'inflazione reale maturata per l'anno 2002, atteso che erano ormai conosciuti i dati dell'inflazione reale dello stesso anno e che gli stessi si mostravano molto più alti rispetto a quelli programmati. Naturalmente tali vicende hanno determinato un ritardo nella definizione di tutti i contratti collettivi relativi alla tornata contrattuale 2002-2005. Bisogna, poi, considerare che per il comparto delle Agenzie fiscali, essendo le stesse di nuova costituzione, il Contratto collettivo nazionale del lavoro 2002/2005 costituisce un contratto «di ingresso». Il relativo personale, fino al ciclo contrattuale relativo al quadriennio 1998-2001, è stato ricompreso nel comparto dei ministeri da cui è fuoriuscito solo a seguito della stipulazione, in data 9 agosto 2000, del Contratto collettivo quadro per la modifica del Contratto collettivo nazionale CCNQ del 2 giugno 1998 relativo alla definizione dei comparti di contrattazione. Questa circostanza ha reso necessaria una particolare attenzione, e pertanto anche tempi adeguati, per la disciplina degli aspetti normativi del contratto che, come precisato in premessa, è già stato sottoscritto in via definitiva. Il Sottosegretario di Stato per l'economia e per le finanze: Maria Teresa Armosino.



 
Cronologia
martedì 13 gennaio
  • Parlamento e istituzioni
    La Corte costituzionale dichiara costituzionalmente illegittima la sospensione dei processi nei confronti delle cinque più alte cariche dello Stato, prevista dall'articolo 1, comma 2, della legge 140/03 (c.d. "lodo Schifani"), definendo la sospensione prevista come "generale, automatica e di durata non determinata" ed in contrasto con il principio di eguaglianza e il principio del diritto di difesa previsto dagli art. 2 e 24 della Costituzione (sentenza n. 24 depositata il 20 gennaio 2004).

mercoledì 28 gennaio
  • Parlamento e istituzioni
    Gustavo Zagrebelsky è eletto Presidente della Corte costituzionale