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Documenti ed Atti

XIV Legislatura della repubblica italiana

INTERPELLANZA URGENTE 2/01045 presentata da PAOLETTI TANGHERONI PATRIZIA (FORZA ITALIA) in data 26/01/2004

Interpellanza urgente Atto Camera Interpellanza urgente 2-01045 presentata da PATRIZIA PAOLETTI TANGHERONI lunedì 26 gennaio 2004 nella seduta n. 412 I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro della salute, il Ministro della giustizia, per sapere - premesso che: il quotidiano La Repubblica del 21 gennaio 2004 riporta testualmente l'affermazione che: «la Toscana potrebbe essere la prima Regione europea a praticare le mutilazioni genitali femminili nelle sue strutture sanitarie» attraverso un rito cosiddetto alternativo; è necessario rilevare che si tratta di una pratica che, anche se effettuata con rito alternativo, è contraria ai principi fondamentali di dignità e di rispetto della persona umana che la nostra Carta costituzionale prevede; il ginecologo che dirige il centro dell'ospedale di Careggi, dottor Omar Abdulkadir, ha proposto una formula di infibulazione che prevede «una piccola puntura di spillo sulla clitoride delle bambine» precisando che in tal modo il rituale è compiuto, ma senza danno; la proposta del rito alternativo è arrivata all'Assessore alla salute della regione Toscana, Enrico Rossi, il quale ha deciso di sottoporla al comitato etico regionale per un parere; il Presidente dell'Ordine dei medici di Firenze non è contrario alla pratica alternativa proposta, malgrado tale pratica sia in contrasto con qualsiasi principio della deontologia medica, asserendo che l'intervento è così poco invasivo da non doversi considerare neppure un vero e proprio intervento sanitario; è necessario ricordare che anche pratiche di piccola entità potrebbero causare conseguenze tali da rientrare nel reato di lesioni personali gravi o gravissime perseguite dal nostro codice penale; le due Commissioni affari sociali e giustizia della Camera hanno congiuntamente approvato un testo legislativo che persegue chiunque pratica agevola o favorisce una mutilazione degli organi genitali femminili in assenza di esigenze terapeutiche con o senza il consenso della vittima -: se in virtù della potestà legislativa conferita in via esclusiva allo Stato dall'articolo 117, lettera m) della Costituzione, relativa alla determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale, non si ritenga assolutamente indispensabile intervenire presso la Regione Toscana perché i fondi pubblici per il settore sanitario, siano da essa rivolti a finalità che prevedano la salute dei cittadini anziché essere distolti da tale obiettivo per finanziare pratiche rituali come quelle descritte in premessa, che oltretutto sono contrarie al nostro Codice Penale. (2-01045) «Paoletti Tangheroni, Bertolini, Verdini, Licastro Scardino, Rivolta, Massidda».

 
Cronologia
martedì 13 gennaio
  • Parlamento e istituzioni
    La Corte costituzionale dichiara costituzionalmente illegittima la sospensione dei processi nei confronti delle cinque più alte cariche dello Stato, prevista dall'articolo 1, comma 2, della legge 140/03 (c.d. "lodo Schifani"), definendo la sospensione prevista come "generale, automatica e di durata non determinata" ed in contrasto con il principio di eguaglianza e il principio del diritto di difesa previsto dagli art. 2 e 24 della Costituzione (sentenza n. 24 depositata il 20 gennaio 2004).

mercoledì 28 gennaio
  • Parlamento e istituzioni
    Gustavo Zagrebelsky è eletto Presidente della Corte costituzionale