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Documenti ed Atti

XIV Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/16198 presentata da SARO GIUSEPPE FERRUCCIO (FORZA ITALIA) in data 28/07/2005

Interrogazione a risposta scritta Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-16198 presentata da GIUSEPPE FERRUCCIO SARO giovedì 28 luglio 2005 nella seduta n. 664 SARO, ROMOLI, COLLAVINI e LENNA. - Al Ministro per gli affari regionali, al Ministro delle politiche agricole e forestali. - Per sapere - premesso che: ai sensi dell'articolo 10 della legge 27 ottobre 1966, n. 910, il Ministero dell'Agricoltura e delle Foreste è stato autorizzato a provvedere alla realizzazione di impianti di particolare interesse pubblico o di interesse nazionale per la raccolta, conservazione, lavorazione, trasformazione e vendita di prodotti agricoli e zootecnici; nell'ambito della sopraccitata disposizione di legge è stata finanziata con decreto ministeriale n. 8-466 del 22 settembre 1971, reg. n. 18, fgl. 60 e successivi ultimo in data 7 agosto 1999 la realizzazione in Cormòns (Gorizia) di un impianto per la produzione, tipicizzazione e commercializzazione vini la cui esecuzione è stata affidata in concessione all'ente Regionale di Sviluppo Agricolo Friuli-Venezia Giulia con sede in Gorizia; la gestione degli impianti, come sopra finanziati, ai sensi del 4 o e 5 o comma del citato articolo 10 della legge n. 910/66 deve essere affidata a cooperative, a loro consorzi, ad Associazioni di produttori agricoli, nonché a Consorzi appositamente costituiti aventi prevalente interesse pubblico e ai sensi dell'articolo 13 della legge n. 184 del 1994 anche a società per azioni nelle quali i soggetti ivi indicati abbiano una partecipazione superiore al 50 per cento; la convenzione stipulata in data 14 aprile 1975 prot. n. 11175, in scadenza, tra il Ministero dell'Agricoltura e delle Foreste, oggi Ministero delle Politiche Agricole e Forestali e la Cantina Produttori Vini del Collio e dell'Isonzo società cooperativa a responsabilità limitata, oggi Cantina Produttori Cormòns s.c.r.l., con sede in Cormòns (Gorizia) ha affidato la gestione dell'impianto di cui sopra alla stessa cooperativa; con il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 11 maggio 2001 è stata attribuita alle regioni la proprietà degli impianti di interesse pubblico di cui alla legge 27 ottobre 1966, n. 910 e sono stati individuati gli impianti presenti nelle regioni a statuto ordinario; il decreto legislativo 4 giugno 1997, n. 143 ha stabilito che per le regioni a statuto speciale e le province autonome di Trento e Bolzano il trasferimento delle funzioni, dei compiti e dei connessi beni e risorse avviene nel rispetto degli statuti e attraverso apposite norme di attuazione. Le citate norme di attuazione non sono state ancora emanate; la Convenzione n. 11175/75 per l'affidamento in gestione dell'impianto per la produzione, tipicizzazione e commercializzazione vini in Cormòns (Gorizia), stipulata in data 14 aprile 1975 tra il Ministero dell'Agricoltura e delle Foreste, oggi Ministero delle Politiche Agricole e Forestali e la Cantina Produttori Vini del Collio e dell'Isonzo s.c.r.l., oggi Cantina Produttori Cormòns s.c.r.l., con sede in Cormòns (Gorizia) è prorogata al 14 aprile 2006 -: se il Governo intende impegnarsi urgentemente a predisporre le necessarie norme di attuazione al fine di trasferire la proprietà della Cantina Produttori Cormòns s.c.r.l. con sede in Cormòns (Gorizia) alla regione autonoma Friuli-Venezia Giulia dopo aver acquisito l'impegno della regione medesima a ritrasferire la proprietà alla cooperativa stessa; se il Governo intenda conseguentemente impegnare la Commissione paritetica Stato-Regione del Friuli-Venezia Giulia a discutere ed approvare rapidamente le su citate norme di attuazione al fine di garantire un futuro certo e stabile alla cooperativa interessata. (4-16198)

Risposta scritta Atto Camera Risposta scritta pubblicata mercoledì 15 febbraio 2006 nell'allegato B della seduta n. 751 all'Interrogazione 4-16198 presentata da SARO Risposta. - Con riferimento all'atto parlamentare in esame, concernente la segnalata necessità di adottare le norme di attuazione al fine di trasferire la proprietà della Cantina Produttori Cormòns S.c.r.l. alla regione Friuli Venezia Giulia, previo impegno della regione medesima a ritrasferire la proprietà alla Cantina stessa, si comunica quanto segue. In data 25 agosto 2005 il Dipartimento per gli affari regionali ha chiesto un parere, ai sensi del decreto legislativo n. 143 del 4 giugno 1997 (Conferimento alle Regioni delle funzioni amministrative in materia di agricoltura e pesca e riorganizzazione dell'amministrazione centrale), al ministero delle politiche agricole e forestali in merito alla sopraddetta questione. Nella riunione della Commissione paritetica per il Friuli Venezia Giulia del 26 settembre 2005, il ministero delle politiche agricole e forestali, con nota trasmessa al Dipartimento per gli affari regionali, ha comunicato che taluni adempimenti, conseguenti al decreto legislativo 4 giugno 1997, n. 143, non possono essere eseguiti in quanto non vi è una norma di attuazione dello Statuto che recepisca le funzioni. Nel caso di specie, la norma da applicare è l'articolo 10 della legge 27 ottobre 1966, n. 910, che disciplina il trasferimento alla Regione degli impianti realizzati. Preso atto che dal 26 settembre 2005 la Commissione paritetica non si è più riunita, è stata sensibilizzata sull'argomento la regione Friuli Venezia Giulia che, in occasione della prossima riunione, presenterà uno schema normativo. Il Ministro per gli affari regionali: Enrico La Loggia.



 
Cronologia
mercoledì 20 luglio
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera approva il disegno di legge: Delega al Governo per la riforma dell' ordinamento giudiziario di cui al regio decreto 30 gennaio 1941, n. 12, per il decentramento del Ministero della giustizia, per la modifica della disciplina concernente il Consiglio di presidenza della Corte dei conti e il Consiglio di presidenza della giustizia amministrativa, nonché per l' emanazione di un testo unico (AC 4636-bis-D), sul quale il Governo ha posto la questione di fiducia, che è accordata con 312 voti favorevoli, 225 contrari e 1 astenuto. Il provvedimento è stato approvato dal Senato il 28 giugno 2005 (legge 25 luglio 2005, n. 150).