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Documenti ed Atti

XIV Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/09932 presentata da TURRONI SAURO (VERDI-L'UNIONE) in data 04/01/2006

Interrogazione a risposta scritta4-09932 Atto Senato Interrogazione a risposta scritta 4-09932 presentata da SAURO TURRONI mercoledì 4 gennaio 2006 nella seduta n. 932 TURRONI. – Ai Ministri delle politiche agricole e forestali e della salute. Premesso che: la legge 13 maggio 1966, n. 356, «Norme sulla produzione avicola», all'art. 4 prescrive che «le imprese produttrici di uova da cova non possono incubare, commerciare o porre altrimenti in circolazione uova da cova, prodotte in Italia, che non rechino stampigliate, a mezzo di colorante nero indelebile e in caratteri latini di altezza non inferiore a due millimetri, la parola «cova», seguita dalla parola «Italia» e dal numero di immatricolazione assegnato al centro o stabilimento di produzione»; con decreto del 9 novembre 2001 il Ministro delle politiche agricole e forestali ha voluto, rifacendosi alle possibilità concesse dall'art. 2 del regolamento CEE n. 1868/77 e successive modifiche e integrazioni, concedere ai produttori avicoli la deroga da tale «timbratura»; tale deroga prevede che le uova non timbrate siano contrassegnate con un segno circolare di inchiostro nero di almeno 10 mm 2 di superficie, da apporre prima che le uova siano poste nell'incubatrice; la struttura delle macchine incubatrici degli impianti a carattere industriale rende disagevole, se non addirittura difficoltosa, la verifica della presenza di tale segno sulle uova in incubazione; l'allevamento della gallina ovaiola per la produzione di uova da cova è del tutto differente da quello della gallina destinata alla produzione di uova a scopo alimentare non solo per quanto riguarda le strutture e l'organizzazione ma anche per la possibilità, nel primo caso, di utilizzo di medicinali ed altre sostanze farmacologiche che, invece, sono assolutamente vietate nel secondo; all'interno della stessa specie, il divieto di impiego di taluni medicinali veterinari su una categoria di animali dipende dal fatto che per essa non sono stati compiuti, o hanno fornito esito sfavorevole, studi che ne consentano un utilizzo sicuro anche in ordine ai residui e quindi alla sicurezza alimentare; in data 6 dicembre 2005 i Carabinieri NAS hanno portato a termine la cosiddetta «operazione Fedro», che ha coinvolto aziende avicole, stabilimenti di ovoprodotti ed incubatoi; parte dell'operazione Fedro ha riguardato l'utilizzo di uova già incubate e con embrione non a termine nella produzione dei cosiddetti «ovoprodotti»; tale pratica è stata facilitata dalla deroga dell'obbligo di identificazione delle uova destinate alla cova già presso l'allevamento di origine; è verosimile che, oltre al fatto di essere già state sottoposte ad incubazione, le uova da cova inviate agli stabilimenti per ovoprodotti possano contenere residui di medicinali vietati nella gallina destinata a produrre uova per il consumo umano ma legittimamente somministrabili alle galline da riproduzione; in taluni impianti di incubazione è stato consentito di attivare depositi per uova destinate alla produzione alimentare umana, rendendo così impossibile qualsiasi azione di controllo veramente efficace ai fini della prevenzione degli episodi evidenziati dalle operazioni dei Carabinieri del NAS, si chiede di sapere quale sia la valutazione dei Ministri in indirizzo in ordine all'opportunità: di continuare a consentire la deroga di cui al decreto del Ministro delle politiche agricole e forestali del 9 novembre 2001; di consentire che si autorizzino depositi di sostanze destinate all'alimentazione umana, quali le uova, all'interno di impianti di incubazione uova pur in presenza del rischio che uova malamente o per nulla riconoscibili vengano dapprima incubate e, se non andate a buon fine, dirottate verso la ulteriore lavorazione ai fini di produrre alimenti per l'uomo; di rivedere le regole che consentono l'avvio all'alimentazione umana di uova provenienti da allevamenti da riproduzione in cui siano stati impiegati medicinali veterinari il cui uso sia espressamente vietato sulle galline ovaiole che producono uova destinate all'alimentazione umana. (4-09932)

 
Cronologia
giovedì 29 dicembre
  • Politica, cultura e società
    L'economista Mario Draghi è nominato governatore della Banca d'Italia.

mercoledì 18 gennaio
  • Parlamento e istituzioni
    Il Parlamento in seduta comune elegge, al terzo scrutinio, Mario Caldarera componente del Consiglio superiore della magistratura.