Portale storico della Camera dei deputati

Atto Senato Interrogazione a risposta scritta 4-00004 presentata da AMEDEO CICCANTI giovedì 4 maggio 2006 nella seduta n.003 CICCANTI. - Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti .
Premesso: che
il 2 maggio 2006, con prot. 2254, il Presidente della Provincia di Ascoli
Piceno ha protestato contro l'ANAS per il ritardo che frappone alla
firma dell'autorizzazione alla sottoscrizione dell'atto della
presa in carico della strada provinciale di Forca Canapine, tra i comuni
di Arquata e Spoleto; che,
qualora detto atto non fosse firmato entro l'8 maggio 2006, data di
convocazione della Conferenza dei servizi da parte della Provincia di Ascoli
per le decisioni conseguenti, la stessa Provincia ha minacciato di chiudere
l'importante arteria viaria di collegamento, con grave pregiudizio
per gli automobilisti e l'economia dei territori delle due regioni
interessate Umbria e Marche; che,
pur prendendo atto delle responsabilità della Provincia di Ascoli,
che per anni non ha fatto un'idonea manutenzione stradale fino a portare
la situazione all'attuale degrado, nella convinzione che sarebbe passata
in capo allo Stato così come avvenuto il 1º aprile 2006, non
si possono procrastinare ulteriori interventi a causa di ritardi negli
adempimenti burocratici concernenti il trasferimento di competenze sulla
stessa strada di Forca Canapine dalla Provincia allo Stato, si chiede
di conoscere: quali
ragioni stiano ritardando la presa in carico da parte dell'ANAS della
strada di Forca Canapine, di collegamento interregionale tra i due comuni
di Arquata del Tronto e Spoleto; se
nei decreti del Presidente del Consiglio dei ministri del 23 novembre 2004
e del 2 febbraio 2006, con i quali le competenze di che trattasi sono trasferite
dalle Province allo Stato, siano stati individuati idonei stanziamenti
per far fronte ai lavori di somma urgenza concernenti la garanzia di sicurezza
all'ordinario flusso di traffico veicolare; se
siano stati già predisposti, da parte dei competenti uffici ANAS
che dovranno intervenire per la soluzione dei ben noti problemi, progetti
e finanziamenti per rendere ancora fruibile il tratto di strada di che
trattasi. (4-00004)

Atto Senato Risposta scritta pubblicata nel fascicolo n. 016 all'Interrogazione 4-00004
presentata da CICCANTI Risposta.
– Il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 2 febbraio
2006 ha provveduto alla rideterminazione delle risorse da attribuire dallo
Stato alle Regioni Abruzzo, Campania, Puglia ed Umbria a seguito delle
modifiche intervenute nella classificazione della rete stradale di interesse
nazionale e di quella di interesse regionale stabilendo la data del trasferimento
al 1º aprile 2006. Con verbale
del 14 luglio 2006 è avvenuta la consegna della strada n. 230 «di
Forca Canapine» da parte della Provincia di Ascoli Piceno ad ANAS
s.p.a.. Il ritardo
rispetto alla data prevista dal decreto del Presidente del Consiglio dei
ministri 2 febbraio 2006 è stato determinato dal protrarsi dei chiarimenti
intercorsi tra i diversi enti locali e l'ANAS s.p.a. in merito alle
modalità operative del trasferimento dei tratti di strada delle
quattro regioni interessate dal predetto decreto. L'ANAS
fa conoscere, difatti, che già all'atto della consegna le condizioni
manutentorie dell'infrastruttura stradale risultavano estremamente
precarie tali da giustificare dei sopralluoghi da parte della società
medesima. Tali sopralluoghi hanno evidenziato la necessità di effettuare
manutenzione straordinaria ed adeguamenti alla normativa vigente delle
opere d'arte insistenti sulla strada. Per quanto
concerne gli eventuali stanziamenti atti a far fronte ai lavori di somma
urgenza, si precisa che il Ministero dell'interno – Direzione
centrale della finanza locale non ha ancora potuto provvedere alla rideterminazione
del trasferimento delle risorse finanziarie in quanto è in attesa
degli ultimi verbali di consegna relativi ad una strada della Regione Campania
e a due tratti di strade provinciali della Regione Umbria. Si evidenzia
che la Presidenza del Consiglio dei ministri – Ufficio per il federalismo
amministrativo ha precisato che sebbene il Ministero dell'economia
e delle finanze potrà provvedere all'assegnazione dei fondi
solo a seguito dell'avvenuto trasferimento dei beni, laddove la predetta
assegnazione dovesse avvenire in tempi differiti, l'imputazione delle
somme decorrerà, in ogni caso, dalla data di trasferimento delle
relative tratte stradali. Il Ministro delle infrastrutture Di Pietro