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Documenti ed Atti

XV Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00422 presentata da GALANTE SEVERINO (COMUNISTI ITALIANI) in data 04/07/2006

Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-00422 presentata da SEVERINO GALANTE martedì 4 luglio 2006 nella seduta n.018 GALANTE e TRANFAGLIA. - Al Ministro dell'università e della ricerca . - Per sapere - premesso che: l'interrogante ha già presentato l'8 novembre 2005 un'interrogazione di contenuto analogo alla presente che non ha ricevuto risposta; negli ultimi mesi la stampa nazionale ha denunciato più volte numerosi «scandali» nei concorsi universitari di vario tipo e livello; alcuni di tali scandali hanno già dato luogo a procedimenti giudiziari, attualmente in corso; gli interroganti, vista la documentazione relativa all'espletamento del bando di selezione per la formazione di una graduatoria per la stipula di contratti per le attività di tutorato previste dal progetto tutor junior , emanato dal Rettore dell'Università di Padova in data 21 giugno 2005, ritengono che esistano fondati dubbi circa la regolarità di tale espletamento per quanto concerne la Facoltà di Scienze politiche di detta Università; infatti, in merito alle prove di valutazione il bando prevede quanto segue: «Articolo 4 Prova di valutazione. I candidati saranno valutati in base ai seguenti criteri: 1) voto di laurea; 2) rapporto tra la durata legale del corso e il numero di anni impiegati per conseguire il titolo; 3) risultato ottenuto dal candidato nella prova attitudinale e di accertamento delle conoscenze disciplinari; 4) eventuale colloquio (a cura delle singole facoltà). L'idoneità si consegue con un punteggio totale pari a 7/10 o equivalente»: dall'analisi della graduatoria per l'anno accademico in corso, e dal confronto con quella dell'anno precedente, si evince quanto segue: per questo riguarda gli idonei, la graduatoria conclusiva, dopo il colloquio (quello che il bando prevede come «eventuale»), si differenzia in ben quattro punti dalla graduatoria provvisoria risultante sulla base delle prove di valutazione nn. 1, 2, 3: il soggetto collocato al 4 o posto (punteggio 1345) scende al 13 o (punteggio finale 6,483333), e viene dunque escluso; il soggetto collocato al 5 o posto (punteggio 1338) scende all'11 o (punteggio finale 6,96), e viene dunque escluso; il soggetto collocato al 7 o posto (punteggio 1336, a pari merito con altro) scende al 15 o (punteggio finale 5,953333), e viene dunque escluso; il soggetto collocato al 9 o posto (punteggio 1244) scende al 12 o (punteggio finale 6,646667) e viene dunque escluso; corrispettivamente il soggetto collocato al 22 o e ultimo posto (punteggio 895) sale al 10 o (punteggio finale 7,483333), e viene così recuperato; il soggetto collocato al 13 o posto (punteggio 1178) sale al 6 o posto (punteggio finale 8,926667), e viene cosi recuperato; il soggetto collocato al 12 o posto (punteggio 1189) sale al 9 o posto (punteggio finale 8,463333), e viene così recuperato; il soggetto collocato all'11 o posto (punteggio 1190) sale all'8 o posto (punteggio finale 8,466667), e viene così recuperato; tra i 4 esclusi sopra indicati, due sono soggetti risultati 1 o e 2 o nella graduatoria dell'anno accademico 2004-2005 compilata con gli stessi criteri di valutazione del corrente anno accademico; questi risultati finali appaiono agli interroganti, prima che sorprendenti, incredibili (nell'accezione di non-credibili), risultando frutto essenzialmente di una sapiente gestione dei voti attribuiti sulla base del colloquio; per quanto risulta all'interrogante detto colloquio, per altro, si è ridotto a una mera formalità (titolo della tesi? nome del correlatore? et similia ); ai vincenti - che forse sarebbe più esatto definire vincituri - sono stati attribuiti voti oscillanti tra il 10 e il 9; a tutti gli altri, quelli già perdenti o destinati a perdere sono stati attribuiti voti dal 5 in giù, con uno stacco talmente netto da prefigurare appunto a priori la graduatoria conclusiva; in conclusione, quindi, come risulta anche visivamente evidente osservando la graduatoria finale dei concorrenti, ciò che ha determinato l'esclusione o l'inclusione tra gli, idonei è stato sostanzialmente l'elemento discrezionale, anzi a parere dell'interrogante, arbitrario, dell'«eventuale» colloquio gestito in sede di Facoltà, che ha consentito di alterare per una quota significativa il risultato degli altri tre criteri di valutazione previsti dal bando come obbligatori a livello di Università, e quindi indubbiamente assai meno esposti a interventi soggettivi; il caso denunciato presenta la peculiarità - che gli interroganti considerano un'aggravante - rispetto agli altri «scandali» concernenti la vita universitaria, di riguardare non già i gradi alti delle carriere accademiche, bensì anche quelli bassi e preliminari, addirittura studenteschi, sicché si può ritenere che esso abbia sulle nuove generazioni effetti diseducativi di lunghissima durata; a parere dell'interrogante i risultati della graduatoria presentano un'evidente anomalia per quanto esposto; non risulta che il rettore abbia adottato alcuna iniziativa di verifica in merito -: se non intenda adottare iniziative normative volte a garantire imparzialità e trasparenza nelle procedure selettive universitarie per le attività di tutorato anche per assicurare che alle nuove generazioni di studenti e di ricercatori non vengano imposte impunemente pratiche, secondo gli interroganti, intollerabili come quelle evidenziate dagli scandali denunciati dalla stampa. (4-00422)

Atto Camera Risposta scritta pubblicata lunedì 9 ottobre 2006 nell'allegato B della seduta n. 049 All'Interrogazione 4-00422
presentata da GALANTE Risposta. - Con riferimento all'interrogazione parlamentare in esame, si riferisce brevemente quanto segue sulla base delle informazioni pervenute dal rettore di Padova. Il rettore, con bando di selezione datato 21 maggio 2005, ha dato avvio alla procedura per la formazione di una graduatoria per la stipula dei contratti per le attività di tutorato previste dal progetto «Tutor junior» relativamente all'anno accademico 2005-2006. In data 6 luglio 2005 alle ore 14.00, colale previsto dal bando, si è svolta la prova scritta, seguita dai colloqui individuali coi referenti delle singole facoltà. Per la Facoltà di scienze politiche i colloqui sono stati tenuti direttamente dal preside, prof. F. Todescan. Come risulta dal verbale n. 23 del 6 luglio 2005, nella redazione della graduatoria finale il peso della prova scritta è pari ad 1/3, il peso del voto di laurea e del numero di anni impiegati per conseguire il titolo è ugualmente pari ad 1/3 e così pure pesa per 1/3 l'esito del colloquio col referente di Facoltà. Il 12 luglio 2006 viene pubblicata la graduatoria di merito suddivisa per facoltà. Il Rettore sottolinea che non esiste una graduatoria provvisoria e una graduatoria conclusiva, come si sostiene nell'interrogazione parlamentare, ma semplicemente una valutazione del colloquio che si affianca alla valutazione del rendimento accademico e a quella delle valutazioni della prova scritta, e che tali distinte valutazioni sono contenute nella griglia finale. Come emerge dal verbale citato, peraltro, il colloquio è avvenuto immediatamente dopo la prova scritta, quando la valutazione di quest'ultima non era ancora stata espletata. Il relativo punteggio è stato comunicato dal referente di Facoltà alla referente per la selezione e la formazione dei tutor, Professoressa Rossana De Beni, affinché. dopo la valutazione della prova scritta, avvenuta nel rispetto dell'anonimato dei candidati, venisse utilizzato per stilare la graduatoria. Le due valutazioni sono avvenute pertanto in maniera indipendente e col sistema del doppio cieco, continua il Rettore, utilizzato come garanzia dal pericolo di una gestione poco trasparente, in cui il risultato finale sia frutto «di una sapiente gestione dei voti attribuiti sulla base del colloquio», come invece asserito nell'interrogazione parlamentare. Il rettore precisa che lo strumento psicometrico elaborato e utilizzato dall'Ateneo per la valutazione della prova scritta, ha ricevuto il vaglio della comunità scientifica e che referee internazionali lo hanno giudicato meritevole di pubblicazione, avvenuta sul Bollettino di Psicologia applicata, rivista nazionale del settore. Il rettore osserva infine che é inconferente il tentativo di comparare il risultato delle prove espletate nel 2004 con l'esito della valutazione in esame, in considerazione del fatto che trattandosi di una nuova selezione la prova scritta e il colloquio non potevano essere quelli della precedente prova, con conseguente diversa ed autonoma valutazione del risultato. In relazione a quanto sopra non si ravvisa l'opportunità di adottare iniziative per regolamentare la procedura selettiva in argomento sulla quale non si hanno rilievi da sollevare, e che peraltro costituiscono espressione dell'autonomia organizzativa e gestionale riconosciute agli Atenei dalla normativa vigente. Il Ministro dell'università e della ricerca: Fabio Mussi.



 
Cronologia
mercoledì 28 giugno
  • Parlamento e istituzioni
    Il Senato approva, con 160 voti favorevoli e 1 contrario, l'emendamento 1.1000, interamente sostitutivo dell'articolo unico del d.d.l. S.325 di conversione del decreto-legge 12 maggio 2006, n. 173, recante proroga di termini per l'emanazione di atti di natura regolamentare, sul quale il Governo ha posto la questione di fiducia.

martedì 4 luglio
  • Parlamento e istituzioni
    Il Senato approva, con 160 voti favorevoli e 1 contrario, l'emendamento 1.2000, interamente sostitutivo dell'articolo unico del d.d.l. S.379 di conversione del decreto-legge 18 maggio 2006, n. 181, recante disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni della Presidenza del Consiglio dei ministri e dei Ministeri, sul quale il Governo ha posto la questione di fiducia.

mercoledì 5 luglio
  • Parlamento e istituzioni
    Il Parlamento riunito in seduta comune elegge Paolo Maria Napolitano giudice della Corte costituzionale.