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Documenti ed Atti

XV Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00640 presentata da OLIVIERI SERGIO (RIFONDAZIONE COMUNISTA - SINISTRA EUROPEA) in data 20/07/2006

Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-00640 presentata da SERGIO OLIVIERI giovedì 20 luglio 2006 nella seduta n.029 OLIVIERI. - Al Ministro delle comunicazioni. - Per sapere - premesso che: il 3 dicembre 2001 diventava operativo l'ufficio postale di Savona, succursale n. 2, situato presso la galleria del centro commerciale Ipercoop; nonostante alcune limitazioni derivanti dal contratto con la direzione della galleria (per esempio l'ufficio non poteva collocare prodotti finanziari d'investimento ad eccezione di aperture conti Bancoposta e sottoscrizioni di Buoni postali) e nonostante alcuni limiti riscontrati nell'organizzazione dell'ufficio (come più volte segnalato anche dalle organizzazioni sindacali), l'ufficio ha rapidamente visto aumentare il volume d'attività essendo, anche in virtù della favorevole collocazione, sempre più frequentato dagli utenti; Poste italiane hanno recentemente informato le organizzazioni sindacali territoriali di categoria circa l'intenzione dell'azienda di chiudere l'ufficio a far data dal 1 o agosto 2006; tale scelta, oltre ad apparire autolesionista in relazione all'interesse stesso dell'azienda, è destinata a sollevare sconcerto e dissenso nei cittadini utenti -: pur nella salvaguardia dell'autonomia di Poste italiane se il Governo intenda attivarsi per favorire il ripensamento di Poste italiane circa la chiusura dell'ufficio, così come auspicato dalla comunità locale e dalle organizzazioni sindacali. (4-00640)

Atto Camera Risposta scritta pubblicata mercoledì 17 gennaio 2007 nell'allegato B della seduta n. 093 All'Interrogazione 4-00640
presentata da OLIVIERI Risposta. - Al riguardo si ritiene opportuno ricordare che a seguito della trasformazione dell'ente Poste italiane in società per azioni (delibera CPE 18 dicembre 1997), il Governo non ha il potere di sindacare gli aspetti organizzativi riguardanti la gestione aziendale, anche sotto il profilo della gestione del personale, materie che rientrano nell'ambito dell'autonomia della società, la quale, tuttavia, è tenuta ad impostare i propri programmi strategici alla luce della vigente normativa che impegna la stessa società al conseguimento ed al mantenimento dell'equilibrio gestionale, nonché al raggiungimento di livelli di efficienza ed affidabilità del servizio paragonabili a quelli degli altri Paesi europei. Al Ministero delle comunicazioni - quale Autorità di regolamentazione del settore postale - spetta il compito di vigilare sul corretto adempimento degli obblighi derivanti dallo svolgimento del servizio universale. Ciò premesso in linea generale per quanto concerne la specifica situazione dell'ufficio postale di Sarzana 2 (e non Savona 2 come erroneamente riferito dalla interrogante nell'atto parlamentare cui si risponde), la società Poste - appositamente interessata al riguardo - ha comunicato quanto segue. L'ufficio di Sarzana, che attualmente non deve più sottostare alle limitazioni alla vendita di prodotti e servizi aziendali come inizialmente previsto dagli accordi intercorsi con i responsabili del centro commerciale in cui lo stesso ufficio è ubicato, presenta notevoli carenze strutturali che ne compromettono le possibilità operative ed i conseguenti ritorni economici. La società Poste, pertanto, allo scopo di risolvere le criticità dell'ufficio ha avviato trattative con i responsabili del centro commerciale al fine di ottenere la fruizione di locali di metratura adeguata, idonei allo svolgimenti dei servizi resi dall'azienda al duplice scopo di assecondare le richieste dell'utenza e di incrementare i ricavi. Il Ministro delle comunicazioni: Paolo Gentiloni Silveri.



 
Cronologia
mercoledì 19 luglio
  • Politica estera ed eventi internazionali
    La Commissione europea apre una procedura di infrazione contro l'Italia per contestazioni avanzate sulla legge 3 maggio 2004, n. 112 (“legge Gasparri”), in quanto lesiva della concorrenza.

martedì 25 luglio
  • Parlamento e istituzioni
    Il Senato approva, con 160 voti favorevoli e 53 contrari, l'emendamento 1.100, interamente sostitutivo dell'articolo unico del d.d.l. S.741 di conversione del decreto-legge 4 luglio 2006, n. 223, recante disposizioni urgenti per il rilancio economico e sociale, sul quale il Governo ha posto la questione di fiducia.