Vai al sito parlamento.it Vai al sito camera.it

Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XV Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01557 presentata da RAITI SALVATORE (ITALIA DEI VALORI) in data 09/11/2006

Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-01557 presentata da SALVATORE RAITI giovedì 9 novembre 2006 nella seduta n.066 RAITI, ASTORE, BELISARIO, BORGHESI, COSTANTINI, DONADI, D'ULIZIA, EVANGELISTI, MISITI, MURA, LEOLUCA ORLANDO, OSSORIO, PALOMBA, PEDICA, PEDRINI, PISICCHIO, PORFIDIA, RAZZI, FORGIONE, FUNDARÒ, LICANDRO, LOMAGLIO, DIOGUARDI, PIRO e PISCITELLO. - Al Ministro della giustizia. - Per sapere - premesso che: le intercettazioni di conversazioni o comunicazioni costituiscono un essenziale mezzo di ricerca della prova per i delitti di criminalità organizzata e presuppongono, per una buona riuscita delle investigazioni, un altissimo grado di affidabilità di tutti coloro che, a vario titolo (organi inquirenti, polizia giudiziaria, ausiliari di P.G.), vi prendano parte; numerosi organi di informazione di carattere nazionale (cfr. «La Stampa» del 25 settembre 2006, «Il Giornale» del 24 settembre 2006) hanno diffuso la notizia che: «La lotta ai boss mafiosi e alla criminalità organizzata viene effettuata a Catania utilizzando apparecchiature per le intercettazioni ambientali fornite agli investigatori da una società che fa capo a due fratelli indagati per mafia e per concorso nella strage di via D'Amelio e le loro prestazioni, contenute in centinaia di fatture con importi da migliaia di euro, vengono pagate dalla Procura della Repubblica etnea»; gli stessi organi di informazione riferiscono che le indagini nei confronti dei suddetti indagati sarebbero scaturite da un impulso della Direzione Nazionale Antimafia e risalirebbero all'anno 2005; se questo corrispondesse a verità, sussisterebbero, quanto meno, palesi disfunzioni nella direzione delle indagini condotte dalla Procura Distrettuale di Catania nei confronti della criminalità organizzata e potrebbero emergere possibili infedeltà fra coloro che, a vario titolo, compongono la macchina investigativa -: se il Ministro della Giustizia abbia intrapreso le doverose iniziative per verificare la veridicità delle notizie; se, comunque, per l'estrema gravità di quanto pubblicato, abbia disposto o non sia, comunque, assolutamente necessario disporre, presso gli uffici giudiziari di Catania, ispezioni finalizzate ad accertare non solo l'attualità della collaborazione dei fratelli indagati con la Procura etnea, ma eventuali cointeressenze dirette o indirette di persone operanti negli stessi uffici con ditte che collaborano con la magistratura e nelle forze dell'ordine etnee nel settore delle intercettazioni o comunicazioni e delle videoregistrazioni. (4-01557)

 
Cronologia
giovedì 26 ottobre
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera approva, con 327 voti favorevoli e 227 contrari, l'emendamento 2.500 del Governo, interamente sostitutivo dell'articolo 2 e soppressivo degli articoli da 3 a 47-bis del decreto-legge 3 ottobre 2006, n. 262, recante disposizioni urgenti in materia tributaria e finanziaria (A.C. 1750), sul quale il Governo ha posto la questione di fiducia.

sabato 18 novembre
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera approva, con 331 voti favorevoli e 231 contrari, l'emendamento 16.500 del Governo, sostitutivo dell'articolo 16 del testo e soppressivo dei successivi articoli del d.d.l. C. 1746- bis, "Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2007)", sul quale il Governo ha posto la questione di fiducia.