Documenti ed Atti
XV Legislatura della repubblica italiana
ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. DI BILANCIO 9/01746-BIS/271 presentata da BELLOTTI LUCA (ALLEANZA NAZIONALE) in data 18/11/2006
Atto Camera Ordine del Giorno 9/1746-BIS/271 presentato da LUCA BELLOTTI sabato 18 novembre 2006 nella seduta n.075 La Camera, premesso che, come ha spiegato il governatore della Banca d'Italia Mario Draghi «Il deficit d'istruzione nel nostro Paese resta preoccupante per il ritardo con cui si è dato avvio alla scolarizzazione di massa»; si sottolinea in particolare la carenza dimostrata nel proseguimento degli studi dal calo delle iscrizioni ai corsi di laurea di natura scientifica, fondamentali per lo sviluppo di adeguate conoscenze nell'ambito delle energie rinnovabili; si impone come necessità, inoltre, l'incremento dei fondi destinati alla ricerca, al fine di arginare il fenomeno della «fuga dei cervelli»: il nostro Paese deve essere il luogo della sperimentazione e dell'innovazione scientifica; la previsione di adeguate strutture e di strumentazioni è necessario supporto per garantire una migliore qualità d'insegnamento e un più proficuo apprendimento da parte degli studenti; la delocalizzazione degli atenei a livello locale può contribuire a raggiungere in modo più capillare la totalità degli studenti sul territorio italiano, al fine di garantire in aggiunta una rimodulazione degli insegnamenti per venite incontro alle specificità produttive del territorio; l'università di Rovigo, nel sud del Veneto, provincia agraria per eccellenza, potrebbe divenire un esempio per la realizzazione di questi obbiettivi, un laboratorio importante per lo sviluppo di studi di processi legati al mondo del primario e, più specificamente, delle bioenergie, settore in cui, in modo del tutto trasversale, la politica italiana ha identificato un campo strategico per l'incremento di fonti energetiche pulite e rinnovabili -: impegna il Governo a adottare tutte le misure di propria competenza affinché sia potenziato il numero e la qualità degli insegnamenti dell'università di Rovigo, soprattutto nella creazione di facoltà di agraria e di chimica, prevedendo, inoltre, l'istituzione di corsi di ingegneria ambientale ed ingegneria meccanica che più dì tutti, formando dei professionisti di settore, possono dare un notevole contributo per la risoluzione del deficit energetico del nostro Paese. 9/1746- bis /271.Bellotti, Baratella, Frigato, Giuseppe Fini.