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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XV Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/00522 presentata da LA RUSSA IGNAZIO (ALLEANZA NAZIONALE) in data 16/01/2007

Atto Camera Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-00522 presentata da IGNAZIO LA RUSSA martedì 16 gennaio 2007 nella seduta n.092 LA RUSSA, FOTI, AIRAGHI, ALEMANNO, AMORUSO, ANGELI, ARMANI, ASCIERTO, BELLOTTI, BENEDETTI VALENTINI, BOCCHINO, BONGIORNO, BONO, BRIGUGLIO, BUONFIGLIO, BUONTEMPO, CASTELLANI, CASTIELLO, CATANOSO, CICCIOLI, CIRIELLI, CONSOLO, GIORGIO CONTE, CONTENTO, GIULIO CONTI, COSENZA, DE CORATO, FILIPPONIO TATARELLA, GIANFRANCO FINI, FRASSINETTI, GAMBA, GASPARRI, GERMONTANI, ALBERTO GIORGETTI, HOLZMANN, LAMORTE, LANDOLFI, LEO, LISI, LO PRESTI, MANCUSO, MARTINELLI, MAZZOCCHI, MELONI, MENIA, MIGLIORI, MINASSO, MOFFA, MURGIA, ANGELA NAPOLI, NESPOLI, PATARINO, PEDRIZZI, ANTONIO PEPE, PERINA, PEZZELLA, PORCU, PROIETTI COSIMI, RAISI, RAMPELLI, RONCHI, ROSITANI, SAGLIA, SALERNO, GARNERO SANTANCHÈ, SCALIA, SILIQUINI, TAGLIALATELA, TREMAGLIA, ULIVI, URSO e ZACCHERA. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che: in base all'articolo 1, comma 431, della legge n. 296 del 2006 (legge finanziaria per il 2007) «l'Amministrazione della pubblica sicurezza provvede alla realizzazione del complesso delle strutture preposte alla formazione e all'aggiornamento del proprio personale, nonché dei presidi esistenti nei settori specialistici della polizia di Stato»; risulta da notizie di stampa che il Capo della polizia avrebbe informato le organizzazioni sindacali di categoria della decisione di procedere alla chiusura, entro l'anno 2007, di tre scuole riservate agli allievi di polizia, tra le quali quella di Piacenza; detta decisione stupisce oltremodo, se non altro perché, in più occasioni, la sede di Piacenza è stata giudicata il fiore all'occhiello degli istituti di istruzione nazionali della polizia di Stato; proprio di recente è stato reso pienamente disponibile e fruibile, dopo un oneroso intervento di ristrutturazione, uno dei dieci poligoni di tiro della polizia di Stato attualmente operativi in Italia, ubicato presso la struttura di Piacenza; è opportuno rilevare che, nel 1986, la predetta scuola venne trasferita da Piacenza a Roncovero di Bettola, comune in provincia di Piacenza, per consentire l'effettuazione di lavori di ristrutturazione dell'attuale sede di Viale Malta, con una spesa di oltre 25 miliardi di vecchie lire; quella di Piacenza è una struttura moderna, che ha ospitato, per la prima volta in Italia, le donne che si arruolano in polizia, destinataria, altresì, di apposito corso sperimentale secondo le nuove metodologie didattiche; la sede piacentina dispone di una palestra, di un'aula magna con 400 posti più soppalco, di un'aula didattica con 100 posti a sedere, di alloggi per 300 persone, di garage sotterranei, di mensa e refettorio, oltre a vari spazi destinati alla zona di comando e anche di una cappella per ospitare le celebrazioni religiose; alla luce delle considerazioni esposte, la decisione di chiudere la scuola di Piacenza risulta del tutto ingiustificata e costituirebbe, se attuata, un gravissimo errore -: se il Ministro interrogato non intenda, nell'ambito dei propri poteri istituzionali, assumere urgenti iniziative, volte a scongiurare la chiusura della scuola allievi della polizia di Stato di Piacenza, ed in ogni caso chiarire quali motivazioni, inesistenti a giudizio degli interroganti, siano sottese all'adozione di un provvedimento che appare manifestamente irragionevole. (3-00522)





 
Cronologia
mercoledì 10 gennaio
  • Politica, cultura e società
    A 27 anni dall'esplosione in volo del DC9 dell'Itavia diretto a Palermo, la prima sezione penale della Corte di Cassazione dichiara innocenti i due generali dell'Aeronautica accusati di aver depistato le indagini.

giovedì 1° febbraio
  • Parlamento e istituzioni
    Con il voto favorevole dei senatori dell'opposizione (152 voti a favore, 146 contro e 4 astenuti) l'Assemblea del Senato approva l'ordine del giorno n. 2 (Calderoli ed altri), di condivisione delle comunicazioni con cui il Ministro della difesa Parisi ha confermato il consenso del Governo all'ampliamento della base militare di Vicenza. La maggioranza vota contro tale ordine del giorno, su cui il vice ministro per gli affari esteri Intini ha espresso parere contrario. Viene quindi messo ai voti e approvato l'ordine del giorno n. 3 della maggioranza, con cui si impegna il Governo a dare impulso alla seconda conferenza nazionale sulle servitù militari.