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Documenti ed Atti

XV Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/00525 presentata da POLETTI ROBERTO (VERDI) in data 16/01/2007

Atto Camera Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-00525 presentata da ROBERTO POLETTI martedì 16 gennaio 2007 nella seduta n.092 POLETTI, FRANCESCATO, CAMILLO PIAZZA e BONELLI. - Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. - Per sapere - premesso che: il recentissimo studio sulla situazione climatica e ambientale elaborato dalla Commissione europea ha drammaticamente evidenziato come il riscaldamento globale in atto nel nostro pianeta potrebbe costare all'Europa migliaia di vite e miliardi di euro entro i prossimi 70 anni; sempre secondo il rapporto dell'Unione europea, se non saranno presi provvedimenti sulle emissioni più dannose, l'effetto serra e il relativo surriscaldamento del pianeta andranno avanti a passi veloci e le possibili conseguenze per l'Europa andrebbero a colpire in particolare le aree meridionali del continente, con l'Italia in prima fila; quanto detto prova ancora una volta come i mutamenti climatici non sono più solamente un rischio, ma una drammatica realtà da affrontare con urgenza e determinazione; in questo contesto, è indispensabile che l'Esecutivo metta l'emergenza ambientale tra le priorità assolute dell'azione di governo, al pari delle politiche per il risanamento dei conti pubblici; la legge finanziaria per il 2007 approvata nel mese di dicembre 2006 ha rappresentato indubbiamente un deciso passo in avanti per quanto riguarda l'attenzione posta alle politiche ambientali nel nostro Paese, anche attraverso lo stanziamento di risorse finanziarie per la mobilità sostenibile e il trasporto pubblico nelle aree urbane, per il fotovoltaico e le energie pulite, per il fondo per lo sviluppo sostenibile, Kyoto ed altro; quanto finora approvato, seppur certamente positivo, non può essere considerato esaustivo, ma deve rappresentare solo un primo passo verso una politica ambientale, energetica e industriale che sia di vera svolta e in grado di rispondere efficacemente all'emergenza ambientale; ricordiamo, peraltro, che, sempre nella legge finanziaria per il 2007, relativamente alle fonti energetiche rinnovabili, l'errore di scrittura inserito nel testo sul tema del cip 6 e degli inceneritori, dove al posto della parola «realizzati» è stato scritto «autorizzati», aveva spinto il Governo stesso ad impegnarsi per un'immediata modifica della norma, ma detta correzione non vi è ancora stata -: se non si ritenga indispensabile inserire l'emergenza ambientale al centro dell'azione del Governo, così come è stato fatto correttamente con le politiche di risanamento della finanza pubblica, anche facendosi promotore in ambito europeo di un comune piano di azione per la riduzione dei gas serra, il decollo delle fonti energetiche rinnovabili, nonché l'avvio di efficaci politiche di innovazioni tecnologiche possibili solamente con cospicui investimenti europei, e, in particolare, se non si intenda provvedere urgentemente, come promesso, alla correzione formale della norma, indicata in premessa e contenuta all'articolo 1, comma 1117, della legge 27 dicembre 2006, n. 296. (3-00525)





 
Cronologia
mercoledì 10 gennaio
  • Politica, cultura e società
    A 27 anni dall'esplosione in volo del DC9 dell'Itavia diretto a Palermo, la prima sezione penale della Corte di Cassazione dichiara innocenti i due generali dell'Aeronautica accusati di aver depistato le indagini.

giovedì 1° febbraio
  • Parlamento e istituzioni
    Con il voto favorevole dei senatori dell'opposizione (152 voti a favore, 146 contro e 4 astenuti) l'Assemblea del Senato approva l'ordine del giorno n. 2 (Calderoli ed altri), di condivisione delle comunicazioni con cui il Ministro della difesa Parisi ha confermato il consenso del Governo all'ampliamento della base militare di Vicenza. La maggioranza vota contro tale ordine del giorno, su cui il vice ministro per gli affari esteri Intini ha espresso parere contrario. Viene quindi messo ai voti e approvato l'ordine del giorno n. 3 della maggioranza, con cui si impegna il Governo a dare impulso alla seconda conferenza nazionale sulle servitù militari.