Documenti ed Atti
XV Legislatura della repubblica italiana
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02182 presentata da ACERBO MAURIZIO (RIFONDAZIONE COMUNISTA - SINISTRA EUROPEA) in data 17/01/2007
Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-02182 presentata da MAURIZIO ACERBO mercoledì 17 gennaio 2007 nella seduta n.093 ACERBO, BURGIO, CARUSO, DE CRISTOFARO, IACOMINO, LOMBARDI, MARIO RICCI, ROCCHI, ZIPPONI, COSTANTINI, CRISCI e FASCIANI. - Al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro della salute, al Ministro del lavoro e della previdenza sociale. - Per sapere - premesso che: la multinazionale del farmaco Pfizer ha comunicato in data 15 dicembre 2006 a 440 Informatori scientifici del farmaco (ISF) l'avvio della procedura di cessione di due rami d'azienda, a far data dal 1 o febbraio 2007, alla società Marvecs di Milano; questa decisione ha procurato il vivo allarme di tutti gli ISF interessati a tale procedura e di tutti i dipendenti della Pfizer Italia che, attualmente, sono circa 2.300, tra ISF e lavoratori degli stabilimenti di Latina, Ascoli Piceno, Pisticci e della sede di Roma (perché trattasi della terza procedura di cessione di ramo d'azienda nell'arco degli ultimi tre anni); tale procedura a giudizio dei lavoratori e delle organizzazioni sindacali avviene senza alcuna garanzia rispetto al futuro occupazionale dei 440 ISF interessati poiché la società cessionaria Marvecs è oggi prevalentemente una società di servizi che riceve commesse da aziende farmaceutiche poiché non ha un suo autonomo listino di prodotti in grado di garantire una adeguata continuità lavorativa agli ISF Pfizer; la suddetta procedura di cessione di ramo d'azienda rappresenta secondo gli interroganti il tentativo da parte della Pfizer di cedere tutta la rete dei propri ISF senza adeguate garanzie occupazionali e procedendo così ad una massiccia precarizzazione di figure professionali altamente qualificate; tale obiettivo sopra richiamato si è già chiaramente manifestato con la cessione di ramo d'azienda che la Pfizer ha operato a fine 2004 coinvolgendo circa 200 ISF ed a fine 2005 con ulteriore cessione di circa altri 200 ISF, tutti ceduti alla società Marvecs; questi lavoratori sono poi stati in gran parte rimpiazzati nel febbraio 2006 dalla Pfizer che ha proceduto all'assunzione di ISF con contratti a tempo determinato; la Pfizer è la prima multinazionale farmaceutica in Italia, negli USA e nel mondo, che registra da oltre un decennio forti volumi di crescita, sia come fatturato che come utili netti, tanto da procedere a nuove acquisizioni di Società farmaceutiche in Italia e nel mondo (Parke-Davis, Warner Lambert, Pharmacia eccetera); contro l'annunciata procedura di cessione di ramo d'azienda i lavoratori ISF della Pfizer e i lavoratori degli stabilimenti della Pfizer Italia si sono mobilitati con il sostegno delle organizzazioni sindacali Filcem CGIL, Femca CISL, Uilcem UIL, mediante due grandi assemblee tenutesi a Napoli il giorno 10 gennaio 2007 e a Bologna il giorno 11 gennaio 2007 con la partecipazione di oltre 1.200 lavoratori, che hanno espresso la loro netta e forte contrarietà, nel metodo e nel merito, ai progetti di dismissione aziendale; il giorno 15 gennaio 2007 si è tenuto un incontro tra le direzioni aziendali Pfizer e Marvecs e le organizzazioni sindacali nazionali e territoriali Filcem, Femca e Uilcem unitamente alla RSU di Marvecs e ad una delegazione di ISF Pfizer, nell'ambito della procedura di cessione di due rami d'azienda riguardanti 440 lavoratori a far data dal 1 o febbraio 2007; tale incontro ha prodotto la forte insoddisfazione dei lavoratori Pfizer e delle organizzazioni sindacali in quanto l'azienda, nell'illustrare le ragioni di questa operazione, ha proposto tempi brevi di durata del negoziato e metodi non consoni alle relazioni sindacali del settore farmaceutico, in un quadro fortemente penalizzante per i lavoratori oggi coinvolti ed, in prospettiva, per tutti gli addetti della informazione scientifica del farmaco del gruppo; conseguentemente è stato proclamato per il giorno 18 gennaio 2007 uno sciopero di 8 ore di tutti i lavoratori Pfizer, con manifestazione a Roma, presso la sede nazionale aziendale, come prima risposta di lotta e di mobilitazione, a cui seguiranno altre e più articolate iniziative -: se intendano assumere iniziative per far recedere la Società Pfizer dal progetto di cessione di ramo d'azienda annunciato; se non si ritenga necessario avviare un confronto immediato con tale Azienda per sapere quali prospettive industriali e quale ruolo intende svolgere la Società Pfizer nel nostro Paese di fronte al rischio reale di un pesante ridimensionamento che potrebbe interessare, in tempi brevi, i siti produttivi e le sedi; quali iniziative si intendano assumere a tutela della professionalità e dei livelli occupazionali degli ISF Pfizer.(4-02182)