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Documenti ed Atti

XV Legislatura della repubblica italiana

RISOLUZIONE IN COMMISSIONE 7/00124 presentata da MARIANI RAFFAELLA (L' ULIVO) in data 14/02/2007

Atto Camera Risoluzione in Commissione 7-00124 presentata da RAFFAELLA MARIANI mercoledì 14 febbraio 2007 nella seduta n.109 La VIII Commissione, premesso che: il cambiamento climatico, causato in gran parte dalle attività antropiche, è in atto e le previsioni dell'Intergovernmental panel on climate change (IPCC) nel Fourth Assessment Report «Climate change 2007» portano alla conclusione che, per attenuare gli impatti futuri, è necessaria una rapida e drastica modificazione delle politiche energetiche mondiali; lo «Stern Review: The Economics of Climate Change» dell'ottobre 2006 indica molto più conveniente ed efficace agire subito e in maniera vigorosa al fine di mitigare gli effetti del cambiamento climatico piuttosto che non agire; la Commissione europea nella Comunicazione «Limiting Global Climate Change to 2 o Celsius: The way ahead for 2020 and beyond» (COM(2007) 2) del gennaio 2007 ha posto una serie di proposte e opzioni per contrastare il cambiamento climatico e mantenerne gli effetti entro un livello gestibile; la Commissione europea nella Comunicazione «An energy policy for Europe» (COM(2007) 1) del gennaio 2007 ha posto una serie di misure per istituire una nuova politica energetica per l'Europa finalizzata a combattere i cambiamenti climatici e a rafforzare la sicurezza energetica e la competitività dell'UE; la legge 1 o giugno 2002, n. 120 «Ratifica ed esecuzione del Protocollo di Kyoto alla Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, fatto a Kyoto l'11 dicembre 1997» impone all'Italia il raggiungimento dell'obiettivo di riduzione delle emissioni di gas serra del 6,5 per cento rispetto al 1990; allo stato attuale l'Italia risulta aver accumulato una distanza dall'obiettivo del Protocollo di Kyoto pari a circa il 20 per cento delle emissioni di gas serra rispetto al 1990; la direttiva 93/76/CEE del Consiglio del 13 settembre 1993 «intesa a limitare le emissioni di biossido di carbonio migliorando l'efficienza energetica» all'articolo 4 definisce chiaramente che «Gli Stati membri stabiliscono ed attuano programmi atti a permettere nel settore pubblico il finanziamento degli investimenti di efficienza energetica tramite terzi»; la Commissione europea nel documento «Fare di più con meno. Libro verde sull'efficienza energetica» del 2005 pone come obiettivo raggiungibile ed economicamente efficace il risparmio del 20 per cento del proprio consumo di energia primaria; la direttiva 2006/32/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 5 aprile 2006, «concernente l'efficienza degli usi finali dell'energia e i servizi energetici e recante abrogazione della direttiva 93/76/CEE del Consiglio» al considerando numero 22, tra gli altri, pone che «il ricorso al finanziamento tramite terzi è una pratica innovativa che dovrebbe essere promossa»; e, inoltre, all'articolo 4 stabilisce che «gli Stati membri adottano e mirano a conseguire un obiettivo nazionale indicativo globale di risparmio energetico pari al 9 per cento per il 2016»; la Commissione Europea nell'«Action Plan for Energy Efficiency: Realising the Potential» dell'ottobre 2006 prevede che «anche se molte misure nel campo dell'efficienza energetica hanno un ottimo rapporto costi-efficacia e periodi di ammortamento molto brevi, altre non vengono adottate a causa di problemi di finanziamento, non da ultimo nelle piccole e medie imprese. Per agevolare il finanziamento delle misure in materia di efficienza energetica, da un lato, e migliorare l'impatto sull'efficienza energetica dei segnali di prezzo, dall'altro, la Commissione cercherà di individuare e rimuovere i residui ostacoli giuridici nelle legislazioni nazionali che frenano l'uso: i) delle società che offrono soluzioni di efficienza energetica (le cosiddette società di servizi energetici o ESCO), ii) dei risparmi garantiti e condivisi, iii) del finanziamento tramite terzi e iv) dei contratti di prestazione energetica. Sarà ampliato il ricorso a fondi di rotazione e centri di coordinamento locali»; la Commissione europea sempre nell'«Action Plan for Energy Efficiency: Realising the Potential» dell'ottobre 2006 sancisce, inoltre, che «grazie a una serie di iniziative specifiche nel 2007 e 2008 la Commissione inviterà il settore bancario a offrire formule di finanziamento destinate specificamente alle PMI e alle società di servizi energetici e finalizzate all'adozione delle misure di risparmio energetico individuate da audit energetici.»; lo strumento che può fare veramente da volano per lo sviluppo dell'intero settore dell'efficienza energetica e, quindi, insieme alle altre misure, contrastare il cambiamento, climatico in atto è il finanziamento tramite terzi; secondo la direttiva 93/76/CEE, «per Finanziamento Tramite Terzi s'intende la fornitura globale dei servizi di diagnosi, installazione, gestione, manutenzione e finanziamento di un investimento finalizzato al miglioramento dell'efficienza energetica secondo modalità per le quali il recupero del costo di questi servizi è in funzione, in tutto o in parte, del livello di risparmio energetico»; secondo la Direttiva 32/2006/CE, il Finanziamento Tramite Terzi è uno strumento finanziario, sotto forma di «accordo contrattuale che comprende un terzo - oltre al fornitore di energia e al beneficiario della misura di miglioramento dell'efficienza energetica - che fornisce i capitali per tale misura e addebita al beneficiario un canone pari a una parte del risparmio energetico conseguito avvalendosi della misura stessa. Il terzo può essere o no una ESCo»; le Società di servizi energetici (ESCo) effettuano l'intervento, grazie alle risorse anticipate dal sistema bancario, e si accordano con l'utente finale (che non paga niente) su quanta parte del risparmio economico ottenuto debba servire a ripagare l'investimento, definendo così il piano di rimborso. Alla fine del periodo di rimborso, l'utente finale diventa titolare dell'intervento e usufruisce in pieno dei risparmi derivanti; gran parte delle emissioni in atmosfera è causata dalle utenze pubbliche; i meccanismi normativi e regolamentari di gestione degli appalti pubblici sono farraginosi e troppo lenti rispetto all'emergenza climatica che stiamo vivendo, impegna il Governo: individuare, al fine di promuovere gli investimenti nel settore dell'efficienza energetica attraverso il meccanismo del Finanziamento Tramite Terzi, all'interno del Fondo di rotazione previsto al comma 1110 della Legge Finanziaria 2007, una quota adeguata a sostegno di un fondo di garanzia per gli interventi effettuati dagli operatori del settore quali quelli previsti dalle normative europee (Società di servizi energetici (ESCo) e Piccole e Medie Imprese); individuare, all'interno dell'attuale legislazione sugli appalti pubblici, adeguati procedimenti normativi finalizzati ad accelerare gli interventi di efficienza energetica nel settore pubblico. (7-00124) «Mariani, Realacci, Galeazzi, Pedulli, Margiotta, Benvenuto, Chianale, Viola, Marantelli, Lomaglio, Longhi, Bocci, Gentili, Fasciani, Bernardo, Floresta, Misiti, De Angelis».

 
Cronologia
giovedì 8 febbraio
  • Parlamento e istituzioni
    Il Governo emana il decreto-legge 8 febbraio 2007, n.8 recante misure urgenti per la prevenzione e la repressione di fenomeni di violenza connessi a competizioni calcistiche. Il decreto sarà convertito, con modificazioni, nella legge 4 aprile 2007, n. 41.

sabato 17 febbraio
  • Politica, cultura e società
    A Vicenza si svolge una grande manifestazione contro la decisione del Governo di allargare la base militare statunitense al posto dell'Aeroporto Dal Molin.